doc Aspetti negativi del 3D nel cinema
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 10:27 _ 6216 letture
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In un interessante articolo pubblicato su Newsweek, il critico cinematografico, nonché premio Pulitzer, Roger Ebert ha stilato un elenco di motivazioni che lo hanno portato a non vedere di buon occhio la tecnologia 3D applicata al cinema. Dato che reputo interessanti alcune sue considerazioni, vi invito a commentarle insieme a me.



1. Si perde una dimensione. Un film in 2D nella nostra mente è già rappresentato con la prospettiva, quindi in 3D. Aggiungere una dimensione in modo artificiale rende l'illusione meno convincente.


Concordo. Non so se è capitato anche a voi, ma la prima impressione che ho avuto dalla visione di un film in 3D è che mi stessero privando di qualcosa di indefinito, aleatorio. E paradossalmente è proprio la prospettiva forzatamente in 3D che ci fa perdere la libertà di immergerci nel film in maniera personale. Superfluo per alcune tipologie, addirittura dannoso per altre (come vedremo in seguito).



2. Non si aggiunge nulla all'esperienza. I grandi capolavori del cinema sono legati alla nostra immaginazione, non hanno bisogno del 3D.


Concordo a grandi linee. Diciamo che in fondo è vero: del 3D se ne può benissimo fare a meno senza intaccare minimamente l'esperienza cinematografica. E' innegabile, tuttavia, che per alcuni generi le tre dimensioni sono in grado di offrire un valore aggiunto discretamente apprezzabile (film con forte presenza di effetti speciali o cartoni animati in computer grafica, per esempio). Io, a costo di ripetermi, continuo a dire che per quanto mi riguarda è quasi totalmente superfluo, ma ogni persona ha un grado di immedesimazione diverso dall'altra e posso capire che in questo senso il 3D aiuti.



3. Il 3D può distrarre e toglie al regista la capacità di dirigere l'attenzione tramite la messa a fuoco.


Totalmente d'accordo. Bisogna innanzi tutto fare una importante distinzione: ci sono film pensati per il 3D e film convertiti in 3D. I secondi sono assolutamente da evitare, perché di fatto si riducono alla mera separazione dei piani visivi su diversi livelli di profondità, col risultato che ciascun piano rimane in due dimensioni. L'effetto è davvero pessimo e invece di aggiungere valore finisce per distruggere l'esperienza.
Se invece parliamo di un film concepito e girato in stereoscopia (come Avatar, per esempio) il discorso cambia radicalmente. La scena è effettivamente percepita tridimensionalmente, non è più un'accozzaglia di piani bidimensionali messi in sequenza. Il problema però in questo caso è un altro: quando è tutto tridimensionale, l'attenzione dello spettatore non è più facilmente indirizzabile, e quindi si perdono quasi completamente tutti quegli accorgimenti che il regista adotta per far risaltare maggiormente alcune zone della scena (cambi di messa a fuoco, giochi tra primo piano e sfondo, e in generale tutte le più diffuse tecniche di ripresa che contribuiscono a rendere apprezzabile il lavoro di chi siede dietro la macchina da presa).



4. Può far venire nausea e mal di testa. Pare che il 15% degli spettatori soffrano di mal di testa e affaticamente degli occhi durante la visione di film in 3D.


Anche a me ha dato un po' fastidio, soprattutto perché la corretta messa a fuoco è spesso legata alla qualità della pellicola e, soprattutto, degli occhiali. Quando ho visto Avatar per esempio c'era qualcosa che non andava, i vari elementi erano spesso un po' sfocati, e al termine della proiezione anche io avevo un po' di mal di testa. Ad ogni modo suppongo che sia questione di abitudine (oltre che di qualità di realizzazione e proiezione).



5. Le immagini sono più scure.


Non saprei. Sinceramente non ricordo una luminosità particolarmente bassa nei film in 3D che ho visto, ma così a occhio mi verrebbe da dire che un po' di luce viene comunque assorbita dagli occhiali polarizzati. E in ogni caso suppongo dipenda anche dalla sala e dal sistema di proiezione.



6. Il mercato spinge fortemente per vendere i nuovi proiettori digitali.


Addirittura, nonostante nella maggior parte delle sale di proiezione ci sia spazio a sufficienza per installare entrambe le tipologie di proiettore (analogico e digitale), i gestori vengono incoraggiati ad abbandonare completamente la vecchia tecnologia. Insomma: un po' della solita (mal)sana speculazione che accompagna da sempre ogni consistente cambio di tecnologia.



