Radiato per antivaccinismo: a cosa serve?

L’ordine dei medici di Treviso ha radiato il dott. Roberto Gava dagli albi professionali. È la sanzione più severa che si possa assegnare ad un medico in seguito a gravi irregolarità di comportamento, deontologiche o professionali. Non entro nel merito della questione, la radiazione di un collega non è mai una bella notizia anche se ritengo la decisione giusta, doverosa, esemplare. La cosa su cui vorrei concentrare l’attenzione è relativa al fatto che l’iscrizione ad un albo professionale è un modo per garantire ai pazienti, che sono alla fine i soggetti più fragili della società, non solo un trattamento competente, preparato ed aggiornato ma anche un atteggiamento equilibrato ed onesto.

Chi sceglie di fare il medico deve, ovviamente, basarsi sulle conoscenze scientifiche, altrimenti avrebbe scelto un altro lavoro. Esistono centinaia di persone che, per ignoranza o ingenuità, scelgono di non curare le proprie malattie o di curarle con metodi (le cosiddette “medicine alternative”) che non hanno base scientifica. Dall’omeopatia all’agopuntura, queste pratiche, attingono dalla magia, parlano di energie, si definiscono “complementari” quando in medicina c’è poco da “complementare” se non l'umanità e l'empatia che stanno dietro ad una prescrizione ma una medicina funziona o no e questo ce lo dice la scienza, non l'opinione o il pendolino magico.
Per questo le pratiche senza base scientifica sono relegate in un angolino, pronte a soddisfare non il progresso medico ma una piccola fetta di mercato che cerca l’illusione, il miracolo. Qui si annidano furbastri, ciarlatani o veri e propri criminali. Non dimentichiamo che una delle società più importanti di omeopatia in Italia si è schierata ufficialmente contro i vaccini usando argomenti apparentemente ovvi e banali ma così "schiacciando l'occhio" ai movimenti antivaccino. Non a caso i pochi e conosciuti medici antivaccinisti italiani sono tutti omeopati. Questo perché un medico aggiornato e preparato mai si sognerà di prescrivere ai propri pazienti delle palline di zucchero dicendo che cureranno una malattia. Mai parlerà di chakra o meridiani, mai sosterrà che i vaccini causerebbero l’autismo e mai direbbe che una malattia si cura “risolvendo un conflitto interiore”, questa è stregoneria, magia nera. Il medico radiato scriveva con assoluta tranquillità e come se fosse la cosa più ovvia del mondo, che l'autismo si può curare con l'omeopatia e diceva di farlo seguendo le "teorie" di un ciarlatano. Scriveva pure che "dalla sua esperienza" (la frase più stupida possa dire uno scienziato) i bambini vaccinati starebbero peggio dei non vaccinati (che è il contrario di quanto emerge dagli studi). Gava, come la maggioranza dei medici antivaxx, ripete come un mantra che "non è contro i vaccini" che è semplicemente un modo ipocrita per salvarsi (evidentemente senza successo) dalla scure dell'ordine professionale. Non essere contro i vaccini ma parlarne come se fossero un veleno terribile è, ovviamente, una posizione almeno ipocrita ed ambigua. Che garanzie ha un paziente da un medico del genere?
gava

Gava dimentica che il medico non ha solo il dovere di curare "in scienza e coscienza" ma anche quello di informare bene le persone. Un ingegnere che dicesse di mettere le dita nella presa elettrica perché farebbe accumulare energia al corpo sarebbe considerato un folle da rinchiudere, un professionista non ha solo un dovere "materiale" ma anche morale.

Eppure Gava non è l'unico. C'è un vero e proprio business nel campo delle finte medicine, tra guaritori e santoni si annidano persone con una vera laurea in medicina, che hanno studiato quello che studiano gli altri medici, quelli che passano le settimane chiusi in sala operatoria o in turni massacranti nei pronto soccorso. I medici che offrono magia hanno superato gli stessi esami di quelli che curano in scienza e coscienza, di chi passa notti in bianco, chi fa ricerca o va a casa del malato anche per una parola di sollievo. Siamo tutti medici allo stesso modo ma c'è chi sceglie la via più facile e questo non è un eroe ma un furbo.

