Gelato OGM. Ma quando mai! Anche il formaggio allora...

Negli ultimi giorni è "scoppiato" il caso del "gelato OGM". Ma la vogliamo smettere di usare l'acronimo OGM come se fosse un aggettivo peggiorativo? L'acronimo significa Organismo Geneticamente Modificato. È un sostantivo, e il gelato non è certo un organismo vivente. Non è una fissazione linguistica la mia. Usare un linguaggio scientificamente corretto (e privo di connotazioni emotive) è fondamentale quando si vuole discutere seriamente di questi argomenti. Se invece la si vuol buttare in caciara e parlare alla pancia del lettore e non alla testa, vabbè, allora parliamo pure del "gelato OGM al merluzzo"...

Chiarito che quel gelato non è un OGM, ci possiamo chiedere più correttamente "ci sono dei legami con gli OGM"? La risposta è sì. Gli stessi che ci sono da tempo per la birra, la farina, il formaggio, il pane, i detersivi, gli alimenti per neonati e altro ancora. Come? Abbiate pazienza e lo scoprirete :-D

Il caso vuole che abbia appena terminato di scrivere un libro sugli OGM dal titolo "OGM tra leggende e realtà", che troverete a ottobre in libreria per i tipi di Zanichelli e uno dei capitoli è proprio dedicato ai moltissimi OGM che utilizziamo tutti i giorni direttamente o indirettamente, ma sempre inconsapevolmente. Sto parlando di enzimi e proteine varie che svolgono particolari funzioni. Vi offro quindi (gratis ;-) ) un estratto del libro in anteprima, visto che cade a fagiolo per il "gelato OGM".

I primi OGM: fabbriche di proteine

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In uscita a Ottobre in libreria

Verso la metà degli anni Settanta gli scienziati hanno cominciato a intravvedere le possibili applicazioni di una «rivoluzione biotecnologica» iniziata nel 1953 con l'identificazione della struttura a doppia elica del DNA da parte di James Watson e Francis Crick, e proseguita dieci anni dopo con la decifrazione del codice genetico a opera di Marshall Nirenberg e Har Godind Khorana.

Ora che avevano acquisito le basi del «linguaggio» della vita, gli scienziati immaginavano di poter «istruire» semplici organismi, per esempio i batteri, a fare cose per cui non erano stati programmati dall'evoluzione naturale.

Il 1976 è l'anno della fondazione negli USA della Genentech, un'azienda privata che si prefiggeva di modificare il DNA di un batterio per insegnargli a produrre insulina umana e somatostatina (un ormone che regola il sistema endocrino).

L'idea di base era semplice: anche il batterio più elementare per vivere deve produrre certe proteine indispensabili per il suo metabolismo; e per produrle il microrganismo utilizza le informazioni registrate nel proprio DNA.

Con le tecniche del DNA ricombinante si può introdurre nel batterio un gene per insegnargli a costruire una proteina che normalmente non sarebbe in grado di produrre: per esempio l'insulina umana. A tutti gli effetti il batterio geneticamente modificato è poi sfruttato come una microscopica fabbrica: fornendogli il materiale di base, gli aminoacidi, il batterio come un piccolo robot userà le istruzioni della sequenza di DNA per assemblare la proteina di cui abbiamo bisogno. Per certi versi questo processo è simile a ciò che avviene durante la fermentazione del mosto d'uva o della birra, allorché sfruttiamo microrganismi che producono nuove sostanze a partire dagli zuccheri presenti nelle sostanze vegetali di partenza.

Nel 1978 gli scienziati della Genentech riuscirono a istruire il batterio Escherichia coli a produrre insulina umana, inserendo nel suo DNA il gene che codifica quella proteina. Oggi grazie all'insulina da batteri GM i malati di diabete non devono più ricorrere all'insulina suina o bovina, riducendo così anche i rischi di reazioni collaterali poichè quelle insuline animali non sono identiche a quella umana e possono causare gravi reazioni allergiche.

Ora tramite gli OGM si producono decine di farmaci oltre all'insulina: dall'ormone umano della crescita alla somatostatina, dai vaccini contro l'epatite alla vitamina B2. E nessuno si lamenta di questi farmaci prodotti dagli OGM.

Formaggio con caglio transgenico

Aperta la strada l'industria biotecnologica ha prodotto centinaia di enzimi (proteine) transgenici utilizzati in moltissimi campi. Anche in quello alimentare. Il più famoso di questi enzimi è sicuramente la chimosina.

Fatta eccezione per i formaggi a pasta fresca il formaggio è ottenuto da sempre utilizzando caglio animale. Il caglio è un prodotto enzimatico grezzo ottenuto dall'abomaso o quarto stomaco dei ruminanti lattanti (per lo più vitelli, ma anche agnelli e capretti); contiene varie sostanze e in particolare un enzima, la chimosina o rennina, che induce la coagulazione del latte e lo trasforma in  formaggi.

Dopo il successo dell'insulina GM, gli scienziati sono riusciti a creare microrganismi ricombinanti capaci di sintetizzare la chimosina. Il DNA che codifica la produzione di questo enzima è stato inserito in un lievito (Kluyveromyces lactis), in un batterio (Escherichia coli) e in una muffa (Aspergillus niger var. awamori).

Così grazie alle biotecnologie si è iniziato a produrre la chimosina in laboratorio, invece di doverla estrarre dallo stomaco di un vitellino.

Perché mai direte voi? Oltre a considerazioni di tipo etico e religioso (ad esempio per vegetariani, ebrei e musulmani) c'è una semplice questione di numeri: la FAO ha stimato per il 2004 una produzione mondiale di formaggio pari a 18 milioni di tonnellate. Semplicemente non c'è abbastanza chimosina animale disponibile per soddisfare le richieste per tutto il formaggio che si produce. D'altra parte la chimosina sintetica non solo è identica a quella contenuta nel caglio ma è persino più pura. Non vi sono dunque motivazioni sanitarie o di sicurezza che ne impediscano l'uso. Anzi. Si stima che in paesi come gli USA più del 60% del formaggio sia prodotto con quello che viene chiamato "caglio sintetico", cioè prodotto da OGM. Anche in Italia, se si escludono i formaggi DOP, è autorizzato e utilizzato su scala industriale, ma è permesso anche in alcuni prodotti tipici dove il disciplinare di produzione non impone il caglio animale.

Altri enzimi da simpatici microorganismi

Nel 1988 l'azienda danese Novozymes ha prodotto il primo enzima transgenico da utilizzare nell'industria dei detergenti come «mangia-grasso». Da allora si sono prodotti molti altri enzimi da OGM, che oggi sono un normale ingrediente dei detersivi che compriamo al supermercato.

Un'altra azienda specializzata nella produzione di enzimi (anche da OGM) è la Genencor, famosa per aver isolato un enzima che riproduce nel tessuto jeans l'effetto stone-washed, consentendo così di eliminare la fase di lavaggio dei jeans insieme alle pietre vulcaniche.

La Sigma-Aldrich Fine Chemicals insieme alla ProdiGene fabbrica e distribuisce il TrypZean, ossia l'enzima tripsina prodotto utilizzando la tecnica del DNA ricombinante. La tripsina nel corpo umano è prodotta dal pancreas e appartiene alla famiglia delle proteasi, che contribuisce alla digestione spezzando le proteine degli alimenti in singoli aminoacidi che il nostro organismo poi ricicla. Questo prodotto da OGM è utilizzato in molte applicazioni nell'industria alimentare, in particolare nella preparazione del latte artificiale: la tripsina «pre-digerisce» le proteine del latte, riducendo così il rischio di reazioni allergiche nei neonati.

In Europa sono in commercio almeno trenta prodotti costituiti da proteasi, e dieci di questi sono prodotti da organismi transgenici ottenuti con batteri, muffe o lieviti. Questi enzimi trovano ampio utilizzo nella produzione della birra (tranne che in Germania, dove la «legge della purezza della birra» proibisce l'uso di qualsiasi enzima, transgenico o meno) così come le amilasi transgeniche, enzimi che aiutano la degradazione degli amidi. Sono stati anche sviluppati lieviti transgenici per la panificazione, ma per ora li si è usati soltanto in produzioni sperimentali.