7. Aumento esagerato del prezzo del biglietto.


Concordo. 10 e passa Euro per vedere un film con un paio di scomodi occhiali e qualche forma pseudo-3D che ti esce dallo schermo non valgono assolutamente la pena, tranne rarissimi casi (almeno per il momento). C'è da fare inoltre una considerazione: le sale abilitate alla proiezione in 3D utilizzano il medesimo proiettore anche per le pellicole in 2D. Il passaggio ai nuovi proiettori, quindi, dovrebbe essere considerato come un normale aggiornamento dell'impianto della sala e non dovrebbe gravare di un solo centesimo sul prezzo del biglietto.



8. Il 3D non è per tutti.


Verissimo! Un film in 3D va prima di tutto pensato e realizzato in quell'ottica, non tutti sono in grado di farlo. Aggiungerlo in post-produzione ha il duplice effetto di ammazzare la pellicola e prendere per i fondelli il pubblico che, incoraggiato e martellato dalla pressante pubblicità, si trova invece ad andare a vedere un film scadente. Cameron ha speso 250 milioni di dollari progettando da zero il suo Avatar per la visione in tre dimensioni e si vede, c'è poco da fare! Mentre se provate a vedere Alice di Tim Burton in 3D avrete un eccellente esempio di quello che intendo per "forzatura".



9. Ogni volta che Hollywood si è sentita minacciata, ha ricorso alle nuove tencologie: suono, colore, widescreen, cinerama, 3D, suono multicanale, e ora nuovamente il 3D.


Concordo anche qui. Con l'avvento dei televisori ad alta definizione, degli impianti audio multicanale e del Blu-Ray, la differenza tra la sala e il nostro salotto si sta assottigliando molto velocemente. Ecco perché stanno spingendo così tanto sul 3D: per creare qualcosa di unico che possiamo trovare solo al cinema. Stanno cercando di convincerci che un film ormai è godibile esclusivamente in tre dimensioni, e che il 2D è ormai obsoleto. Mi dispiace per loro, non solo sarà molto difficile infinocchiarci, ma stanno iniziando a comparire sul mercato i primi televisori con supporto al 3D.
Credo che debbano puntare su qualcos'altro, ad esempio l'IMAX (quello vero però, non quelle sale pseudo-IMAX che si vedono in giro oggi), o un aumento di fotogrammi proiettati al secondo per rendere il tutto più fluido e stabile (un film a 48 fps è enormemente migliore di quelli attualmente proiettati a 24). Qualcosa, insomma, che migliori sul serio l'esperienza in sala invece di peggiorarla.


Non sono personalmente contro il 3D per partito preso, ma quello che vedo oggi è solo una gigantesca operazione di marketing per venderci l'aria fritta convincendoci del contrario. Voi che ne pensate?
Darsch
_ chiavi di lettura:cinema, film, tecnologia, 3d

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_ Commento di ariannuccia _ profilo
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 10:49
3. Il 3D può distrarre e toglie al regista la capacità di dirigere l'attenzione tramite la messa a fuoco.

Concordo. Dopo un anno di lezione di storia del cinema posso capire bene quello che intendono. Ci sono certi film che ne hanno un assoluto bisogno (delle messe a fuoco) e sinceramente preferisco vedere un film girato da un bravo regista (es bastardi senza gloria) piuttosto che altri film in 3D che a livello di contenuti formali sono "piatti" nonostante il 3D :D


4. Può far venire nausea e mal di testa. Pare che il 15% degli spettatori soffrano di mal di testa e affaticamente degli occhi durante la visione di film in 3D

Io non soffro di quelle cose ma... Ho gli occhiali!!! Devo indossare gli occhiali 3D sopra i miei e ogni volta ho un riflessino nella parte bassa delle lenti. Insomma oltre che scomodo è fastidioso >_<
_ Commento di Il_Gobb _ profilo homepage
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 11:55
Io aspetto l'olo-tv. Fino a quel momento, per me, il resto è fuffa :D
_ Commento di albyok _ profilo homepage
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 12:48
Se posso fare un paragone webbistico, trovo che l'impiego del 3D sia un po' equiparabile all'uso di Flash. La tecnologia in sè infatti non sarebbe malvagia, ma usarla forzatamente fa ottenere un effetto totalmente contrario a quello mirato. Ci sono dei film dove effettivamente il 3D valorizza la resa, mentre in altri dove è semplicemente ridicolo e addirittura crea il fastidioso effetto sagome. Sono sicuro che la terza dimensione potrebbe essere il futuro del cinema, ma le esperienze avute fino ad oggi non mi hanno affatto entusiasmato (eccetto Avatar).
_ Commento di Tiziano _ profilo
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 13:44
Credo sia ancora immatura, ma è una tecnologia che a regime offrirà nuove possibilità artistiche a regia e fotografia, è nuove emozioni agli spettatori.