Ovvio che ci sono i furbastri anche tra i medici "seri" ma essere "ufficialmente furbastro" è molto più grave perché significa che sai di non correre alcun rischio, di non suscitare lo sdegno di nessuno. L'esempio più recente è quello dell'ex medico Gabriella Mereu, che fa diagnosi con il pendolino, parla da sola e guarisce dicendo parolacce e consigliando di infilare una medaglietta della Madonna in vagina. La ex collega, radiata ma con ricorso pendente, ora è ricca e famosa, vive in Svizzera e prende in giro colleghi e ordini dei medici, mentre i disperati fanno la fila per essere ricevuti, deprimente. È il risultato di anni nei quali tutti sapevano e nessuno ha fatto nulla, che ci stupiamo a fare?

Qualcuno si chiede come mai, i medici che non seguono la scienza, si prestino a cose del genere. Io ho la mia ipotesi personale che non ha nulla di accertato, secondo me si tratta semplicemente di medici poco preparati e che non hanno trovato sbocchi professionali che si inventano un mestiere, hanno bisogno anche loro di vivere ed ecco che nascono gli "alternativi" ed i geni incompresi. Ma il fenomeno non è sempre così delineabile, visto che esistono medici che davvero credono nelle energie magiche e nei meridiani da riequilibrare.

Witchcraft

Queste sciocchezze sono conseguenza o di profonda ignoranza ed impreparazione o di chiara malafede e voglia di guadagnare sulla pelle di chi sta male, non ci sono altre possibilità. Questo significa che un medico che parla di stregonerie sta facendo un altro lavoro e non procura alcun vantaggio ai pazienti o alla società (li procura solo al suo conto in banca). La decisione di radiare l’omeopata antivaccini è doverosa ma giunge dopo anni di immobilismo, dopo decine di convegni che hanno ricevuto il patrocinio di ordini dei medici e l’approvazione di presidenti o componenti degli stessi ordini. La sanzione severissima arriva dopo anni di assoluto silenzio, pigrizia e menefreghismo. Se siamo circondati da professionisti che invece di dare sollievo e curare i malanni parlano come streghe del medioevo la colpa è anche di chi doveva sorvegliare e non lo ha fatto, di chi doveva garantire al paziente il massimo dell’attendibilità ed agli altri medici, quelli che cercano nei limiti del possibile di fare bene, il rispetto della deontologia.

Abbiamo permesso alle ciarlatanerie di infiltrarsi negli ospedali e nel SSN, senza fiatare, come se fosse una cosa normale. Ancora oggi, di fronte a questo provvedimento esemplare, ci sono decine di medici che continuano a sostenere che i vaccini sarebbero il male, che il cancro si cura con le diete o con la somatostatina (ordine dei medici di Bologna, non vi ricorda niente?), che con una pallina di zucchero passerebbe ogni dolore.
Questo provvedimento è quindi esemplare ma inutile se, da ora in poi, non si cambia verso. La diffidenza verso la categoria medica, lo scoraggiamento dei tanti medici onesti e volenterosi, la rabbia di tanti pazienti, scaturisce anche dalla consapevolezza che, davanti ad un comportamento evidentemente antiscientifico, nessuno fa nulla. Non si parla di errore medico, quello è tragicamente umano, si discute di consapevole falsificazione delle cose, di profitto alle spalle del cittadino. Questo succede tante volte anche nella cosiddetta medicina scientifica ma è un altro capitolo e ne riparleremo. Intanto iniziamo con il chiarire che, quando ci siamo laureati in medicina, sognavamo un mondo migliore fatto di progresso, razionalità ed umanità, non un medioevo fatto di sanguisughe, linee di energia ed ignoranza scientifica. La radiazione di Gava sia dunque solo l’inizio, non di un nuovo periodo di censure e severità ma di ragionevole scientificità, proprio perché non debba più accadere di radiare un collega, che è una cosa terribile. Le autorità sanitarie, lentamente, si sono fatte sentire. Apprezzabile l'iniziativa della FNOMCeO (Federazione Italiana Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) che punta ad un portale contro le bufale mediche e la falsa informazione. Fondamentale la presa di posizione di esponenti della sanità nazionale, dal presidente dell' ISS (Istituto Superiore di Sanità) Walter Ricciardi (sempre in prima linea contro le ciarlatanerie) al ministro della salute Lorenzin (che ha sempre difeso il punto di vista scientifico) ora però tocca agli ordini dei medici che non dovrebbero fare chissà cosa o inventarsi delle nuove norme, dovrebbero semplicemente fare ciò per cui sono state create: sorvegliare, controllare, garantire. Questo andrebbe a vantaggio di tutti, non solo dei pazienti ma anche del cittadino comune che si sentirà tutelato e del medico che tornerebbe ad essere orgoglioso della propria professione.