Le proteasi GM tornano utili in molti altri campi: come miglioratori della farina, nella produzione di estratti di carne, nei detergenti, nel trattamento del cuoio e della seta, nella preparazione del cibo per cani e gatti.

E non si producono solo enzimi dagli OGM. Ad esempio l'acido citrico industrialmente è prodotto anche da fermentazione da OGM (non penserete che sia economico estrarlo dal limone, eh ;-) ? )

Si potrebbe continuare ancora a lungo, ma probabilmente ce n'è già a sufficienza per convincervi che gli OGM sono ormai ampiamente utilizzati nell'industria alimentare, anche in Europa. Negli Stati Uniti e in Moldova è stato persino già approvato e utilizzato un lievito geneticamente modificato per produrre vino (l'ML01 prodotto dall'azienda canadese Lallemand, per la fermentazione malolattica). Magari prima o poi approfondisco il tema, per gli amanti del  "vino vero" :mrgreen:

E le etichette?

Forse vi starete chiedendo come mai non avete notato che un formaggio era «prodotto utilizzando caglio transgenico», o che una birra era «prodotta con enzimi transgenici» o che il pane è fatto con «farine addizionate con enzimi transgenici» e così via. Beh, il fatto è che la legislazione europea non obbliga a riportare queste indicazioni sulle etichette per cui non è dato sapere chi li usa e chi no.

Con il clima attuale di diffidenza verso gli OGM - in parte favorito dallo stesso atteggiamento di alcune istituzioni europee - chissà che cosa accadrebbe se un'indicazione del genere diventasse obbligatoria sui formaggi, sulla birra, il pane e sugli altri prodotti di uso quotidiano che abbiamo citato, molto importanti per l'industria alimentare europea.

Il clima attuale di ostilità pregiudiziale verso gli OGM ha creato nel consumatore un'atmosfera generalizzata di sfiducia. Perciò anche là dove questi organismi sono usati ormai con beneficio da decenni - come nel caso della produzione di enzimi - e senza nessun problema di sicurezza si evita di parlarne troppo perché si teme che il cittadino non sia in grado di distinguere caso per caso.

Invece se ne deve parlare e non trattare il cittadino come un bambino un po' tonto. Gli OGM dovrebbero essere valutati alla stregua dei funghi che, come tutti sanno, hanno proprietà diverse tra loro e non si possono giudicare a priori come categoria. Un fungiatt che non sappia distinguere l'Amanita cæsarea, prelibatezza culinaria ricercata da secoli, dalla mortale Amanita phalloides avrebbe vita dura. Anzi, avrebbe una vita molto corta.

Chi tratta gli OGM come se fossero una categoria unica, da demonizzare in toto, senza distinguere al loro interno, non fa un favore alla buona informazione né tanto meno al consumatore.

Io, per inciso, sono favorevolissimo all'indicazione in etichetta di un qualsiasi legame, anche remoto, con gli OGM, così finalmente verrebbe alla luce l'ipocrisia europea che vuole bloccare i prodotti altrui, proteggere i propri e le proprie aziende di pesticidi (sono infatti europee le prime tre grandi multinazionali di agrofarmaci mondiali, ma sto divagando).

Ma sono sicuro che non vedremo mai l'etichetta "Parmigiano Reggiano da vacche nutrite con soia geneticamente modificata" o "Birra prodotta con enzimi transgenici".

Veniamo al gelato

Ora finalmente possiamo inquadrare il "gelato OGM" nel giusto contesto.

Il lancio di agenzia dice

"(ASCA) - Roma, 17 giu - Gelati dietetici che non si sciolgono. Questa la promessa della multinazionale Unilever che gia' da quest'anno potrebbe immettere sul mercato sorbetti transgenici con il 50% in meno di grassi e minori costi di produzione. Il tutto grazie a una proteina sintetica - la ISP, Ice Structuring Protein - isolata originariamente da un pesce artico e riprodotta in laboratorio attraverso la fermentazione di un lievito geneticamente modificato. La proteina ha appena ottenuto il via libera dalla Commissione Europea e potra' essere utilizzata nella preparazione di gelati nei 27 paesi dell'Unione gia' nel 2009. Il via libera dell'Esecutivo si basa sul parere positivo espresso nel luglio dello scorso anno dall'Efsa (Autorita' europea per la sicurezza alimentare) che ha escluso il rischio di allergenicita' in seguito all'ingestione dei prodotti contenenti ISP."

L'idea è di utilizzare una proteina per mantenere morbido il gelato anche utilizzando meno grassi, con ovvio vantaggio economico per Unilever e minori grassi per i consumatori che ci tengono. Non c'è nulla di strano, se vi ricordate io avevo usato della banale gelatina (una proteina) per fare la granita. L'approccio di Unilever va molto oltre. Ci spiega l'EFSA

Le proteine tipo ISP sono ampiamente distribuiti in natura, ad esempio nei pesci d'acqua fredda, negli ortaggi, nei cereali, nei licheni e nei batteri. Le proteine del tipo ISP si legano al ghiaccio e aiutano gli organismi a far fronte agli ambienti molto freddi, sia riducendo la temperatura alla quale si formano cristalli di ghiaccio, sia modificando le dimensioni e la forma dei cristalli di ghiaccio in modo che il ghiaccio sia meno dannoso per tessuti. Il richiedente intende approfittare di queste proprietà tramite l'aggiunta della proteina ISP al ghiaccio commestibili ad un livello non superiore allo 0,01% in peso

Il gelato NON è transgenico, smettiamola di usare termini a vanvera. Una proteina è una proteina è una proteina! Indipendentemente dall'origine. Se la estraggo dal pesce, dalla carota o la faccio sintetizzare da un OGM è sempre la stessa proteina. E ovviamente non basta dirlo: vengono effettuati dei test. Esattamente come accade per l'insulina, per la chimosina del formaggio, per le amilasi della birra e del pane, per le proteasi delle pappe per bambini e così via.

Continua l'agenzia

''Ma i ricercatori indipendenti dell'Indipendent Science Panel (ISP) gia' nel 2006 avevano dimostrato che la proteina della Unilever non e' sostanzialmente equivalente a quella prodotta dal pesce artico - commenta Nicoletta De Cillis, Fondazione Diritti Genetici - e che anzi costituisce un allergene, proprio per la sua derivazione da lieviti transgenici''.

Ora, una buona volta lo devo proprio dire: NON esistono gli scienziati "indipendenti", spesso sbandierati nei comunicati di associazioni ambientaliste. Esistono gli scienziati, quelli veri che pubblicano sulle riviste scientifiche, e quelli finti che scrivono documenti, li mettono sul web, li chiamano pomposamente "rapporti" o "ricerche" ma che non valgono una beneamata mazza (scusate il francesismo ma quando ce vo' ce vo') dal punto di vista scientifico. Questi loro "rapporti" sono troppo spesso scientificamente scadenti, lacunosi, inadeguati, di parte e privi di documentazione scientifica, per cui non raggiungono i requisiti minimi di decenza per essere pubblicati sulle riviste scientifiche (dove pure qualche schifezza sempre più spesso passa).

Che provino a farsi pubblicare uno di questi rapporti su una rivista scientifica vera e poi ne riparliamo.

Quegli scienziati "indipendenti" quindi non hanno dimostrato proprio nulla.

Sarebbe ora di capire come funziona la ricerca scientifica e che si smettesse di fungere da  megafono con i copia e incolla dai comunicati stampa di Coldiretti, dalla Fondazione Diritti Genetici o altri. I giornalisti si mettano a cercare in proprio le fonti per informare i lettori di come stanno le cose. Riportare I FATTI insomma. Per parlare alla testa, non alla pancia. Niente di più, niente di meno.

Questa è l'autorizzazione finale per l'uso della proteina da parte della Commissione Europea.

