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_ scritto il 14.05.2025 alle ore 18:00 _ 28 letture
Ventisettesima puntata della serie dedicata a UFO 50, una raccolta di cinquanta videogiochi unici in stile retrogaming, di generi e durata variabili, frutto della collaborazione di sei sviluppatori nell'arco di diversi anni. In questa puntata gioco "Divers", un gioco di ruolo con combattimenti a turni un po' lento, ma simpatico.
Introduzione
Nel mondo dei videogiochi, i giochi di ruolo (GDR) offrono esperienze immersive fatte di esplorazione, combattimento e sviluppo dei personaggi. "Divers", parte della raccolta UFO 50, rappresenta un tentativo di ricreare questa esperienza in un'ambientazione subacquea. Questo articolo analizza le meccaniche di gioco, i punti di forza e le criticità emerse durante la sessione di gioco.
Meccaniche di Base di "Divers"
Il gioco si presenta come un GDR classico con una dinamica di esplorazione verticale, dove i giocatori guidano un team di tre personaggi nelle profondità marine. Le principali meccaniche includono:
- Acquisto e gestione dell'equipaggiamento: i giocatori possono comprare armi elementali come magli e bastoni e oggetti difensivi chiamati "chiusure", presumibilmente scudi. - Sistema di combattimento a turni: le battaglie sono gestite tramite attacchi e difese, con i giocatori che devono assegnare armi e scudi ai propri personaggi. - Progressione e crescita del personaggio: i combattimenti permettono di accumulare esperienza per salire di livello e migliorare le prestazioni del team.
Punti di Forza
Nonostante le difficoltà, "Divers" presenta alcuni elementi positivi:
- Ambientazione originale: l'esplorazione subacquea rappresenta una novità rispetto agli ambienti più comuni dei GDR. - Varietà di nemici: il gioco propone una serie di creature marine come anguille, ricci e cavallucci marini, che aggiungono varietà agli scontri. - Gestione strategica dell'equipaggiamento: la necessità di scegliere con attenzione le armi e le difese offre una componente tattica interessante.
Criticità e Limiti
Le maggiori frustrazioni emerse durante il gameplay includono:
- Ripetitività: il bisogno costante di tornare indietro per curarsi o rifornirsi spezza il ritmo di gioco. - Mappa confusa: la difficoltà di orientarsi rende l'esplorazione meno piacevole e più frustrante. - Mancanza di feedback chiari: oggetti come le "pinne" o le "chiusure" hanno effetti poco chiari, lasciando il giocatore confuso sulle loro reali utilità. - Assenza di colonna sonora costante: la mancanza di musica in alcuni momenti rende l'esperienza meno immersiva.
Conclusione
"Divers" tenta di portare un'esperienza GDR in un'ambientazione originale, ma risente di alcune scelte di design che ne limitano il divertimento. La gestione dell'inventario e le meccaniche di combattimento risultano interessanti, ma vengono penalizzate dalla ripetitività e dalla scarsa chiarezza delle meccaniche di progressione. Rimane un titolo curioso per gli amanti delle esperienze di nicchia, ma difficilmente riuscirà a conquistare il pubblico più ampio.
Questo post è stato arricchito con il supporto di strumenti di Intelligenza Artificiale.
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