Alla prossima.

Il medico promuove e attua un'informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e non divulga notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell'interesse generale”. Art. 55 del codice di deontologia professionale dei medici:

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271 commenti RSS

  • Pericoti 2 giugno 2017 alle 09:59

    Premetto che sostanzialmente condivido al 100% tutto quel che hai scritto :-)
    Vi è solo uno snodo che hai scritto su cui vorrei fare una opportuna puntualizzazione.

    Tu scrivi che per "cercare di aumentare la cultura scientifica della gente" [...] dovrebbe adoperarsi anche la televisione, (si vede molto frequentemente papa Francesco e quasi mai si hanno notizie scientifiche)".
    Come ho già detto, condivido ciò che scrivi :-)
    Condivido che non sarebbe inopportuno ridurre i servizi televisivi dedicati a papa Francesco.
    Ma - in realtà - non sono i servizi televisivi dedicati a papa Francesco a fare grande danno. IMHO.
    Di gran lunga, il peggio del peggio è rappresentato dai servizi in ambito scientifico di trasmissioni come Presa Diretta e soprattutto Report.
    Non discuto i servizi in ambito non-scientifico di trasmissioni come Presa Diretta e Report, allorquando indagano fenomeni di corruzione/collusione, illiberalità varie, manipolazioni occulte finanziarie, giochi oscuri di potere, ecc. ecc.
    Però è un dato di fatto che i servizi in ambito scientifico di trasmissioni come Presa Diretta e soprattutto Report spandono, a piene mani, quantità mostruose di purissimo analfabetismo scientifico.
    Anche Striscia La Notizia e - soprattutto e in modo molto più marcato - Le Iene diffondono quantità industriali di analfabetismo scientifico, però sono trasmissioni diffuse da televisioni private.
    Invece, Presa Diretta e - soprattutto - Report sono trasmissioni pagate con il canone, sono finanziate da noi contribuenti.
    È totalmente inaccettabile che la televisione pubblica permetta la messa in onda trasmissioni che divulgano analfabetismo scientifico in modo sistematico.
    Occhio: io non voglio tappare la bocca a giornalisti come Riccardo Iacona di Presa Diretta o come Sigfrido Ranucci di Report.
    Io dico solo che Riccardo Iacone e la sua equipè e Sigfrido Ranucci e la sua equipè hanno dato ripetute e ancora ripetute dimostrazioni di non capire un tubo di Scienza.
    Se non capiscono nulla di Scienza, non gli si può permettere di fare servizi televisivi in ambito scientifico.
    In altre parole, personalmente mi piacerebbe una TV di Stato che abbia fra i suoi scopi anche quello di cercare di elevare la cultura scientifica delle persone.
    Ma comunque posso finanche accettare, invece, una televisione pubblica che vuole essere solo puro intrattenimento e che si disinteressa di cercare di elevare la cultura scientifica delle persone.
    Posso finanche accettare una televisione pubblica che NON vuole esplicitamente essere educativa.
    Ma non posso accettare una televisione pubblica che vuole essere diseducativa e concedendo la messa in onda di trasmissioni come Presa Diretta e come Report che - sul piano della cultura scientifica - sono altissimamente perniciose.