Per adesso è ancora faticoso e macchinoso guardare un 3D, ma i miglioramenti saranno inevitabilmente grandiosi.
_ Commento di Lisa _
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 13:47
ottimo il tuo articolo, sono d'accordo quasi con tutto quello che pensi tu, x il fatto del marketing nn lo so... forse fanno solo a gara a tirare fuori "cose nuove" ...la tecnologia avanza (in alcuni casi direi purtroppo/ troppo) e dunque anche noi dobbiamo adeguarci... sempre purtroppo ;-S ciauuuu darschhh !!! ;-)
_ Commento di Soniola _ profilo homepage
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 13:56
Spero che rimanga sempre l'opsione 2D in cui rifugiarsi! :)


A parte tutto ...
Darsch: "Alice di Tim Burton in 3D avrete un eccellente esempio di quello che intendo per "forzatura".

No no, Alice stessa è una forzatura!!!!!!!!!!!!! -.-'''
Orribile orribile, proprio non glielo persono a Tim questo scivolone!!!!!
_ Commento di Soniola _ profilo homepage
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 14:01
Mi si fa notare che scrivo spesso opsione invece di opzione! :P
E allura? Potrà piacermi di più la S che la Z? :PPPP


/... corre via piangendo a leggere il dizionario di italiano ...
_ Commento di Zandalus _ profilo
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 14:14
Ma no mila, e che stavi scrivendo attraverso uno specchio, e quindi la s può sembrare una z :D


Risponderò all'articolo dopo, ora son in uni :D
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 15:01
@ariannuccia - mamma mia, te lo immagini Bastardi Senza Gloria in 3D? O_O Brrr...
Vero! Mi sono completamente dimenticato del fattore occhiali! E' scomodissimo vedere un film in 3D dovendone "impilare" due paia... -_-'

@Il_Gobb - l'olo-TV! O_O Sbav...! Non vedo l'ora! :D
PS: dopo la laurea ESIGO che tu torni nella blogosfera, eh?! :P

@albyok - direi che il paragone webbistico calza a pennello! Che ti devo dire, speriamo che inizino ad usare questa promettente tecnologia con saggezza...

@Tiziano - sicuramente è in grado di offrire un valore aggiunto parecchio consistente, se usata bene. Ma vedi, anche in Avatar per esempio, io non è che lo ritenga poi così indispensabile il 3D. Il film è godibilissimo anche in 2D. L'hai mai visto in HD? E' impressionante! MOLTO meglio del 3D, secondo me, è più immersivo (vedi punto 1).

@Lisa - ciao Lisa, benvenuta! ^_^
Per quanto riguarda il marketing, non c'è dubbio che si tratti in gran parte di naturale sviluppo tecnologico, com'è giusto e normale che sia. Il punto però è che stavolta ho l'impressione che ci sia una grossa forzatura sul 3D perché, appunto, iniziano ad avere ben poche cose con le quali distinguere l'esperienza offerta da una sala cinematografica.
Da buon geek quale sono, mi adeguo sempre volentieri ai salti tecnologici! Con somma felicità del portafoglio! :D

@Soniola - hai ragione, è proprio tutto il film ad essere una forzatura! :D
[pubblicità spudorata MODE ON] Per chi se le fosse perse, qui trovate le mie impressioni al riguardo. [pubblicità spudorata MODE OFF]
_ Commento di LuPoN _ profilo homepage
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 16:35
Che dire.. avete detto già tutto!
Quasi quasi il 3D lo vedo molto più valido nel gaming che nel cinema.
_ Commento di Tiziano _ profilo
_ scritto il 16.06.2010 alle ore 17:03
E' un po' come dire che una volta non potendo dire si diceva di più, coi film muti.

E dopo il 3D ci saranno le proiezioni distinte sulla retina.

