_ scritto il 12.04.2013 alle ore 14:10 _
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E' passato più di un mese dal tremendo incendio (doloso) che ha distrutto la
Città della Scienza a Napoli e sull'argomento ne ho veramente lette tante di cose ai confini della realtà. Mi era però sfuggita questa perla di Camillo Langone, che al termine di un suo articolo riesce a scrivere quanto segue (giuro, c'è anche il link):
dall'articolo "Dovevano bruciarla prima " di Camillo Langone, pubblicato su
Il Foglio
[...]
Quindi ho cercato di capire meglio quali fossero queste benedette attività culturali, non potevo credere che Bennato si riferisse solo ai telescopi e ai caleidoscopi. Ho scoperto che nei capannoni dell'ex Italsider si propagandava
l'evoluzionismo, una superstizione ottocentesca ancora presente negli ambienti parascientifici (evidentemente anche nei residui ambienti cantautorali).
Il darwinismo è una forma di nichilismo e secondo il filosofo Fabrice Hadjadj dire a un ragazzo che discende dai primati significa approfittare della sua natura fiduciosa per gettarlo nella disperazione e indurlo a comportarsi da scimmia. Dovevano bruciarla prima, la Città della Scienza.
La mole di cieca ignoranza che traspare da queste parole è talmente grande che credo sia superfluo aggiungere altro. La cosa che mi colpisce di più sono le decine di migliaia di "mi piace" raccolte da quell'articolo e da articoli simili in giro per la rete, come se l'
evoluzione fosse una teoria confutabile e non qualcosa di ormai riscontrato attraverso innumerevoli prove. Forse è il caso di non dire a queste persone che in realtà non discendiamo dai primati, ma
siamo primati. Non oso immaginare quali cazzate scriverebbero e quali medievali crociate sarebbero pronti a intraprendere se facessero questa scoperta.