    Cordialità

  • Le trasmissioni spazzatura della rai sono l'espressione di una classe politica che non fa l'interesse del paese.

  • franz,
    mi sa che alla nostra classe politica l'interesse pubblico interessi molto poco, credo che la sua preoccupazione riguardi un altro tipo di interesse. :-(

  • Sono pienamente d'accordo con Aristarco, meglio una tv pubblica che sia dichiaratamente ignorante e di semplice untrattenimento (ma allora perché dovrei pagarla?) pouttosto di una tv che faccia finta di essere educativa e che spacci per scientici dei servizi che non lo sono affatto.

    Franz, la classe politica non é forse espressione della popolazione?
    Siamo messi male.

  • ", la classe politica non é forse espressione della popolazione?
    Siamo messi male."

    Ziocunèl,
    personalmente non credo sia proprio così.
    Conosco molti professionisti che fanno con coscienza il loro lavoro, conosco degli operai che lavorano e risparmiano riuscendo anche a farsi una casa di proprietà, conosco artigiani che lavorano un numero di ore eccezionale e anche dipendenti pubblici che fanno il loro dovere.
    Se la classe politica fosse l'espressione della popolazione italiana, i "non onorevoli" sarebbero la minoranza, non la quasi totalità.

  • Pericoti io conosco 3 scienziati, circa 8 medici, una decina di omosessuali (entrambi i sessi), 2 galeotti e 4 atleti che hanno vinto gare nazionali e internazionali.........nessuna di queste "categorie" (passami il termine) rappresenta il popolo italiano.
    I nostri politici sono stati pur votati da qualcuno no? Se ne io ne te (forse?) Li abbiamo scelti per rappresentarci è evidente che sia io che te facciamo parte di una minoranza, ne più ne meno degli esempi qui sopra o dei professionisti/operai che conosco tu.
    La classe politica è espressione del popolo che la vota, è vero in Italia come lo è in Iran o in Svezia. Purtroppo è un'amara verità e non mi fa piacere doverlo constatare, anzi, da italiano me ne vergogno.
    Poi potremmo stare qui quanto vuoi a filosofeggiare sui se e sui ma, tuttavia questo non è il luogo.
    Cordialità.

  • Ziocunèl ma bisogna considerare che la maggior parte della gente che va a votare non conosce chi vota.

