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_ scritto il 03.11.2025 alle ore 18:00 _ 8 letture
Terzo episodio della serie dedicata a Steins;Gate: Linear Bounded Phenogram, una visual novel fantascientifica giapponese del 2013 che è uno spin-off di Steins;Gate composto da 11 episodi.
A questo indirizzo potete trovare l'intera serie di live dedicate a Steins;Gate. Qui invece trovate il Best Of.
Inoltre ho anche portato (sempre in live) Steins;Gate 0, lo trovate qui.
Introduzione
Il terzo episodio di Steins;Gate: Linear Bounded Phenogram rappresenta una fusione peculiare tra il tono comico del protagonista Rintarou Okabe e i temi esistenziali che caratterizzano l'intera saga. La narrazione videoludica, accompagnata dal commento del creator, permette di esplorare il modo in cui la serie mescola leggerezza e riflessione.
Il doppio registro: umorismo e tragedia
La prima parte del video è permeata da un tono ironico e parodico. Okabe si traveste da Alpacaman, un eroe ridicolo ma simbolicamente coerente con la sua ossessione per la scienza e la giustizia. L'uso di elementi comici (come la "salsa drastica" o i dialoghi con Nae) nasconde un sottofondo serio: il bisogno di dare senso alle proprie azioni in un mondo che sfugge al controllo.
Nella seconda parte, il tono cambia drasticamente. L’apparizione di Suzua, la rapina e la scena dell’ostaggio riportano la narrazione al registro tragico e riflessivo tipico della serie principale. Questo passaggio sottolinea il principio cardine di Steins;Gate: ogni scelta, anche la più banale, può avere conseguenze imprevedibili.
Il concetto di giustizia in Okabe
Il tema della giustizia è centrale nell’episodio. Okabe, travestito da Alpacaman, incarna una giustizia buffa e teatrale ma moralmente pura. Il suo desiderio di proteggere Nae e gli altri membri del laboratorio rappresenta la trasformazione del suo complesso di colpa in un’azione concreta. Tuttavia, la giustizia di Okabe è anche tragicamente inefficace: nonostante le buone intenzioni, non riesce a prevenire gli eventi drammatici che colpiscono Suzua.
Struttura narrativa e uso del tempo
Il salto temporale finale ribadisce la natura ciclica della trama di Steins;Gate. Ogni ritorno nel passato diventa un tentativo di redenzione, ma anche una prigione: Okabe è condannato a ripetere i propri errori in una spirale di tentativi falliti. La scena del ritorno indietro nel tempo, in questo contesto, è sia un gesto eroico sia un atto di disperazione.
Simbolismo di Alpacaman
Alpacaman è una parodia dell’eroe giapponese, ma anche una rappresentazione simbolica della condizione umana: un individuo che cerca di imporre ordine e significato in un universo caotico. La maschera, la siringa, i “sette strumenti sacri” sono metafore della scienza usata come rituale salvifico. Il suo fallimento non è una sconfitta, ma un segno di perseveranza nel tentativo di fare del bene.
Conclusione
L’episodio #3 di Linear Bounded Phenogram si distingue per il suo equilibrio tra ironia e pathos. Il gameplay commentato mostra come la narrazione interattiva possa fungere da specchio dei dilemmi morali del protagonista. Attraverso il contrasto tra leggerezza e tragedia, il video evidenzia l’essenza stessa di Steins;Gate: il conflitto eterno tra la volontà umana e il destino.
Questo post è stato arricchito con il supporto di strumenti di Intelligenza Artificiale.
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