Poi direttamente stimoli nervosi.

E i profumi! Prima o poi arriveranno. :D
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 17.06.2010 alle ore 10:24
Beh dai, il paragone tra l'introduzione del sonoro nei film e il 3D non è che regga molto. Il suono è fondamentale, il 3D solo un complemento abbastanza superfluo. La prospettiva la percepisci benissimo anche se la pellicola è in 2D, il sonoro al massimo puoi immaginartelo, ma non è la stessa cosa. :)

Discorso ben diverso saranno le proiezioni direttamente sulla retina, lì probabilmente si potrà avere un'esperienza totalmente immersiva. Ma un film in 3D, sebbene acquisti una certa profondità, è pur sempre relegato allo schermo che hai davanti.

Stimoli nervosi tipo? O_O Per farti sentire le sensazioni, tipo paura, euforia, commozione, ecc...? Oddio sinceramente non so quanto mi piacerebbe essere forzato a provare certe cose, preferisco che nascano spontaneamente dalla bravura di regista e attori.

Per i profumi siamo ancora in altissimo mare, ma prima o poi suppongo che ce la facciano. Certo, a patto che in un film ambientato nelle fogne abbiano pietà dello spettatore e certe esperienze olfattive ce le risparmino. :D
_ Commento di Lyserjik _ profilo homepage
_ scritto il 18.06.2010 alle ore 08:23
Discorso molto interessante e che condivido pienamente.
Aggiungerei però che l'industria del cinema voglia che il 3D arrivi nelle case, proprio perchè dietro ogni film uscito al cinema c'è una specie di "backbusiness" legato all'home video. Quante copie hanno venduto i bluray di Avatar? Pensate se fosse stato anche in 3D! Ricordiamoci tutte le versioni dei tre film de Il Signore Degli Anelli, un giro di miliardi. Aggiungiamo il 3D e il denaro in gioco si triplica.
Non credo si potrà tornare indietro dal 3D, almeno non tanto presto, visto che le grosse case ci hanno scommesso sopra con così tanta convinzione. Piuttosto, spero che gli occhialini vengano presto surclassati dalle nuove tecnologie e in tal senso lo schermo del Nintendo 3DS fa ben sperare (anche se non ho avuto modo di vederlo in funzione).
Se poi il 3D invaderà il cinema non si può dire, di certo non è una tecnologia accessibile a tuti e i registi indipendenti o le case di produzione più piccole dovranno rinunciare, almeno finchè non diventerà una spesa alla portata di tutti, cosa che resta ancora un'incognita.
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 18.06.2010 alle ore 12:38
@Lyserjik - ecco hai toccato un tasto importantissimo direi, quello appunto dell'ulteriore business rappresentato dall'home video. Ultimamente, poi, stanno facendo veramente delle porcate assurde, come far uscire le edizioni speciali 2 o 3 mesi dopo quelle normali, e robe del genere (ora hanno fatto il cofanetto in Blu-Ray del Signore degli Anelli, ma ovviamente è la versione cinematografica...).
Tornare indietro sicuramente no, ma spero che questa tecnologia venga usata in modo più saggio, perché fino ad ora non mi ha convinto quasi per niente.
_ Commento di Kranish _ profilo
_ scritto il 18.06.2010 alle ore 14:21
Il 3D ha la sua bellezza, ho avuto modo qualche giorno fa di provare un tv lcd 3D e devo ammettere che è nettamente piu bello e definito rispetto al cinema, ma se vai a vedere i prezzi di queste nuove tv capisci che per ora "almeno per me" sono ancora care, come al solito è una questione di mercato e profitti in primis, l'introduzione del 3D ha aiutato il cinema ad aumentare l'afflusso di gente nelle sale, si vendono nuovi blu ray 3D, occhialini e televisori "speciali", insomma per ora questa è una nicchia di mercato, ma un giorno diventeranno prodotti di massa e potranno avere nove difetti ma come al solito si bada prima ai soldi e poi alle conseguenze.

Onestamente io sono a favore del 3D, ma spero non si arrivi mai al giorno che potremo vedere i film solo con gli occhialini...
_ Commento di Zandalus _ profilo
_ scritto il 18.06.2010 alle ore 14:34
"Totalmente d'accordo. Bisogna innanzi tutto fare una importante distinzione: ci sono film pensati per il 3D e film convertiti in 3D. I secondi sono assolutamente da evitare, perché di fatto si riducono alla mera separazione dei piani visivi su diversi livelli di profondità, col risultato che ciascun piano rimane in due dimensioni. L'effetto è davvero pessimo e invece di aggiungere valore finisce per distruggere l'esperienza."