  • Salvatore Chirumbolo 22 giugno 2017 alle 19:14

    A proposito di vaccini e di conflitto d'interesse.
    Il Prof Bellavite, sul sito http://www.paolobellavite.it, fornisce un file .pdf (un trattato, a come sembra) sulle ragioni dell'antivaccinismo italiano. C'è anche su Research Gate. Dalla pagina 152 del testo, il Bellavite parla di "conflitto d'interesse", alludendo alla Big Pharma dei vaccini.
    Ci vuole un bel coraggio a parlare di conflitti d’interesse in medicina quando il Dr Paolo Bellavite si è visto per molti anni finanziare le sue ricerche sull’omeopatia da note Big Pharma del settore, la GUNA prima, con la stessa Heel di Baden Baden e la Boiron dopo, fino a questi ultimi anni. La Boiron ha confinanziato gli assegni di ricerca di diversi collaboratori del Bellavite, anche se il co-finanziamento ha in realtà coperto quasi tutto il finanziamento alla ricerca degli studi del gruppo di Bellavite. Lo stesso Prof Paolo Bellavite si è difeso da un commento su Oscillococcinum scritto dal Dr Salvatore Chirumbolo (suo vecchio collaboratore, mai finanziato dalla Boiron) (1) su European Journal of Internal Medicine, che ha avuto un suo botta e risposta sullo stesso giornale (2-4). Si deve sapere che il Dr Bellavite, che non risulta iscritto fino ad oggi a nessun Ordine dei Medici provinciale della FNOMCeO, ha pubblicato un libro sull’Oscillococcinum che, vorremmo qui ribadirlo, non è un nome scientifico, bensì commerciale, essendo un esclusivo brand della Boiron. All’epoca della pubblicazione (P. Bellavite Oscillococinum e influenza. Storia, evidenze e ipotesi. Corttina Editore, 2008), cioè nel 2008, il Bellavite aveva intrapreso un finanziamento per la ricerca in Università con la Boiron, continuato fino ad oggi.
    E’lo stesso Bellavite che riporta nel suo testo .pdf:
    “I conflitti indiretti si realizzano quando il medico-ricercatore impegnato in una ricerca che coinvolge un prodotto di un’industria, riceve anche indirettamente da questa industria varie
    forme di vantaggi (ad esempio, partecipazione gratuita a congressi, viaggi, borse di studio per lui o per i suoi collaboratori, concessione di apparecchiature scientifiche ‘in comodato’, ecc.) (e non si capisce perché qui cita il lavoro D. J. Earn, P. W. Andrews, and B. M. Bolker, Population-level effects of suppressing fever, Proc. Biol. Sci, 281 (2014), pp. 20132570). Gli assegni di ricerca dell’Università di Verona ai collaboratori di Bellavite sono stati pagati con i soldi della Boiron. Gli studi del Dr Bellavite hanno riguardato prodotti Boiron. Lui stesso riporta nei suoi lavori sperimentali di avere investigato l’effetto di prodotti omeopatici della Boiron. Inoltre, scrivere un libro su un prodotto Boiron, impegnando il tempo pagato dall’Università di Verona, non dovrebbe essere incluso in un conflitto d’interesse? La Boiron dovrebbe sentirsi soddisfatta che l’Università di Verona gratifichi il funzionamento di un prodotto omeopatico scrivendo appositamente un libro, sebbene sulla base di una ricerca bibliografica. Il libro avrebbe potuto forse scriverlo un altro, con l’ausilio dell’esperienza scientifica del Bellavite e farlo pubblicare sotto il nome di una persona senza conflitti, ma non è andata così.
    Allora, qui mi sembra che si ripeta la famosa storiella del bue e dell’asino…

    REF.
    1. Chirumbolo S. Oscillococcinum®: Misunderstanding or biased interest? Eur J
    Intern Med. 2014 Mar;25(3):e35-6
    2. Bellavite P, Fisher P. Homeopathy: where is the bias? Eur J Intern Med. 2014
    Jun;25(5):e66. doi: 10.1016/j.ejim.2013.12.010
    3 Chirumbolo S. More on the clinical usefulness of Oscillococcinum. Eur J Intern
    Med. 2014 Jun;25(5):e67. doi: 10.1016/j.ejim.2013.12.008
    4 Garattini S, Bertele' V, Banzi R. Homeopathy cannot even be used to replace
    placebo. Eur J Intern Med. 2014 Jun;25(5):e68.

  • L'Oscillococcinum è solo una comune caramella.

  • Nel mio intervento del 2 giugno 2017 alle 16:13 ho citato Report e Presa Diretta come esempi di trasmissioni televisive della RAI che divulgano a piene mani analfabetismo scientifico.
    Sto proprio ora guardando la trasmissione su Rai 1 intitolata Petrolio, che tratta anche tematiche scientifiche.
    Non sono solito a vedere la TV e non l'ho mai vista.
    Devo ammettere di avere un fondo di diffidenza.
    Qualcuno sa qualcosa - in termini di attendibilità scientifica - di questa trasmissione?
    La colonna musicale stile film thriller non depone a sostegno della trasmissione, ma non è certo per le scelte musicali che si può dire qualcosa :-P

  • Giordano Da circa 70 anni si usano vaccini che contengono sali di alluminio e più di un miliardo di persone sono state immunizzate con tali vaccini e gli evventuali effetti avversi vengono controllati.
    Questo è lo stato attuale delle conoscenze sugli adiuvanti contenente alluminio
    http://www.pei.de/DE/arzneimittelsicherheit-vigilanz/archiv-sicherheitsinformationen/2014/ablage2014/2014-01-21-sicherheitsbewertung-von-aluminium-in-therapieallergenen.html

  • Salvo Di Grazia 18 luglio 2017 alle 08:32

    e questo? Forse avevano ragione

    Gli autori sono due noti antivaccinsti e lo studio è spazzatura (infatti è pubblicato in una rivista di basso livello). Non c'è alcuna prova che l'alluminio contenuto nei vaccini abbia effetti tossici.
    Saluti.

