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_ scritto il 07.04.2025 alle ore 18:00 _ 36 letture
Nona puntata della serie dedicata a UFO 50, una raccolta di cinquanta videogiochi unici in stile retrogaming, di generi e durata variabili, frutto della collaborazione di sei sviluppatori nell'arco di diversi anni. In questa puntata gioco "Mooncat", un platform non perfettamente riuscito.
Introduzione
"Mooncat" è uno dei titoli presenti nella raccolta UFO 50, un progetto ambizioso che racchiude 50 giochi in stile retrò, ciascuno con una propria identità e gameplay unico. In questo articolo esamineremo le caratteristiche, le difficoltà e il design intenzionalmente frustrante di "Mooncat", come evidenziato nella tredicesima puntata della serie italiana di gameplay.
Contesto del gioco
Il gioco si presenta come un platform con ambientazioni classiche - foreste, caverne e montagne - e lo scopo è recuperare un uovo freccia. Lo sviluppatore, Thornson Petter, ha impiegato quasi due anni per realizzare il gioco, concependolo come il prequel spirituale di un altro titolo della raccolta: Barbuta.
Meccaniche di gioco
Uno degli elementi più distintivi e controversi di "Mooncat" sono i controlli. Invece di seguire le convenzioni moderne, il gioco si affida a un sistema di comandi deliberatamente controintuitivo: - Il movimento a destra o sinistra richiede l'utilizzo di pulsanti del d-pad non specifici. - Il salto si attiva tramite il pulsante opposto rispetto a quello utilizzato per il movimento. - Alcune azioni richiedono la pressione simultanea di più pulsanti.
Questo design porta il giocatore a provare frustrazione e confusione, rendendo il gioco estremamente difficile da padroneggiare.
Obiettivo del design frustrante
Il gameplay è volutamente frustrante per evocare i ricordi dei giochi arcade più punitivi, in cui la difficoltà era parte integrante dell'esperienza. L'intento può essere interpretato come una critica ironica o una celebrazione dell'era 8-bit, in cui ogni errore costava caro e la curva di apprendimento era ripida.
Reazione del giocatore
Nel video, il giocatore lotta per comprendere le meccaniche e spesso esprime disappunto, arrivando a definire il gioco "bruttissimo". Dopo vari tentativi, riesce a configurare i comandi su tastiera in modo più efficiente, ma l'esperienza rimane deludente a causa della lentezza e dell'incoerenza nei salti.
Conclusione
"Mooncat" è un esperimento di design videoludico che sfida le aspettative moderne, portando il giocatore a confrontarsi con un sistema di controllo volutamente obliquo. Sebbene l'idea sia originale, l'esecuzione ha generato opinioni fortemente polarizzate. Il gioco si inserisce comunque come una curiosità significativa nel panorama indie, mostrando quanto il design possa influenzare l'esperienza utente, nel bene e nel male.
Questo post è stato arricchito con il supporto di strumenti di Intelligenza Artificiale.
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