Verissimo, ci son tanti film che son nati in 2D, e son stati trasformati in 3D solo per motivi commerciali, ed infatti il 3D era una merda...
Il film deve essere pensato e deve nascere in 3D!


"5. Le immagini sono più scure.

Non saprei. Sinceramente non ricordo una luminosità particolarmente bassa nei film in 3D che ho visto, ma così a occhio mi verrebbe da dire che un po' di luce viene comunque assorbita dagli occhiali polarizzati. E in ogni caso suppongo dipenda anche dalla sala e dal sistema di proiezione."

Si, in base al proiettore e dal paio di occhiali utilizzato, si può avere (se non erro), una diminuzione della luce dal 10 al 30%
Avevo letto un articolo a riguardo, ma non lo trovo.


"ho avuto modo qualche giorno fa di provare un tv lcd 3D e devo ammettere che è nettamente piu bello e definito rispetto al cinema"
Questo perché purtroppo i nostri cinema fanno cagare :|
_ Commento di MaDdi3 _ profilo homepage
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 14:17
Nota d'apertura: "quando è tutto tridimensionale, l'attenzione dello spettatore non è più facilmente indirizzabile"
No.
Non e' piu' indirizzabile con le tecniche del cinema tradizionale (messa a fuoco e profondita' di campo).
E' indirizzabile con le tecniche del cinema 3d (variazione della convergenza delle telecamere, credo di aver visto un film solo utilizzarla bene e solo in una scena -_-)

Per quanto riguarda il resto: e', piu' esteso, come il passaggio dal bianco e nero al colore. Ripensa alla tua osservazione: Bastardi senza Gloria. Immagina che fosse uscito in bianco e nero. Sarebbe stato una figata comunque.
In compenso il commento "dai, ce lo vedi Bastardi senza Gloria a colori? E' un film, mica un cartone animato" capiterebbe. Perche' c'e' l'associazione tra tecnologia e tipo di film :)

Procedendo per punti:
1) no, se il regista non e' inesperto. Se utilizzata bene, la tecnologia 3d consente al regista di poter dipingere anche la terza dimensione. Se e' capace di gestirla e' una figata. Se non e' capace ti monca la possibilita' di compensare con l'immaginazione :)

2) vedi sopra. Charlie Chaplin non ha avuto bisogno del colore, quindi i film a colori sono inutili?
Quando la tecnologia sara' stata compresa e la gente comincera' ad utilizzarla anziche' giocarci e basta si otterranno degli effetti degni di questo nome

3) vedi sopra. E' uno strumento _diverso_, quindi non hai le stesse tecniche. Il problema e' che le tecniche nuove (distorsione della convergenza) non hanno ancora un bagaglio di esperienza ed uno stato dell'arte paragonabili

4) il problema cala con il tempo. Alla prima proiezione della stazione di La Ciotat leggenda vuole che la gente sia scappata in preda al panico, pian piano la tecnologia si e' adeguata e la gente si e' abituata :D

5) ??

6) e' mercato e tecnologia. Siamo ai livelli di quando qualcuno spingeva per il passaggio della TV al digitale terrestre (con la differenza che la tecnologia 3d non e' "gia' vecchia" xD): si spinge verso la tecnologia che terra' banco piu' a lungo in futuro.

7) qui sono d'accordo, ma quello e' stato anche esterno. Se fai due conti sull'inflazione dal 2000 ad oggi, dovresti andare al cinema, chiedere un biglietto, dargli 5 euro ed aspettare il resto :|
Il costo e' aumentato tantissimo anche per i biglietti "normali" :|

8) il 3d non e' *ancora* per tutti. I registi impareranno ad utilizzarlo, prima o poi :)

9) nonsense. Se spingi per il 3d al cinema, automaticamente cominceranno ad esserci televisioni in 3d (altrimenti tutto quanto detto sopra sulle tecniche nuove casca, se quelle tecniche funzionano solo in sala e non a casa).
Stanno spingendo a fare la modifica al 3d adesso, ovviamente, perche' hollywood e' incasinata. Autori a braccia incrociate per quanto? meta' anno? e quando tutto riprende crak! una delle peggiori crisi economiche degli ultimi anni.
Ovvio che stiano spingendo la tecnologia nuova che avevano sottomano ma non avevano ancora diffuso per, brutalmente, "fare cassa" e sperare di mettere i conti in sesto. Dagli torto.