  • Salvatore Chirumbolo 26 luglio 2017 alle 11:50

    Ecco cosa ho letto sul sito Facebook VACCINIBASTA

    Ho ricevuto e vi giro….
    Prof PAOLO BELLAVITE
    medico ematologo professore patologia generale Università di Verona.
    Il decreto che introduce 12 vaccini obbligatori è un obbrobrio scientifico, etico e giuridico. Stracciata ogni evidenza scientifica a furor di politica e di ragion di stato. Grazie Lorenzin grazie Renzi grazie Obama. Grazie all'industria miliardaria dei vaccini che dopo l'"esperimento" italiano venderà di più anche in India e Paesi limitrofi. Grazie ai detentori di brevetti che sperano nel boom degli affari o dei finanziamenti. Vi ringraziano i bambini-colabrodo italiani sottoposti al più assurdo e insignificante esperimento della storia. Un esperimento scientificamente sbagliato perché la mancanza di un gruppo di controllo impedirà di sapere se tali vaccini saranno efficaci o meno. Un esperimento non etico perché ai bambini e ai genitori (imbottiti di paure) nulla è stato chiesto. Un esperimento pericoloso perché non si è previsto alcun sistema efficace di farmacovigilanza. Un esperimento basato su credenze semplicistiche nell'onnipotenza e sicurezza dei vaccini i quali non sono neppure provati come i normali farmaci. In nessun Paese al mondo vi sono tanti vaccini obbligatori, né vi è alcuna evidenza che rendendo obbligatorio un atto così invasivo si ottenga un aumento di somministrazioni o una diminuzione di malattie. L'esperienza-pilota del Veneto, dove da 10 anni con successo sono stati eliminati gli obblighi sostituendoli con l'informazione corretta alle famiglie, è stata totalmente e deliberatamente ignorata. Ignorata l'esperienza di Paesi più civili del nostro come la Svezia dove l'obbligo è stato appena eliminato, o della Francia dove è stato vietato l'inganno pericoloso dell'esavalente. La libertà del medico come attore di un'alleanza col paziente è annichilita dalla seria minaccia di gravi sanzioni, mentre d'altra parte la medicina di Stato paga con supplementi al medico e al pediatra la somministrazione del vaccino. Quale garanzia di essere ben trattato e ben consigliato resta al singolo paziente, o alla sua famiglia? Dove trovare qualcuno che dica veramente quali sono i benefici e quali i rischi, quando per molti vaccini non esiste neppure la prova scientifica e quando i sistemi di vigilanza sono notoriamente inefficienti? Perché si dovrebbe credere ad autorità che dichiarano che stanno per tornare la polio e la difterite, o che sono morti 20000 anziani per mancata vaccinazione, quando non ne presentano prove convincenti? Auto-nominatisi esperti bloggisti o scrittori di libri divulgativi, alcuni neppure medici, sono assurti al ruolo di consiglieri della Federazione dei Medici e dei politici i quali per parte loro stracciano le tutele costituzionali della salute individuale in nome di inesistenti pericoli di epidemia. Giornalisti che di quanto sia complessa la medicina e l'epidemiologia sanno poco o nulla (questa non è una loro colpa) hanno bevuto le panzane abilmente messe in giro persino da rappresentanti istituzionali e spinti da precise scelte radazionali hanno acceso i loro megafoni fino a stordire la gente. L'unica trasmissione dove si è levata flebile una voce di prudenza è stata minacciata di chiusura. Pochi casi pietosi sono usati - al solito in modo surrettizio e con scarse o nessuna prova - per far credere che la mancata vaccinazione sia la causa delle infezioni contratte da qualche bimbo immunodepresso. D'altra parte molte famiglie che ritengono di essere state danneggiate dagli effetti avversi del vaccino sono ignorate o persino vituperate. E non essendoci la minima prova che l'esperimento funzionerà (la copertura del 95% non riuscirà a impedire qualche caso di morbillo o di meningite, né fermare la pertosse, questo è già provato) il sacrificio attuale, politicamente imposto è solo un passo di un più largo piano tendente verso l'introduzione di obblighi ulteriori che interesserebbero gli adulti e gli anziani. Il tutto per aderire a un programma nato negli USA, ben noto agli addetti ai lavori dal 2014, in cui l'Italia deve fare da capofila della diffusione massiccia di tutti i vaccini in tutto il mondo. Il tutto coperto dal grande inciucio tra PD e FI con i 5Stelle pure stregati da alcuni autonominatisi paladini della "scienza ufficiale" con cui non si deve scherzare, pena la perdita di voti alle prossime elezioni. Poveri bambini italiani, povera Scienza, ridotta da strumento di verità e di libertà, qual è sempre stata, a merce da cabina elettorale.
    PostScriptum (per le amiche e gli amici non del tutto competenti in epidemiologia): A tutti viene in mente il concetto facile facile e ripetuto sino all'ossessione dai massmedia: "I vaccini sono necessari, lo sanno tutti che i vaccini hanno debellato malattie mortali", questo era IN PARTE valido una volta, ora le condizioni qui da noi sono cambiate. TANTO E' VERO che il vaiolo non si fa più. Dico "in parte" perché il ruolo del vaccino è stato determinante in alcune malattie e molto meno in altre. Invece sono stati CERTAMENTE determinanti nel calo di tutte le malattie infettive sia le condizioni igieniche sia i farmaci. TANTO E' VERO che la tbc, la malaria, il colera e altre malattie sono praticamente scomparse senza un vaccino efficace. Non mi soffermo sui dettagli perché ce ne sono a bizzeffe.
    Post Post Scriptum: io non sono contrario ai vaccini, anzi. Sono contrario alle balle che si dicono sui vaccini, all'ignoranza scientifica fatta legge, agli obblighi inutili e potenzialmente dannosi imposti ai bambini, che oltretutto non sanno le varie implicazioni, non possono giudicare e non possono ribellarsi.