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:105:0014:0015:IT:PDF

Questo il riassunto dell'agenzia Britannica sul Novel food insieme ai dossier dell'Unilever e al parere iniziale

http://www.food.gov.uk/multimedia/pdfs/ispfactsheet

L"EFSA ha dato la sua valutazione finale, positiva, all'uso di questa proteina. Una delle moltissime che ormai si usano nell'industria come abbiamo visto, quindi dov'è lo scandalo? Questo il riassunto del parere dell'EFSA (e qui il parere tecnico)

http://www.efsa.europa.eu/EFSA/efsa_locale-1178620753820_1211902041128.htm

La questione dell'allergia non riguarda la proteina bensì il fatto che nella produzione venga utilizzato il normale lievito (con cui si producono anche pane e vino) a cui alcune persone sono allergiche. Seguendo la logica dei famosi "scienziati indipendenti" dovremmo a priori anche vietare pane e vino. Anche per questo motivo la proteina, prima di venire utilizzata, deve essere purificata dai residui di lievito. Il rischio di allergie quindi va discusso nel giusto contesto.

Vi riporto il parere dell'EFSA sulle allergie

La ISP tipo III HPLC 12 non rientra tra gli allergeni più importanti provenienti dal pesce e gli studi bioinformatici non hanno evidenziato somiglianze con allergeni noti. Inoltre la proteina è stata degradata dalla pepsina con un'emivita misurata di 4 minuti (a pH=1,5). Nei paesi in cui la ISP è autorizzata non sono state segnalate reazioni avverse. Negli studi condotti sull'uomo il preparato di ISP non ha provocato reazione al test cutaneo (prick test) nei soggetti allergici al pesce né si è legato alle IgE di questi soggetti. Sulla base di tali risultanze il rischio di una reazione allergica nei soggetti allergici al pesce o nella popolazione in generale è estremamente improbabile.

Dal 2003 al 2007 oltre 470 milioni di prodotti a base di ghiaccio commestibile contenenti ISP sono stati venduti negli Stati Uniti e 47 000 litri di gelato contenente ISP sono stati venduti in Australia/Nuova Zelanda. Non sono stati segnalati problemi per la sicurezza.

Per quanto riguarda la possibilità di reazioni allergiche nocive nei confronti degli allergeni dei lieviti, il gruppo di esperti scientifici ritiene che siano improbabili reazioni di questo tipo causate dall'ingestione di prodotti contenenti ISP.

Il gruppo di esperti scientifici conclude che l'uso del preparato di ISP tipo III HPLC 12 ad un livello massimo equivalente allo 0,01% di ISP tipo III HPLC 12 nei prodotti a base di ghiaccio commestibile è sicuro, a condizione che siano rispettate le specifiche e le prassi di produzione descritte dal richiedente.

Sinceramente, se fossi Coldiretti, parlando di gelati mi preoccuperei di più dei grassi idrogenati, dei  coloranti o dei mai meglio specificati "aromi" più che per una innocua proteina.

Se volete ulteriori dettagli, dovrete aspettare di leggere il libro ad ottobre :mrgreen:

In attesa di qualche lancio di agenzia sul "formaggio OGM" che tutti noi mangiamo da anni, vi saluto.

Dario Bressanini

Bibliografia

The history of insulin

Human insulin from recombinant DNA technology Science Vol 219, Issue 4585, 632-637

Enzymes at Work - Novozymes

GMO-compass - GM microorganisms taking the place of chemical factories

Study of the enzymes used in foodstuffs and collation of data on their safety, December 2000. European Commision "From food to Fork"

list of commercial microbial enzymes used in food (2000) fonte AMFEP

References of safety evaluations of enzyme preparations by international expert bodies (FAO/WHO)

Guidelines, Specifications, Regulations (FAO/WHO)

Guidelines, Specifications, Regulations (Germany)

Food-processing enzymes from recombinant microorganisms—a review

1.103 commenti RSS

  • quale archetipo del fancazzista e quale discepolo devoto nonché praticante accanito della disciplina associata (agevolato invero da matrimonio con moglie ricca) deploro oltremodo la violazione della privacy che ha rivelato le mie residenze estive ma anche invernali su Vulcano.
    In ogni caso sono intestate a mia moglie e i miei avvocati provvederanno alla tutela del mio buon nome. :cool:

  • Quindi YoNONpenzo si volatilizzerà nell'iperspazio?

  • ...eh, già, chi poteva aggiudicarsi un premio così prestigioso? Uno che ai premi prestigiosi è ormai abbonato, ovvio. Così è il destino. Che paraculo però... ;-)
    (sappi che mi fermerò spesso all'ombra di quell'albero...)

  • Se è uno di quelli che gli servono per far legna, Pop, io mi sposterei appena avvia la motosega...

  • [...] Blog | Scienza in cucina » Blog Archive » Gelato OGM Ma quando mai … Le Scienze.it, il sito di Le Scienze, edizione italiana di Scientific American. [...]

  • @ roberta
    soltanto quando e se non ci sarà da non penzare.

  • YoNON, giocare a carte scoperte è meno divertente, però. Preferivo fare finta che tu esistessi veramente. Infatti: se qualcuno ti volesse contattare?

  • Allora da Dario se acchiappa pure!

  • Mariano, prego, una tua foto in costume (da bagno), io sono non fumatore e romantico... scrivimi a: yopenzo.addolorato.ma.pienodamore@davverobellopieno(nonsolodamore).com
    :lol:

  • Ho provato, ma il link non funziona. Cavoli, Yopenzo, hai sbagliato a scrivere l'indirizzo, come si fa a sbagliare a scrivere il tuo indirizzo, dai, Yopenzo, come si fa, dai, non funziona, eh? (cambiato pusher).

  • Bi... bi... BIDELLO! Professore... Preside... Ministra... Destra... Sinistra... AIUTO! S'ingroppano sopra le lavagne! S'attizzano per i corridoi! Mugugnano dietro li angoli! Nonstoaddì nei cessi che c'è!
    Cos'è diventato, questo: UN LICEO CLASSICO? 8O

  • 2.0 mi ha pregato di comunicare (lui è timido)
    http://www.youtube.com/watch?v=ptDyxigOQJU

  • Cuccia ragazzi.
    8) mi sa che vi siete visti troppe telenovelas :D
    In ogni caso, adesso, state andando parecchio off topic!

  • non vedo ragioni di comunicazioni private.
    Se però servisse : yononpenzo@hotmail.it

  • Franco Cifatte 6 luglio 2009 alle 23:54

    zeb, su, su, buono, è tutto a posto, buono, dormi, dài, è tutto a posto... su, bacino, dormi...

  • Con PEPPINO DI CAPRI NELLE ORECCHIA?! :evil:
    Ma lo capite o no che io domani ci ho la levataccia, e Peppinodicapri nelle orecchia? :twisted:
    Mi hanno già rifilato un Vinodelcontadino purissimo l'altro giorno, con la strizzata d'occhio dovuta a cal bon, e le papille strizzate stasera dai tannini di un bianco stradolce che non avrebbe dovuto essere frizzante ma lo era ancora si dolgono in inutili proteste: può darsi ci sia un aceto più interessante del solito, il prossimo autunno, ma intanto le papille protestano e le orecchia son piene di Peppinodicapri.
    Ora il dilemma è questo: i Doors o la Prima Sinfonia di Brahms, per condurmi a cuccia intanto che la Castello Rossa raschia lingua e palato... :?

  • Franco, vedi di riportare un po' d'ordine, che qui siamo veramente a livello di adolescenti di liceo. Ecche zz!

  • Compresi gli slidilliriamenti filosofici.

  • Lancio il sasso e scaglio la mano, per vedere che effetto che fa... :twisted:

    SONDAGGIO: perché Stella è Tremenda?

    Le dieci migliori proposte le seleziona Popinga, con una Corte da lui selezionata... (vado, buonanotte, vidimo i risultati al ritorno... D) )

  • Al liceo era cosi intelligente ma cosi intelligente che tutti i ragazzi sentendosi castrati da tutta sta intelligenza proprio nn gli veniva in mente di invitarla a prendere un gelato.

  • @ yopenzo,
    Ma come, mi chiedi la foto in costume e poi fai il pusher di yoNONpenzo2.0 !!!Cattiva!

  • Scienza in cucina!!! :-)

  • Salve ragazzi,qualcuno sa dirmi se esiste uno studio che dimostri la relazione tra aggressività e consumo di carne?