Mi aspetto sviluppi in ambito sia tecnologico che stilistico/tecnico. Per ora di registi bravi che sapessero utilizzare il mezzo a dovere non ne ho visti, ma arriveranno, e' questione di tempo: quelli attuali "ogni tanto" qui e la nei film imbroccano le sequenze e mostrano il potenziale di quello che si puo' fare (purtroppo solo il potenziale :D)
_ Commento di MaDdi3 _ profilo homepage
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 14:24
Una precisazione:

"In compenso il commento "dai, ce lo vedi Bastardi senza Gloria a colori? E' un film, mica un cartone animato" capiterebbe. Perche' c'e' l'associazione tra tecnologia e tipo di film :)"

Mi riferivo ai "primi" film a colori (tipo "toto' a colori") che, con rispetto parlando, erano una zozzeria visiva :D
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 15:12
@MaDdi3

[variazione della convergenza delle telecamere] - ossia? qual'è l'effetto finale? uno specifico oggetto ti "spunta fuori dallo schermo" in maniera più pronunciata rispetto al resto della scena? il problema con questo genere di accorgimenti, secondo me, è che il "quadro" in cui è racchiuso il film è sempre limitato e sempre bidimensionale. Non puoi far uscire qualcosa troppo al di fuori, semplicemente perché non c'è spazio, verrebbe troncato o non riusciresti ad ottenere al 100% l'effetto desiderato. Anche per questo secondo me una tecnologia 3D che si rispetti esige lo schermo IMAX, c'è tutt'altra immersione.

[passaggio dal bianco al nero] - non so, secondo me non è la stessa cosa. Il colore aggiunge molto di più rispetto al bianco e nero di quanto non possa fare il 3D rispetto al 2D. Per il momento, almeno. E' sottointeso che tutto il discorso che ho fatto è da leggersi in chiave attuale, secondo quello che si è visto sinora. Non so fino a dove la tecnologia potrà spingersi in futuro, ma così com'è messa ora non mi dà concretamente nulla di veramente valido in più.

1 - probabilmente allora devo ancora vedere un film in 3D in cui la tecnologia è sfruttata veramente a dovere. Perché fino ad ora mi è sempre sembrata superflua (compreso Avatar).

2 - siamo perfettamente d'accordo. ^_^

3 - devo ancora capire bene quali siano le tecniche per indirizzare l'attenzione in un film in 3D, per il momento quello che ho visto ha sempre ammazzatto l'abilità del regista, da qui il mio commento.

4 - siamo d'accordo.

5 - quisquilie, effettivamente. :D

6 - sì ma costringere al cambio di tecnologia mi sembra tutt'altro paio di maniche...

7 - sì sì assolutamente, anche i prezzi normali sono aumentati ingiustificatamente...!

8 - siamo d'accordo.

9 - non gli do torto, è ovvio che vogliano far cassa in un momento di crisi, ma convertire tutti i film che escono in un 3D becero e frettoloso (come sta succedendo per una elevatissima percentuale di pellicole), spacciandocelo per l'unico vero modo di godere il cinema ai nostri giorni, è un comportamento scorretto nei confronti dei consumatori, per quanto prevedibile possa essere.
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 15:22

non puoi far uscire qualcosa troppo al di fuori, semplicemente perché non c'è spazio, verrebbe troncato



Specifico meglio: so che "l'inquadratura" è sempre la stessa, sia in 2D sia in 3D, e che un soggetto troppo in primo piano risulterebbe comunque tagliato fuori dallo schermo, ma in 3D ti ritroveresti con un oggetto fluttuante, in prospettiva molto vicino a te, troncato in alto e in basso. L'ho visto sporadicamente in Avatar, quando Cameron ha giocato con i livelli di profondità, e un po' dà fastidio.
_ Commento di MaDdi3 _ profilo homepage
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 15:34
L'effetto della modifica della convergenza e', ovviamente, complicatino da rendere senza uno schermo 3d :D

Provo a spiegare come meglio posso.