    Ma se questo è stato scritto dal Bellavite....che fa oggi? Il difensore dell'infanzia?

  • Salvatore Chirumbolo il Prof PAOLO BELLAVITE medico ematologo professore patologia generale Università di Verona il complottismo che traspare nel racconto è sintomo comune a tutti coloro che raccontano fuffa.

  • Salvatore Chirumbolo 27 luglio 2017 alle 11:16

    Vorrei rispondere ad Aristarco e a franz in merito alle trasmissioni televisive che sembrano essere realmente "poco informate". Uscrà tra pochissimo sulla rivista Environmental Toxicology and Pharmacology un mio articolo sui vaccini nel quale dico che il "ragonamento" sui vaccini deve essere fatto nella debita cautela delle corti scientifiche, cioè come dire (banalmente) che il calcio si gioca sul campo, allo stadio, non nei bar. Certo i bar servono, ma restano bar. E se una partitasi vine si vnce (o si perde) con le regole del gioco e non perchè cento bar si uniscono a parlar male (o bene) di una squadra piuttosto che di un'altra. I giornalisti, proprio perchè inseguono le orde di sangue e le grida manzoniane, rischiano moltissimo di non essere non solo obiettivi ma sensati, corretti ed equi con la Ragione.E si vede. Il giornalista o presentatore muove la conversazione dove vuole lui, non la lascia andare per dove DEVE andare per sua natura,essendo un civile dibattito.
    C'è poi un altro aspetto, he io tratto nel lavoro cui ho fatto cenno.
    La realtà naturale è complessae bisogna tenerne conto.
    E' possibile che il vaccino provochi autismo? No, perchè la domanda è sbaglata in partenza. Se io dico: mangiare l''uovo provoca l'ictus, ho molte prove scientifiche che associano il colesterolo dell'uovo con l'ictus ma questo avviene dentro una situazione (se avviene) estremamente complessa. Ad esempio, può forse accadere che un conservante del vaccino instauri con la presenza di metalli pesanti disregolati nell'astrocita una patologia neurodebilitativa ma ciò accade nell'imponderabilità del caso. E qui sarebbe logico aspettarsi che l'incidenza di autismo sia tanto più elevata quanto più si vaccini, ma ciò non è assolutamnte provato. Ovvero, non c'è lo stesso nesso di causalità con il talidomide nelle patologie fetali. Il rischio di beccare autismo con un vaccino è pressochè assente rispetto al beneficio del vaccino e quindi l'obbligatorietà ai vaccini non dovrebbe essere demonizzata in un contesto dove la promiscuità delle popolazioni, il svraffollamento e l'inqinamento ambientale stanno crescendo. Dunque, come nel caso dei giornalisti e delle orde così come nella pacatadiscussionesu come meglio usare i vaccini, bisogna farlo con calma e rispetto. E mi sembra che in Italia non ci siamo proprio....