  • E dai yoNONpenzo2.0 va bene anche cosi,però ti prometto che se una balena o un capodoglio o altra specie rarissima si dovesse arenare dalle mie parti (anche se dubito fortemente; la basilicata è come un triangolo delle bermuda al contrario) ti chiamo e la mangiamo insieme. :-)

  • Ciao a tutti son tornato, dal mio harakiri personale e siccome vedo che la discussione baleniera non si è ancora spenta ho dovuto postare qualcosa sull'argomento.
    Siccome ormai è decisamente OT, non voglio appesantire oltre e vi rimando a:

    http://ilventodellest.blogspot.com/2009/07/my-friend-moby-dick.html
    e
    http://ilventodellest.blogspot.com/2009/07/my-friend-moby-dick-2.html

    e grazie a quelli che si sono preoccupati per me (ehehehe)

  • @Mariano
    Fino a pochi anni fa si pensava che il luogo d'elezione dei cetacei fosse il Mar Ligure. E invece durante un esperimento preliminare del progetto Km3 (un'rivelatore per neutrini in fondo al mare) chiamato Nemo svoltosi ad alcuni km dal porto di Catania, sono stati registrati numerosi vocalizzi di capodogli. Cosa che ha anche cambiato in meglio le stime sulla presenza dei capodogli nel Mediterraneo.

  • @ zoomx,
    Sono nato e cresciuto a Maratea e mi ricordo che capitava spesso di vedere delfini e capodogli,tonni giganti e aquile di mare oltre a tantissime cernie,ora non più.

  • @Mariano
    Ti invidio. Io pur essendo nato e cresciuto a Catania cetacei non ne ho mai visti lungo la costa. Purtroppo la costa che va da Messina a Catania è fra le più affollate. Ormai non vedo più ricci se non a oltre 3 metri di profondità. Quand'ero piccolo invece arrivavano fino in superficie,

    @Mikecas
    I numeri esposti da Stella sono quelli. Come è un fatto che gli ufficiali borbonici sospettati di essere stati corrotti finirono tutti nel nuovo esercito piemontese con lo stesso grado mentre i soldati, colpevoli soltanto di essere stati fedeli al re cui avevano giurato, finirono tutti al campo di concentramenti di Fenestrelle. O credi ancora alla favola dei Mille?

  • @zoomx
    io contesto completamente, perche' e' ben documentato da studiosi seri, che il Regno delle Due Sicilie fosse industrializzato e modernizzato come il lungo elenco di Stella vorrebbe far credere...
    e tu non penserai mica che uno stato cosi' ricco e moderno, come quello che una propaganda antistorica sostiene, possa essere stato cosi' facilmente conquistato e poi ridotto alla miseria da quei quattro antiquati di piemontesi, vero?
    ;)

  • @mikecas, e i soldi degli inglesi, documentati da studi inglesi, dove li metti?
    Dai, non parlare di argomenti che non conosci.

  • Sù, divertitevi un po' con questo
    http://images.corriere.it/Hermes%20Foto/2009/07/10/0KMJFM2R--420x359.jpg
    :mrgreen:
    Il... lato B in questione è brasiliano.

  • @zoomx
    A proposito di Catania: hanno chiuso il centro storico, "come nelle altre città" -rotonde, come Milano, con tanti anelli concentrici. Invece Catania è una città longitudinale, tagliata dal mare. Il caos che si è creato è pazzesco. Evita se puoi di venirci in questo periodo. Tanto saranno costretti a rimangiarsela.

  • @mikecas
    I numeri sono numeri.
    Se erano dei poveracci come hanno fatto ad avere tutti quei soldi? Giocando al lotto? Tutti ereditati? Rubacchiando qua e la?

  • @Mikecas
    I numeri non spiegano come mai in quasi 150 anni il meridione non sia riuscito ad esprimere una classe dirigente degna di tale nome, tranne alcune rare eccezioni.

    Come ha appena scritto Stella, Stancanelli, il sindaco di Catania ha pensato bene di scopiazzare Cammarata (il sindaco di Palermo) realizzando una zona a traffico limitato senza prima potenziare i trasporti pubblici. Per non parlare del fatto che sono riusciti a peggiorare la raccolta dei rifiuti.

    Qui è indubbiamente colpa nostra.

  • @zoomx, mikecas, NON E' uno storico. Adesso sta mano mano venendo fuori una revisione dell'andazzo storico partito dal Risorgimento. Potremmo dire una "metanalisi". Anche il sostegno inglese in loco da parte degli inglesi insediati a Marsala (come al solito con le loro spie) è ben documentato. Così come quello della componente albanese. La "conquista" garibaldina della Sicilia è stata una farsa. Ah, preciso che io ho anche avuto un bisnonno (trisnonno?) garibaldino toscano che ha fatto parte dei Mille, a 18 anni, eh eh.
    La maggior parte delle famiglie di questi poi aprirono delle industrie, se tu vai a cercare il seguito. Anche il signor Sonnino fu lautamente ricompensato per la sua relazione ad hoc.

  • @zoomx, i politici del Sud sono scelti al Nord, per... utilità. Vedi Lombardo, che senza quegli appoggi non sarebbe arrivato da nessuna parte.
    Alle amministrative a Catania ha votato il 43% e a Palermo il 41%, o il contrario e non tutti i voti sono andati ai sindaci eletti. Qui Stancanelli - tamquam non esset, come dice mio marito - non lo conosceva nessuno, a differenza di un Bianco o di un Musumeci.

  • @Stella
    E il presunto sostegno della mafia dell'epoca?

  • Zoomx, guarda che Stella è capace di far cambiare le abitudini sessuali perfino ai leoni :lol:

    P.S: Stella il traffico di Milano è peggio di quello di Palermo e di Catania (almeno com' erano lo scorso anno).
    Comunque sullo stato di "modernità" di parte del Sud Italia prima dell' Unità hai piuttosto ragione.

  • No, quella l'hanno creata loro, gli anglo-piemontesi.
    La parola mafia non è attestata in Sicila prima del 1863, il Traina l'inserisce nel suo dizionario del 1868 e la considera una parola toscana, importata in Sicilia dai piemontesi.
    L'ingresso ufficiale nel vocabolario la parola lo fa nel 1863 con la commedia "I mafiusi di la Vicaria", di Giuseppe Rizzotto e Gaspare Mosca, commedia di grande successo al momento e poi… mai più rappresentata dopo, tanto doveva essere interessante! La commedia era chiaramente commissionata, e serviva a creare un termine e uno stereotipo, utilizzati più tardi in due documenti ufficiali, per la prima volta, in un rapporto del 1865 del prefetto di Palermo Gualtiero al ministro dell'Interno, e poi nel 1876 nell'inchiesta sulla Sicilia di Franchetti e Sonnino.
    Le società segrete nell'Ottocento si chiamavano fratellanze, e non solo in Sicilia, ma dappertutto e l'iniziato in Sicilia si chiamava 'ntisu (che secondo me deriva dall'assirob. teshu che vuol dire iniziato).
    Qualche anno fa hanno messo in scena un rifacimento del testo, scritto da Leonardo Sciascia che ribalta completamente l'assunto della commedia sottolineando l'utilizzazione dei mafiosi da parte delle strutture istituzionali dello stato unitario. Peccato che Sciascia si dimentichi di dire che i sabaudi, o meglio gli inglesi, la mafia l'hanno anche creata loro.

  • @zoomx se ti interessa ho fatto un lavoro monografico sull'etimologia di "mafia" ma siamo completamente OT, se vuoi te lo mando in pvt.

  • Alberto lo so che la mia città natale è molto degenerata, ma oggi a Catania si è creato l'inferno.

  • @Stella
    Lo immaginavo d aver sbagliato parola.
    Parliamo allora dell'appoggio della criminalità organizzata.

  • @zoomx, quella avviene attraverso le società segrete e la loro continuazione storica, i servizi segreti. I centri di potere creano, organizzano e utilizzano i criminali (cha da soli non saprebbero organizzare un bel niente).
    Anni fa era venuto fuori uno scandalo proprio a Palermo sulla connessione massoneria-servizi che pilotavano la mafia, ma se ne parlò pochissimo.
    Naturalmente lo fanno segretamente e raccontano tutto il contrario, i media li hanno in mano loro. Questo succede dappertutto e quantomeno dal Neolitico, ma sicuramente prima perchè abbiamo testimonianza di società segrete anche nelle tribù primitive. Tutte.
    Le società segrete esistevano dappertutto, in Sicilia gli anglo-piemontesi le ristrutturano in funzione loro, raccontando poi le cose all'incontrario.

