Economia

GOVERNO

Manovra, possibile aumento Irpef
Tagli alla sanità e tassa sul lusso

Secondo le prime indiscrezioni il valore totale potrebbe passare da 20 a 25 miliardi. Allo studio una super-tassa sulle barche e i beni di lusso. Resterebbero confermati gli interventi sulla casa, ancora in forse il ricorso a una patrimoniale 'leggera'. Il pacchetto-sviluppo sarà concentrato su un alleggerimento dell'Irap. Monti, due ore a colloquio da Napolitano

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ROMA - Rush finale per la manovra economica che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri di lunedì prossimo. Il presidente del Consiglio Mario Monti inizierà domani mattina il giro di consultazioni con i segretari dei partiti che sostengono la maggioranza e domenica mattina incontrerà le parti sociali. Poi, sempre lunedì, illustrerà la manovra del Governo alla Camera alle 16 e al Senato alle 18. Intanto iniziano le prime indiscrezioni sul provvedimento. Anzitutto sul valore totale che potrebbe passare da 20 a 25 miliardi. Poi sarebbe allo studio una super-tassa sulle barche e i beni di lusso: una sorta di patrimoniale non immobiliare che si affiancherebbe alla super Ici sulle seconde e terze case. Ma gli interventi più controversi sono quelli che riguardano Irpef e salute.
In serata, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale il premier Monti, il Ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda e il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Vittorio Grilli. Il collloquio è durato circa due ore.

DOSSIER Le misure di Monti

IL PIANO PENSIONI

Aumentano le aliquote per i redditi medio-alti. Il governo starebbe valutando l'aumento delle aliquote Irpef di 2 punti (ma anche fino a 3) per gli scaglioni oggi al 41% (redditi tra i 55 e i 75mila euro) e al 43% (oltre i 75mila euro) che passerebbero così al 43 e 45%. Questo potrebbe portare 1,1 miliardi di euro nelle casse dello Stato e interessare 1.525.000 contribuenti, pari al 3,7% del totale dei contribuenti Irpef. Si tratta di una misura che fa parte del quadro complessivo al quale sta lavorando il governo ma, spiegano fonti tecniche, potrebbe non essere varata nel pacchetto di lunedì ma arrivare con la delega sulla riforma fiscale. Infine il pacchetto-sviluppo, che farà salire l'importo della manovra oltre i 20 miliardi, sarà concentrato su un alleggerimento dell'Irap, ma non sul cuneo fiscale.

Sanità, anticipati i tagli. Una stretta sulla spesa sanitaria con l'anticipo al 2012 di una parte dei tagli lineari al fondo per la sanità previsti dalla manovra estiva. Le riduzioni dei trasferimenti per il 2012 di 600 milioni per la farmaceutica e 1,2 miliardi per il personale sanitario sono confermati ma potrebbero essere incrementati con l'anticipo all'anno prossimo dei tagli spalmati sul 2013 (2,5 miliardi) e il 2014 (5 miliardi). Nel 2012, secondo alcune ipotesi, i tagli lineari potrebbero anche raggiungere i 2,5 miliardi. Allo studio anche l'anticipo all'anno prossimo dei ticket sui ricoveri che sarebbero dovuti scattare l'anno successivo. Nessuno sconto, inoltre per le regioni per le quali si confermano per il 2012 le riduzioni dei trasferimenti pari a 4 miliardi di euro stabilite nel 2010.

In forse patrimoniale, interventi su pensioni e casa. Sul fronte delle misure resterebbero confermati gli interventi sulla casa, mentre è ancora in forse il ricorso ad una patrimoniale 'leggera'. Quadro più definito invece sulla riforma previdenziale: prevista l'estensione a tutti del sistema contributivo pro-rata per il calcolo della pensione e l'accelerazione dell'innalzamento dell'età pensionabile delle donne del settore privato. Probabile l'aumento di un paio di punti percentuali dei contributi a carico dei lavoratori autonomi. Non sono confermate infine le misure sull'anzianità, che vedono l'opposizione dei sindacati e di una parte del Pd, mentre il Pdl e l'Udc potrebbero appoggiarle.

Incentivi per innovazione e ricerca. Arriva un credito di imposta "per attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale": varrà il 12% dei costi sostenuti fino a 1 milione di euro. Detrazione di imposta del 19% per le persone fisiche che dichiarano oltre 100mila euro e investono in fondi di venture capital (normalmente destinati a innovazioni e ricerca) o in start up. L'investimento massimo potrà essere di 1 mln e durare 3 anni. Quindi la detrazione massima è 190 mila euro.

Fondo di garanzia e aiuti per le imprese. Aiuti per le micro, piccole e medie imprese. Il fondo di garanzia per le pmi potrà garantire un importo massimo per singola azienda fino a 2,5 milioni di euro. La garanzia diretta e la controgaranzia, si legge nella bozza della manovra, possono essere concesse a valere sulla disponibilità del fondo fino all'80% dell'ammontare delle operazioni finanziarie a favore delle pmi e consorzi ubicati in tutto il territorio nazionale.

Liberalizzazione orari e apertura negozi. Nella bozza di manovra sarebbe prevista anche la liberalizzazione degli orari dei negozi e verrebbe eliminato qualsiasi ostacolo all'apertura di nuovi esercizi commerciali.

Bonus energia. "Le detrazioni al 55% dall'imposta lorda per interventi di efficienza energetica" vengono prorogati anche negli anni 2012-2013 e 2014 (mentre erano stati ridotti nella manovra del governo Berlusconi).

Carburanti. "In materia di sviluppo concorrenziale della settore della distribuzione dei carburanti i gestori dei singoli punti di vendita di carburante al dettaglio possono liberamente rifornirsi da qualunque produttore o rivenditore".
 
Piano carceri. Per la realizzazione di nuove strutture carcerarie "si ricorre in via prioritaria alle procedure in materia di finanza di progetto". I costi di queste strutture possono essere finanziati interamente con capitale privato. La norma ha come obiettivo quello di "fronteggiare la grave situazione di emergenza conseguente all'eccessivo affollamento delle carceri".

Ice allo Sviluppo. Funzioni, beni e personale dell'Ice passano al Ministero dello Sviluppo economico e le risorse attribuite per l'attività promozionale convergono in un apposito fondo. Passano così al ministero anche i poteri di indirizzo e vigilanza. Viene inoltre istituita un'Agenzia ad hoc.

Piano edilizia.
Per gli interventi previsti dal piano nazionale per l'edilizia abitativa arriva una semplificazione: non saranno più necessari decreti del presidente del Consiglio dei ministri ma basteranno decreti del ministro per le Infrastrutture. Nella nota tecnica si stima in "due mesi" la riduzione dei tempi attualmente applicati.