  • Salvatore Chirumbolo "dico che il "ragonamento" sui vaccini deve essere fatto nella debita cautela delle corti scientifiche, cioè come dire (banalmente) che il calcio si gioca sul campo, allo stadio, non nei bar."
    Certo peccato pero che questi campi di calcio o corti scientifiche siano lontani dalla maggior parte della gente.

  • Salvo Di Grazia 29 luglio 2017 alle 00:04

    medico ematologo professore patologia generale Università di Verona.

    Bellavite può dire quello che vuole ma è solo un omeopata ed un omeopata che parla di scienza e medicina non si può sentire. Sarebbe come Rocco Siffredi che si pronuncia a difesa dell'illibatezza.
    :)
    Solo perché è anziano lo perdono (a Bellavite, non Rocco).

  • Per capire che questo personaggio racconta fuffa non è necessario conoscerlo.

  • Qui, nessuno mi pare abbia espresso alcuna demonizzazione nei confronti dall'obbligo vaccinale. Che, comunque il sottoscritto, senza demonizzare alcunché, non condivide. Non condivide così come non condivide il fatto di radiare medici su base ideologica, per "offesa alla Scienza".
    La mia visione della Scienza è di una non-religione.
    Il fatto che la Scienza non eroghi Dogmi o Verità Assolute è inchiavardato nel DNA della Scienza. O, almeno, nella Scienza così come la intende il sottoscritto.
    E quindi una vaccinazione coatta, ovverosia una qualsiasi coercizione sulla pelle dei nostri concittadini in nome di una Verità (con la V maiuscola) scientifica è - ai miei occhi - non accettabile.
    Quindi, no alla vaccinazione coatta, no alla radiazione dei medici omeopati e sì a un opera serena (*) di informazione su cosa sia la Scienza.
    Un opera di informazione su cosa sia la Scienza che inizi - con i primi rudimenti - fin dalla scuola dell'obbligo.

    Non so cosa sacrificare per far sì che entri obbligatoriamente l'insegnamento della Scienza tout court, ma sarei finanche disposto di fare a meno di qualche ora di matematica.
    Insegnare fin dalla scuola dall'obbligo che cos'è la Scienza.
    La Scienza ha radicalmente cambiato il modo di vivere dell'uomo sulla Terra.
    È inconcepibile che non venga fatta studiare.

    Cordialità

    (*) sereno (e sottolineo "sereno") insegnamento della Scienza. Cioè non alla Salvo Di Grazia ;-)
    Come si evince da questa segnalazione di cui riporto il link http://www.repubblica.it/tecnologia/2017/07/27/news/combattere_le_bufale_non_sempre_giova_alla_scienza-171759049/

  • Aristarco", no alla vaccinazione coatta, no alla radiazione dei medici omeopati"
    Fintanto che esiste gente che ascolta chi non dovrebbe la radiazione dei medici e la vaccinazione coatta si rendono necessarie.