doc Ispirazione
_ scritto il 14.12.2010 alle ore 19:20 _ 4111 letture

"Il Salmone del Dubbio" - Douglas Adams, traduzione di Laura Serra, Arnoldo Mondadori Editore, collana Urania n. 1486, 2004

La gente spesso mi chiede da dove traggo ispirazione e capita che me lo chieda fino a ottantasette volte al giorno. E' un rischio che gli scrittori sanno di correre e, quando vi si trovano davanti, dovranno cercare di respirare a fondo, regolarizzare la frequenza cardiaca, riempire la mente di placide, idilliache immagini di uccellini che cantano su prati primaverili punteggiati di ranuncoli, e sforzarsi di rispondere: "Sa, è molto interessante la sua domanda..." prima di accasciarsi e piangere senza ritegno.
Il fatto è che né io né gli altri scrittori sappiamo da dove ci vengano le idee e dove cercarle. O meglio, forse è il caso di puntualizzare. Se uno sta scrivendo un libro sulle abitudini sessuali dei maiali, probabilmente troverà più di uno spunto ciondolando per un'aia con un impermeabile di plastica addosso, ma se il suo settore è la narrativa, potrà solo bere una quantità industriale di caffè e comprarsi una scrivania che non si sfasci quando vi sbatterà la testa contro.
Esagero, naturalmente. Esagerare è il mio mestiere. Vi sono alcune idee di cui ricordo l'esatta origine, o almeno così credo: non escludo di stare inventandomelo, perché inventare è - ancora una volta - il mio mestiere. Spesso, quando devo scrivere qualcosa di impegnativo, ascolto più volte la stessa musica. Non la ascolto mentre compio il vero e proprio atto di scrivere, perché per quello ho bisogno di una certa quiete, ma mentre mi verso l'ennesima tazza di caffè o mi preparo un toast o mi pulisco gli occhiali o cerco in giro un toner di riserva per la stampante o cambio le corde della chitarra o tolgo le tazze di caffè e le briciole del toast sulla scrivania o vado in bagno a farmi una riflessiva seduta di mezz'ora; in altre parole, la ascolto per la maggior parte della giornata. Conseguenza: molte mie idee derivano dalla musica. O meglio, almeno una o due. A voler essere proprio precisi, c'è un'unica idea che mi è venuta da una canzone, ma ho mantenuto l'abitudine di sentire musica giusto in caso funzionasse di nuovo e, anche se questo non succederà, non importa.
Ora dunque sapete come funziona l'ispirazione. Semplice, vero?

Da "The Hitchhiker's Guide to the Galaxy" (il ciclo completo)
DC Comics, maggio 1997

Darsch
_ chiavi di lettura:libri, comunicazione, douglas adams

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_ Commento di albyok _ profilo homepage
_ scritto il 14.12.2010 alle ore 19:40
Ora ricordo. E ricordo perché lo amo :-)

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