  • Ma Zeb dov'è? Manca.

  • "Gelato OGM. Ma quando mai! Anche il formaggio allora…

    Negli ultimi giorni è “scoppiato” il caso del “gelato OGM”. Ma la vogliamo smettere di usare l’acronimo OGM come se fosse un aggettivo peggiorativo? L’acronimo significa Organismo Geneticamente Modificato. È un sostantivo, e il gelato non è certo un organismo vivente."

    Infatti è un peggiorativo , appunto perchè il gelato non è un organismo "vivente" , ma avrà pure il diritto di sciogliersi ?

    "Usare un linguaggio scientificamente corretto (e privo di connotazioni emotive) è fondamentale quando si vuole discutere seriamente di questi argomenti. Se invece la si vuol buttare in caciara e parlare alla pancia del lettore e non alla testa, vabbè, allora parliamo pure del “gelato OGM al merluzzo“…"

    Se per seriamente si intende scrivere un pezzo sugli Ogm e sperticarsi in lodi , non direi che rientra nella categoria nel "seriamente" e nè in quella della obbiettività .
    La caciara la fà una proteina che non dovrebbe essere lì e viene introdotta di proposito .Se quel tipo di proteina si trova nel Merluzzo e non nel gelato , ci sarà un motivo .

    "Chiarito che quel gelato non è un OGM, ci possiamo chiedere più correttamente “ci sono dei legami con gli OGM”? La risposta è sì. Gli stessi che ci sono da tempo per la birra, la farina, il formaggio, il pane, i detersivi, gli alimenti per neonati e altro ancora. Come? Abbiate pazienza e lo scoprirete :-D "

    E' l'uso della proteina in quantità eccessive che non và , non stai mica mangiando un merluzzo .Ma il Merluzzo quanta proteina produce per ogni kg di peso ? E quanta ne contiene il Nuovo Gelato con composizione alterata , sempre in proporzione al Kg ?
    In Europa esistono delle regole precise per la composizione del Gelato ?

    "Il caso vuole che abbia appena terminato di scrivere un libro sugli OGM dal titolo “OGM tra leggende e realtà”, che troverete a ottobre in libreria per i tipi di Zanichelli e uno dei capitoli è proprio dedicato ai moltissimi OGM che utilizziamo tutti i giorni direttamente o indirettamente, ma sempre inconsapevolmente. Sto parlando di enzimi e proteine varie che svolgono particolari funzioni. Vi offro quindi (gratis ;-) ) un estratto del libro in anteprima, visto che cade a fagiolo per il “gelato OGM”."

    Ma guardà un pò , il caso vuole .
    Inconsapevolmente solo perchè evitano di scrivere OGM in etichetta , altrimenti nessuno si sognerebbe mai di comprarli , tranne qualche fascista che crede ancora nel "libero mercato " del capitalismo ormai fallito , e della sua espressione massima che risiede nel oliogopolio del mercato di qualunque genere sia .Non prendere atto del fallimento di queste politiche è quantomeno paradossale ed autolesionista .

    "Verso la metà degli anni Settanta gli scienziati hanno cominciato a intravvedere le possibili applicazioni di una «rivoluzione biotecnologica»"

    Gli scientisti non intravedono , ma eseguono degli ordini ben precisi , per i quali sono pagati e per lo stesso motivo che mentono ripetutamente sugli "effetti collaterali" che non si conoscono , in quanto non pubblicati .
    Il "tempo di studio" sembra estremamente esiguo , rispetto a qualche miliardo di anni ed i "vantaggi " pubblicizzati sono risibili , in compenso gli svantaggi sono talmente elevati ed incompresi ...

    "Con le tecniche del DNA ricombinante si può introdurre nel batterio un gene per insegnargli a costruire una proteina che normalmente non sarebbe in grado di produrre: per esempio l’insulina umana. A tutti gli effetti il batterio geneticamente modificato è poi sfruttato come una microscopica fabbrica: fornendogli il materiale di base, gli aminoacidi, il batterio come un piccolo robot userà le istruzioni della sequenza di DNA per assemblare la proteina di cui abbiamo bisogno. Per certi versi questo processo è simile a ciò che avviene durante la fermentazione del mosto d’uva o della birra, allorché sfruttiamo microrganismi che producono nuove sostanze a partire dagli zuccheri presenti nelle sostanze vegetali di partenza."

    Il paragone è inaccettabile e talmente impreciso che paragonarlo ad una fermentazione e un volo di proporzioni spaziali e dimostra essenzialmente la scarsa logica fondamentale , coperta con esempi paradossali e techiche di psicologia spicciola .

    "Ora tramite gli OGM si producono decine di farmaci oltre all’insulina: dall’ormone umano della crescita alla somatostatina, dai vaccini contro l’epatite alla vitamina B2. E nessuno si lamenta di questi farmaci prodotti dagli OGM."

    La stessa somatostatina che passò da un costo risibile a 100 volte tanto , solo per contrastrare Di Bella ?
    Sono più parassiti gli Ogm o chi li ha prodotti e pubblicizzati ed imposti ?

    "Formaggio con caglio transgenico"
    "Così grazie alle biotecnologie si è iniziato a produrre la chimosina in laboratorio, invece di doverla estrarre dallo stomaco di un vitellino."

    Da queste parole si deduce che la chimosina non sia modificata e sia la stessa molecola senza modifica alcuna , quindi parlare di formaggio transgenico è quantomeno illogico in quanto la molecola , opportunamente depurata, è la stessa senza alcuna modifica .

    "E le etichette?

    Forse vi starete chiedendo come mai non avete notato che un formaggio era «prodotto utilizzando caglio transgenico», o che una birra era «prodotta con enzimi transgenici» o che il pane è fatto con «farine addizionate con enzimi transgenici» e così via. Beh, il fatto è che la legislazione europea non obbliga a riportare queste indicazioni sulle etichette per cui non è dato sapere chi li usa e chi no."

    Chissà perchè la commissione Europea non richiede queste etichette , sarebbe utile sapere quante tangenti prendono le varie commissioni per far approvare questa o quella legge .Non crederete mica che la corruzione esista solo in Italia ?
    Si potrebbe fare un prova , mettere le etichette e vedere l'effetto che fà

    "Con il clima attuale di diffidenza verso gli OGM - in parte favorito dallo stesso atteggiamento di alcune istituzioni europee - chissà che cosa accadrebbe se un’indicazione del genere diventasse obbligatoria sui formaggi, sulla birra, il pane e sugli altri prodotti di uso quotidiano che abbiamo citato, molto importanti per l’industria alimentare europea."

    Verrebbero cancellate le multinazionali che usano gli ogm per monopolizzare il mercato , con un guadagno per la biodiversità e la natura a discapito della "sintesi" (trovare sul vocabolario la parola e cercare di capire il suo significato).

    "Il clima attuale di ostilità pregiudiziale verso gli OGM ha creato nel consumatore un’atmosfera generalizzata di sfiducia. Perciò anche là dove questi organismi sono usati ormai con beneficio da decenni - come nel caso della produzione di enzimi - e senza nessun problema di sicurezza si evita di parlarne troppo perché si teme che il cittadino non sia in grado di distinguere caso per caso."

    Il caso vuole che proprio in questo periodo c'è qualcuno che vuole farsi pubblicità e prendere un sacco di soldi .Se poi quello che racconta sia vero , non importa , quello che importa è la pubblicità , non agli OGM , ma alle ditte produttrici più volte citate .Quindi gli Ogm c'entrano poco o nulla , ma certamente gli oligopolisti sì e si cerca appunto di tutelare queste posizioni economiche e non certo gli ogm , un'altra tecnica linguistica per mascherare l'ovvio e dare in pasto un mostro , mentre i veri mostri sono in ombra e si nascondono dietro un dito .Il caso vuole che la maggioranza di persone guardi sempre il dito e mai la Luna .

    "Invece se ne deve parlare e non trattare il cittadino come un bambino un po’ tonto. Gli OGM dovrebbero essere valutati alla stregua dei funghi che, come tutti sanno, hanno proprietà diverse tra loro e non si possono giudicare a priori come categoria. Un fungiatt che non sappia distinguere l’Amanita cæsarea, prelibatezza culinaria ricercata da secoli, dalla mortale Amanita phalloides avrebbe vita dura. Anzi, avrebbe una vita molto corta."