Noi abbiamo un senso della profondita' perche' abbiamo due occhi, distanziati l'uno dall'altro, che puntano in maniera "piu' o meno" indipendente.
In realta' gli occhi non puntano quasi mai due rette parallele, ma quasi sempre due rette convergenti, perche' entrambi gli occhi guardano lo stesso punto. Se vuoi fare la prova mettiti una ciliegia (o un equivalente "oggetto piccolo colorato") davanti agli occhi, dopodiche' spostalo leggermente a sinistra o a destra: un occhio si sara' spostato tanto, uno meno e chi ti sta guardando notera' un accenno di "strabismo" (facendo molta attenzione.

Ora, gli occhi li possiamo ruotare, ma non li possiamo "allargare", nel senso di "modificare la distanza tra un occhio e l'altro". Con la telecamera 3d, piu' o meno, puoi.

L'effetto che si genera e' una variazione nella _percezione_ delle distanze. Le distanze vengono sempre viste allo stesso modo (l'immagine per ciascun occhio non e' deformata) ma il cervello le "mixa" in maniera differente. Descrivere l'effetto non e' facile, ma diciamo che concettualmente e' tipo "l'oggetto viene 'isolato' dall'ambiente circostante e si ha la sensazione che tutto quello che non e' il soggetto della convergenza si sia allontanato sia dal soggetto che dallo spettatore mentre il soggetto e lo spettatore si sono avvicinati". Meglio di cosi' non ja fo :D

Se questa cosa puo' sembrare "innaturale" e' perche' l'immagine viene concepita male: l'occhio umano ha una capacita' di messa a fuoco potente ma molto molto limitata. Se pensate che quello che vedete sia una quadrato 20x20, la parte effettivamente "a fuoco" e' probabilmente composta da un quadretto 5x5 in mezzo. Il resto, anche se il cervello non lo registra come tale, e' estremamente sfocato (motivo per cui i laser sono molto pericolosi: se quel quadrettino 5x5 di retina ti si frigge non vedi piu' _niente_). L'effetto di convergenza avviene principalmente nella zona "fuori fuoco", dando l'effetto voluto senza pero' disorientamenti eccessivi.

Sui volti tagliati: vero, infatti Cameron ci ha ancora giocato col 3d, anche se ha imbroccato un po' di sequenze. Il concept e' che per scene del genere non si deve puntare all'effetto "rilievo", quanto all'effetto "profondo" che ha utilizzato tanto nelle scene panoramiche. Bisogna ancora studiare una tecnica profonda bella per i primi piani (o trovare un modo di rendere bene quella in rilievo che, per ora, fa caccapupu' sui primi piani :D)

Avatar, imho, e' stato un esperimento per dire "ok, cosa ci possiamo fare con questi strumenti nuovi?", nulla piu' (la trama a meta' tra "I Puffi" e "Pocahontas" mi ha fatto un po' asdare, anche se in tutto il cinema io e la mia ex eravamo gli unici a sghignazzare... vabe'...). Alcuni esperimenti sono andati a buon fine, altri.. brrr...
_ Commento di MaDdi3 _ profilo homepage
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 15:36
Al mio post precedente aggiungere dei "se fatto bene" qui e la, dove serve >_>
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 15:53
@MaDdi3

[effetto convergenza] - Quindi una specie di "Effetto Vertigo", quello che si ha allontanando la telecamera e contemporaneamente zoomando sul soggetto (l'effetto, appunto, è che lo sfondo si allontana mentre il soggetto rimane allo stesso livello), e viceversa. Beh, poter (e saper) giocare sulle profondità in questo senso può effettivamente rendere l'esperienza notevolmente unica! :P

[volti tagliati] - Vero, alcune scene panoramiche erano veramente notevoli in quando a profondità di percezione!

Beh quindi siamo ancora in fase di sperimentazione della tecnologia... meglio risparmiarsi quegli Euro di differenza da un film normale... :P
_ Commento di MaDdi3 _ profilo homepage
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 15:57
Una specie, ma avviene anche lungo gli assi orizzontale e verticale, non solo in profondita' :)
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 16:01
:O non riesco a immaginarmelo! argh! :D
_ Commento di Tiziano _ profilo
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 16:31
Leggere questo ha confermato ben riposta tutta la stima che leggendo i tuoi post sono andato via via accrescendo nei tuoi confronti:

"mi ha fatto un po' asdare"

'nuf said.
_ Commento di LuPoN _ profilo homepage
_ scritto il 23.06.2010 alle ore 18:45
Io riesco ad immaginarmela per bene! :P

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