    Questa è proprio bella hahahahahahahahahah

    "Chi tratta gli OGM come se fossero una categoria unica, da demonizzare in toto, senza distinguere al loro interno, non fa un favore alla buona informazione né tanto meno al consumatore."

    Và bene la produzione di molecole senza modificare la composizione delle stesse , se non i batteri o i funghi produttori di molecole e tutto il resto può tranquillamente rimanere com'è .Altra tecnica linguistica , prima si fanno i paragoni tra due "funzioni " diverse e si fà credere che queste siano uguali o indifferenti nel loro modo di agire e poi fà il "buonista ECOLOGICO" ...ma per piacere ....

    "Io, per inciso, sono favorevolissimo all’indicazione in etichetta di un qualsiasi legame, anche remoto, con gli OGM, così finalmente verrebbe alla luce l’ipocrisia europea che vuole bloccare i prodotti altrui, proteggere i propri e le proprie aziende di pesticidi (sono infatti europee le prime tre grandi multinazionali di agrofarmaci mondiali, ma sto divagando)."

    Non stai divagando stai solo riconfermando la tua appartenenza .
    L'Europa , ancora non tutta , non fà parte degli Stati Uniti d'America (ancora per poco uniti )

    "Ma sono sicuro che non vedremo mai l’etichetta “Parmigiano Reggiano da vacche nutrite con soia geneticamente modificata” o “Birra prodotta con enzimi transgenici”."

    come non si vedrà mai la composizione di carni di un Mac ....

    "L’idea è di utilizzare una proteina per mantenere morbido il gelato anche utilizzando meno grassi, con ovvio vantaggio economico per Unilever e minori grassi per i consumatori che ci tengono."

    in quanto monopolista e non certo per il consumatore.

    "Il gelato NON è transgenico, smettiamola di usare termini a vanvera. Una proteina è una proteina è una proteina! Indipendentemente dall’origine. Se la estraggo dal pesce, dalla carota o la faccio sintetizzare da un OGM è sempre la stessa proteina. E ovviamente non basta dirlo: vengono effettuati dei test. Esattamente come accade per l’insulina, per la chimosina del formaggio, per le amilasi della birra e del pane, per le proteasi delle pappe per bambini e così via."

    Sembra che la sua composizione sia incerta oltre alla composizione del gelato e se rispetti le direttive europee alimentari .

    "Continua l’agenzia

    ”Ma i ricercatori indipendenti dell’Indipendent Science Panel (ISP) gia’ nel 2006 avevano dimostrato che la proteina della Unilever non e’ sostanzialmente equivalente a quella prodotta dal pesce artico - commenta Nicoletta De Cillis, Fondazione Diritti Genetici - e che anzi costituisce un allergene, proprio per la sua derivazione da lieviti transgenici”.

    Ora, una buona volta lo devo proprio dire: NON esistono gli scienziati “indipendenti”, spesso sbandierati nei comunicati di associazioni ambientaliste. Esistono gli scienziati, quelli veri che pubblicano sulle riviste scientifiche, e quelli finti che scrivono documenti, li mettono sul web, li chiamano pomposamente “rapporti” o “ricerche” ma che non valgono una beneamata mazza (scusate il francesismo ma quando ce vo’ ce vo’) dal punto di vista scientifico. Questi loro “rapporti” sono troppo spesso scientificamente scadenti, lacunosi, inadeguati, di parte e privi di documentazione scientifica, per cui non raggiungono i requisiti minimi di decenza per essere pubblicati sulle riviste scientifiche (dove pure qualche schifezza sempre più spesso passa)."

    Esistono gli scienziati, quelli veri che pubblicano sulle riviste scientifiche e che non ricevono soldi dà nessuno ne tantomeno dallo Stato ?
    Volevi dire : là valenza dal punto di vista scientista ?
    SE anche sulle riviste scientiste più rinomate , passa qualche schifezza , perchè dovremmo anche mangiarle oltre che a leggerle ?

    "Che provino a farsi pubblicare uno di questi rapporti su una rivista scientifica vera e poi ne riparliamo."

    Infatti la lobby ben pagata di solito rimanda al mittente chi vuole contrastarla , magari per favorire un'altra lobby .L'arroganza di tale espressione è sintomatica dei soldi che ci sono in gioco .

    "Quegli scienziati “indipendenti” quindi non hanno dimostrato proprio nulla."

    Neanche quelli "dipendenti" e neanche il tuo libro .

    "Sarebbe ora di capire come funziona la ricerca scientifica e che si smettesse di fungere da megafono con i copia e incolla dai comunicati stampa di Coldiretti, dalla Fondazione Diritti Genetici o altri. I giornalisti si mettano a cercare in proprio le fonti per informare i lettori di come stanno le cose. Riportare I FATTI insomma. Per parlare alla testa, non alla pancia. Niente di più, niente di meno."

    Infatti sarebbe ora di chiarire i rapporti trà i finanziatori e gli scientisti ed i legami con le riviste scientifiche , finanziate dagli stessi finanziatori , che pubblicano quello che i finanziatori reputano utile per i loro doppi interessi , che coincidono stranamente sempre , chissà come mai .
    Riportare i FATTI e parlare al portafoglio , niente di più niente di meno .

    "Questa è l’autorizzazione finale per l’uso della proteina da parte della Commissione Europea.

    http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:105:0014:0015:IT:PDF
    "Il 27 luglio 2007 l’organismo del Regno Unito competente per la valutazione degli alimenti ha pubblicato una relazione di valutazione iniziale in cui formula la conclusione che l’utilizzo della proteina ISP come ingrediente
    alimentare è accettabile.
    La società Unilever UK, Walton Court, Station Avenue, Walton-on-Thames, Surrey KT12 1NT, Regno Unito , è destinataria della presente decisione."
    L”EFSA ha dato la sua valutazione finale, positiva, all’uso di questa proteina. Una delle moltissime che ormai si usano nell’industria come abbiamo visto, quindi dov’è lo scandalo? "

    Quindi la comunità europea dal il via libera ad una società Inglese , valutata dà sole istituzioni Inglesi , che ricordiamo non usano neanche l'euro.
    E' questa la valutazione che fà l'europa ? Un sentito dire Interessato ?
    Siamo veramente al ridicolo e alla farsa o0ltre che allo scandalo .

    "La questione dell’allergia non riguarda la proteina bensì il fatto che nella produzione venga utilizzato il normale lievito (con cui si producono anche pane e vino) a cui alcune persone sono allergiche. Seguendo la logica dei famosi “scienziati indipendenti” dovremmo a priori anche vietare pane e vino. Anche per questo motivo la proteina, prima di venire utilizzata, deve essere purificata dai residui di lievito. Il rischio di allergie quindi va discusso nel giusto contesto."

    Il normale lievito sembra modificato che produce un'altra modifica e cosi via .
    Quale sarebbe il giusto contesto ?

    Darsi all'ippica in questi casi mi sembra una necessità , in attesa di farci delle grasse risate sul tuo libro .

  • Ermetico: nella mia personale casistica, chi usa la trita e ritrita frase del dito e della luna non ha solitamente argomenti. E tu confermi la regola a mio parere. Leggi il libro che magari impari qualche cosa :-)

  • Infatti ...io ho risposto punto X punto e la mancanza di argomenti è abbastanza evidente , oltre alla pubblicità .

  • sicuramente ermetico, ma molto più evidentemente rinco....
    :roll:

  • Mai quanto te
    il rinco è per i rinco veri senza argomenti ...

  • ermetico: punto per punto ? Forse ti è sfuggito che siamo su un sito scientifico, non su quello de Il Manifesto, e gli argomenti qui sono di altro tipo :-)

  • Non ne ho visti , se non far passare pura e semplice pubblicità ,neanche troppo velata , per un raggionamento logico e scientifico .

  • Gomblotto! Gomblotto!

  • Notevole l'intervento di ermetico. Un'analisi dettagliata, precisa, minuziosa dell'argomento in discussione. Un post lunghissimo. Senza però aver detto nulla. Ma veramente niente. Il vuoto più assoluto. Idee, riflessioni, proposte. Niente di niente. Quando cominceremo a metterci il cervello, ermetico?

  • @ ermeticorinco,
    bella fratella ...abbiamo capito !!: stai per laurearti in scienze politiche e giustamente sei ansioso di trovare il tuo posto nel mondo ,usare la solita trita e ritrita morale di sinistra per far breccia nei cuori dei compagni per poi arrivare alla tua tanto desiderata poltroncina ma i tempi dei baluba ti comunico che sono finiti da un pezzo,se hai tutta questa energia da spendere ti faccio lavorare con me , cosi vedi come gira il mondo "reale".

  • ahahahahahhahahhahaha

    bella fratell stai per laurearti in scientismo e giustamente sei ansioso di trovare il posto in qualche multinazionale anglofona ....
    I tempi del capitalismo monopolista sono finiti e per sempre , stiamo aspettando l'ultima spallata , che arriverà non più tardi di qualche mese .
    Comunque non una critica e una risposta diretta hanno smentito ne i parte ne in toto quello che ho scritto .
    Devo pensare che avete già il cervello in OGM oppure le vostre infime risposte sono la logica conseguenza di un lavaggio cerebrale (nel senso idrocefalo) ?

    Comme ?

  • ermetico: te lo ripeto, da queste parti quello che hai scritto è solo aria fritta, non c'è UNA argomentazione che sia una, solo slogan (insieme a qualche stupidaggine scientifica). Capisco che in altri ambiti questo sia (purtroppo) il tipico modo di discutere in italia. probabilmente non è neanche colpa tua. D'altra parte Grillo non avrebbe così tanti seguaci se non fosse un andazzo generale.

  • Te lo ripeto , quello che scrivi è aria fritta condita con OGm , non c'è una argomentazione che sia una , solo pubblicità .
    Capisco che le sedie che occupate devo in qualche modo essere incensate , ma di scientifico non c'è nemmeno l'ombra ,purtroppo in Italia si scade sempre nella propaganda di stampo massonico e consociativo ed è il solo modo per avere del consenso , che sia elettorale o meramente commerciale , poco cambia , il modo di agire è sempre lo stesso , viscido al limite di chi striscia non inciampa .Ad ognuno il suo zerbino e le pecore aglio iupo , d'altra parte Grillo non avrebbe tanti seguaci se qualcosa funzionasse .

    3327

  • @ ermeticorinco,
    a ri bella fratella(tratto da zelig visto che nn l'hai capito)
    Hai detto di Dario che fa pubblicità e manco tanto occulta,quindi presupponi malafede da parte sua e oltre a questo cerchi di offendere l'intelligeza di quanti ferquentano questo blog partendo da un livello di analisi veramente infimo infimo.
    Poi se qualcuno vine a casa mia e approfittando delle anomalie prodotte dalla democrazia vuole pure offendere si becca un calcio nel culo ;poi magari a te piacciono i capelli rasta perche ti hanno detto che ci stai bene e per coerenza sei diventato comunista,fatti tuoi.Ma nn venire a vendere le tue stronzate.

  • aho prova

  • a ri ri bella fratell

    un livello di analisi che si basa sulla oggettività di quanto messo in campo , cioè che l'industria inglese a imposto di fatto a tutta europa l'utilizzo di una proteina ,di cui ha la produzione monopolista , basandosi su delle Analisi non si sà quanto appropiate e per quanto tempo svolte e con quali risultati , dà enti inglesi che sono al di fuori dell'europa monetaria , ma che vogliono dettare legge sull'alimentazione .Ti ricordo che in fatto di alimentazione e gelati siamo i maggiori produttori qualitativi del settore e se ti ritieni Italiano , dovresti essere contro queste idiozie genetiche ,che hanno l'unico scopo di monopolizzare mercati , in cui l'accesso è proibito in quanto le loro terre e le loro produzioni non saranno mai al livello qualitativo adeguato a quelle Italiane .
    Quindi visto che internet è libera e non siamo in un regime nazifascista , il calcio in culo , costituito da parole e osservazioni , te lo becchi tu e i tuoi accoliti fascisti .Se ti piaciono le teste rasate non è colpa mia , si vede che i "miti" del passato remoto ancora reggono ... nel "vuoto assoluto" le stronzate si propagano che è una meraviglia ...

    Se vuoi poi ti spiego il vuoto assoluto ....

  • @ ermeticorinco,
    Eri partito bene,ti consiglio di usare word nella compilazione dei post,a parte questo il vuoto assoluto come ben sai non esiste,data l'esistenza di particelle "fantasma" e finiamola li che l'esame di fisica 2 l'ho dato gia da tempo,nonostante questo devo però notare grazie ai compagni come te che il metodo scientifico ha delle lacune,avendo trascurato di indagare il cranio di persone come te per fare verifiche sul vuoto assoluto.
    Mi danno fastidio i maleducati sia di destra che di sinistra che di centro che di marte,per quanto riguarda il sottoscritto mi definisco un comunista in teoria ma un fascio nella pratica e questo perche ci sono compagni come te,che si sono fatti i rasta solo perche fa figo.
    a ri ri ri bella fratella

  • Dimenticavo :Il patriottismo è la virtù dei perversi.

  • PIù che il vuoto della tua testa è interessante il vuoto assoluto e non relativo delle tue risposte .Zero argomentazioni ,zero in capacità di analisi .I fascio-comunisti come te sono la rovina del mondo , perchè pensano di essere di sinistra, ma sono come Ceaucescu , solo dei piccoli dittatori in miniatura , che non avendo sufficienti idee , si limitano al fascismo , in quanto da quelle parti di idee non ne servono , bastà solo alzare la mano destra e rapinare a norma di legge . Per il "patriottismo" poi è solo difesa di interessi nazionali , il pervervo sei solo tu che scambi i dollari fascisti per idee comuniste .

    Dimenticavo con la testa rasata ci giochi a bowling ?Inquesto caso la risonanza delle castronerie intrinseche , potrebbe amplificarsi per risonanza ...

  • ermeticorinco,
    hai tutta la mia solidarietà e ognuno deve avere il suo spazio, "QUESTO" non è il nostro.
    saluti

  • Franco Cifatte scrive:
    20 agosto 2009 alle 12:28
    Dario, non so perché NON riesco a postare al 3D del Gelato OGM. Puoi per favore provvedere tu?

    L’ultima notizia:

    http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/italia/2009/08/19/AM0FOcqC-scioglie_gelato_venduto.shtml

  • gabry @ ioNONpenzo2.0 28 novembre 2009 alle 00:06

    sulla petronilla pentola e l'amianto...
    http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=143443

    io ho risolto così

  • e dire che i cagli da noi dopo la macellazione li buttano in sieme alle altre interiora.

  • Spero che questo posto non sia cancellato come gli altri che ho inviato!

    Purtroppo, come ho già scritto in altri post gli attuali OGM che vorrebbero farci approvare per la coltivazione in Italia (per intenderci soia RR, mais BT, ecc.) sono vecchi, non mantengono le promesse, non servono all’agricoltore italiano e sono frutto di una politica agraria vecchia!
    Sono vecchi perchè frutto di una tecnologia che ha 30 anni! Al momento stiamo discutendo se introdurre OGM che sono stati “creati” con tecniche ormai superate.
    Oggigiorno sarebbe possibile creare OGM con caratteristiche decisamente superiori!

  • @claudio
    credo che l'unica cosa che meriti di essere cancellata sia la tua opportunita' di continuare a lordare questo blog...
    la cosa dovrebbe essere chiara anche a te, se non sei del tutto deficiente...
    Dario ti ha chiamato "professore"... spero ardentemente che tu non sia veramente in grado di insegnare alcunche', perche' il dramma della universita' italiana avrebbe un altro grosso problema in piu'...
    Cordialmente...

  • @Claudio: cancello anche questi ultimi commenti. In gergo si chiama SPAM, continuare a copiaincollare le stesse cose trite e ritrite senza argomentare.
    Trovo la cosa normalmente irritante, ma ancora di più quando è un collega docente universitario a farlo, che dovrebbe dare il buon esempio.

    Quanto al fatto che si potrebbero fare OGM più "moderni", certamente!. Ma se non si fanno in Italia è dovuto anche all'opposizione dei capi della Università dove insegna, in quel di Pollenzo.

  • Quindi questo Claudio insegna davvero all'Università?!?

    Non c'è da stare allegri...

  • Cavolo! Avrei voluto leggerli i commenti di Claudio. Peccato per la censura

  • Ritiro, non voglio più leggere quello che pensa, ho appena visto sul sito dell' università di Pollenzo qual'è la retta pagata dagli studenti
    "L’importo della retta per l’anno accademico 2010/11 è di € 13.500 "
    Porca paletta!

  • Un blog dove ti tagliano i post che non sono in linea con il gestore non è un blog, ma uno strumento in mano a qualcuno che strumentalizza per i suoi fini coloro che partecipano alla discussione. Complimenti!!

  • Claudio, vedo che non è molto ferrato sulla Netiquette. Lo SPAM è considerato ovunque, sul web, molesto, nocivo, e da eliminare senza pensarci due volte. Qui ci sono migliaia di commenti di chi è contrario agli ogm. ma argomentano sensatamente, non continuano a copiaincollare gli stessi tre TRE 3 messaggi. Ne ho lasciata una copia, a imperitura memoria, così si può vedere il livello della discussione degli oppositori in italia, quelli sempre invitati (vedi a Roma qualche giorno fa) a parlare dalla coalizione "liberi da OGM", senza contraddittorio e con una stampa ideologicamente schierata che non alza il dito a dire "ma state dicendo puttanate!"

  • Alberto Guidorzi 25 luglio 2010 alle 12:34

    @ Claudio

    Se sei il Claudio Malgoli che "duellava" con Defez su Temodir devo proprio dar ragione a Bressanini.

  • 13.500 euro per corsi di:

    "Semiotica e Comunicazione alimentare",
    "Storia della Cucina e della Gastronomia",
    "Storia dell'Alimentazione",
    "Storia della Cucina",
    "Sociologia dell'Ambiente e del Territorio",
    "Sociologia del Turismo Enogastronomico",
    "Semiotica e comunicazione visiva"

    ecc.ecc. trovate la lista completa qui: http://www.unisg.it/pagine/ita/ateneo/docenti.lasso
    quasi la metà del corso di studi dell'Università di scienze gastronomiche è fatto da corsi di sociologia e di storia. Più che scienze agronomiche sembra un corso di laurea per promotori di agriturismo.

    non voglio passare per snob ... ma a me delle robe come la "semiotica alimentare" o la "sociologia del turismo enogastronimico" mi sembrano più uno scherzo di Umberto Eco o Stefano Bartezzaghi che una roba che esiste per davvero :-)
    sono ignorante, lo so.

  • Signor Claudio, le dico, Bressanini e molti dei palloni gonfiati che scrivono qui mi stanno molto sul c***o. Credo siano dei pessimi comunicatori, ma questo non vuol dire che c'è un intento di STRUMENTALIZZARE, questo bisogna riconoscerlo. Che poi Bressa sia abile col marketing (non ostante si finga santarello) è vero. A volte tratta male chi ha (già) comprato i suoi libri ma questo succede perchè Bressanini è davvero una rock star!

  • @giangibar
    come faccia un "pessimo comunicatore" ad essere "abile col marketing" ce lo spieghi vero?

  • @ Umberto e bisogna spiegarti tutto? Il buon marketing si fa promuovendo qualcosa (Ad es. un libro tramite un blog) la comunicazione della scienza e altra cosa

  • Che studi hai fatto Umberto? Mi ricordi tanto uno dei miei vecchi colleghi ai tempi dell' università che facevano domande inutili ai prof solo per mettersi in mostra. Tipico di alcuni corsi di ss.mm.ff.nn.

  • tu invece mi ricordi un tipo un poco strano che è passato da queste parti un mesetto fa...uno che era vegetariano e odiava i gatti.

  • Strano, eppure ho un gatto

  • Non so se potrete rispondermi.

    Molti, molti anni fa,(20 o 25) ho letto su "Le scienze" un articolo che parlava di un'esperienza giapponese, una invenzione, secondo il quale, si era fabbricata una batteria che aveva un peso 20 (venti) volte inferiore al peso medio delle batterie attuali.
    Poi non ne ho mai più sentito parlare.

    Ne sapete qualcosa di più??

  • Franco Cifatte 4 aprile 2011 alle 12:05

    qui c'è anche il parere di Gilberto Corbellini, professore della Sapienza di Roma:

    http://blog.leiweb.it/salute-rassegna-stampa/2011/04/04/cina-latte-di-mucca-ogm-come-quello-materno/

  • Gia' da tempo si sono modificate pecore e capre per fargli produrre proteine umane nel loro latte. Sono gia' in "produzione" ma il loro utilizzo era limitato alla preparazione di farmaci: le pecore o capre producono nel latte alcune proteine che sono utilizzate per terapia, e ogni giorno vengono munte e il latte trattato.

    Dal punto di vista tecnico quindi non mi pare una novita'. Cio' che e' diverso, mi par di capire, e' il possibile utilizzo (molto di la' da venire) di questo latte cinese che potrebbe essere usato direttamente per l'alimentazione.

  • L’ avevo sentito anch’ io anni fa, Dario
    http://biopharminternational.findpharma.com/biopharm/Article/Production-of-Recombinant-Therapeutic-Proteins-in-/ArticleStandard/Article/detail/362005
    come pure quella delle patate transgeniche da usare come bioreattori per la produzione di alcune proteine contenute nella seta dei ragni.
    Sai se si è mai passati dalla fase di ricerca e di ottenimento di approvazioni e/o brevetti ad una commercializzazione effettiva?
    E se sì con quali risultati concreti?

  • Come al solito sono finito spammato ... anche se non clonato (anche questo è un tormentone della legislazione ue).

  • Per i ragni credo siano ancora nella fase di ricerca. Per pecore e capre mi risultano in produzione da qualche anno (USA come al solito)

  • Più che un parere, Frank, mi sembra uno sfogo: razionale, ma uno sfogo...

  • Franco Cifatte 4 aprile 2011 alle 21:01

    Ok, zeb, hai ragione. Credo che questo cambi tutto. Le cose, ora, mi appaiono sotto una luce del tutto differente. Grazie, zeb, a te io mi abbevero... :lol:

  • Credo che molte persone siano "turbate" da queste notizie perché ci vedono un qualche cosa di immorale, come se in qualche modo l'"umanità" venga trasferita tramite il DNA.

    A volte, leggendo sui giornali o sul web di questi temi, mi sembra quasi che il DNA e i geni siano diventati l'equivalente laico e moderno dell'anima. In realtà un gene codifica solo una proteina, è solo una piccola sequenza di informazioni e stop. Ma come vedete i giornali la buttano sull'emotivo: "latte UMANO"

  • Sfotti, sfotti pure liberamente Frank, e leggi le sagge parole del Boss: io ascolto la radio, e di vacche che fanno latte umano ne stanno apparendo ovunque, se fossi una vecchietta che vota mi chiederei per chi votare, che combatta tutto questo abominio...

  • ciao Dario! come quasi sempre accade mi pare che siamo ancora una volta sulla stessa lunghezza d'onda!
    http://luciadelchiaro.blog.kataweb.it/il_mio_weblog/2011/04/05/le-parole-sono-importanti/
    :D

  • Se son rose (caprine) fioriranno ;-)
    http://www.gtc-bio.com/science/questions.html

    Riguardo al latte dei Cinesi non capisco perchè discettare sui termini linguistici:
    i ricercatori hanno detto che puntano a produrre latte umano, ossia bevibile senza problemi dai bebè (umani probabilmente) evitando i rischi di finire al creatore (come adesso se qualche disgraziato provasse ad alimentarli con latte vaccino).
    Per ora, in attesa delle magnifiche sorti progressive delle vacche geneticamente modificate (che io chiamerei per comodità mucche-balie), quando il latte di mammà scarseggia W il latte CHIMICO (quello in polvere) :lol:

  • non sarà mica che in qualche fabbrica di insulina o di chimosina si son fatti scappare qualcuna delle eschericie alle loro dipendenze?

  • Alberto Guidorzi 2 giugno 2011 alle 18:53

    Se fosse così , e la possibilità c'è anche laddove non si usano batteri modificati, credi che assisteremmo ad un silenzio di tomba come quando si è paventata la colpa dei cetrioli OGM?

  • per carità, la mia era solo una battuta.