doc [Campagna "Il Sentiero di Dranas"] Sessione 28
_ scritto il 04.04.2014 alle ore 16:35 _ 3140 letture
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26/03/2014

Ho fatto incazzare Sturm.
Ma stavolta, davvero, lo giuro, non era mia intenzione. Voglio dire: è vero che in genere lo stuzzico ogni 5 minuti, ma solo perché lui ha le spalle larghe. E poi è mio amico, mi conosce. E' il mio ruolo, in un certo senso...

Andiamo, è Sturm! Porta sulle spalle il peso di una vita trascorsa sul campo di battaglia, ne avrà viste di tutti i colori e la sua ponderata calma è leggenda. Che cavolo gli è preso? Tra l'altro gli ho solo detto la verità, a quegli stupidissimi e insulsi esserini dagli occhi bianchi.
Mah... gli passerà...

Almeno spero. Mi sembra un po' fuori di sé...

*********

Quello che segue è tratto da diari e appunti degli altri partecipanti alla sessione gdr.


Cronache di Sturm Brightblade

La perlustrazione del dungeon alla ricerca della setta della Chioma Infuocata procede il più speditamente possibile in un clima tanto pericoloso quanto perverso. Non sono infatti i possenti minotauri non-morti o i ragni giganteschi a preoccuparmi. Non sono le innumerevoli trappole meccaniche o quelle magiche a impensierirmi. Non è nemmeno il passo falso di Roywyn con conseguente ed istantanea pietrificazione, sebbene molto scenografica, ad avermi colpito. No.
A tenermi in ansia, e non poco, è piuttosto il lento ed inesorabile declino mentale e morale che sta colpendo gli altri membri del gruppo.
L'ossessione cresce infatti in modo inaspettatamente veloce in Hildar che desidera trovare gli elfi per ucciderli tutti. Il chierico coinvolge Uzzar e lo convince a trovare e seguire le loro tracce. Il suo tormento e la sua determinazione mi portano addirittura a sperare che la carneficina abbia luogo il prima possibile considerando che l'alternativa di Hildar, nel caso in cui la ricerca della setta sia negativa, è il genocidio. Lo sterminio dell'intera razza elfica.
Lui dice che il fine giustifica i mezzi.
Anche Uzzar sembra aver perso integrità morale e ne ho la conferma quando incontriamo alcuni derri, innocui esserini dagli occhi bianchi opachi con cui voglio negoziare. In cambio del paiolo magico, ossia di cibo infinito, sono disposti a condurci direttamente dai seguaci della setta. Poichè lavorano per loro sanno dove si trovano. I derri hanno il compito di gestire il dungeon e far mangiare i mostri. Siamo indecisi se accettare l'offerta per non perdere un oggetto prezioso come il paiolo quando Uzzar ci propone la sua: dare a questi innocui esserini quello che vogliono per poi successivamente decimarli senza pietà e riprenderci il paiolo.
Un brivido mi corre lungo la schiena, forse per il momento è meglio abbandonare la strada della contrattazione con i derri.
Ma cosa sta succedendo? Che questo posto sia pervaso da un'aura magica ostile che inquina il nostro animo? Sarà forse l'influsso dell'antica magia oscura che sta colpendo tutta Dranas ad averci raggiunto? O si tratta forse della totale assenza nel dungeon di un qualsiasi sistema di aerazione? Non saprei davvero, ma il gruppo va tenuto sotto controllo.
Fortunatamente posso ancora contare su Roywyn che sembra ancora in sé. Certo, il vizietto di intascarsi qualche gruzzoletto di monete a discapito del gruppo non l'ha perso, ma va bene così. Chiudo un occhio e faccio finta di non aver sentito nulla.
Devo dire che anche io manifesto qualche segno di cedimento e a causa di un irrazionale fastidio squarcio un quadro che raffigura Sarenrae con la chioma infuocata. Ma è un episodio sporadico e riacquisto velocemente il mio solito autocontrollo.
Continuiamo la perlustrazione e dopo aver affrontato due fantasmi che indeboliscono molto sia me che Uzzar, ci imbattiamo in un altro gruppo di derri. Ottimo! La cosa mi fa riacquistare immediatamente il buon umore. Posso di nuovo contrattare!
Propongo la fornitura di grandi quantità di cibo e di funghi commestibili che crescono nel sottosuolo e che i nani delle montagne sono soliti piantare nelle loro roccaforti sotterranee. Questi permetterebbero cibo infinito ai derri che potrebbero vivere qua sotto in eterno. In cambio ci porteranno della setta.
Sembra fatta quando la mia simpatica amica Roywyn, con una spiacevole battuta, indispone i derri che in un battito di ciglia mi circondano, mi spingono, mi sbattono fuori dalla stanza, chiudono la porta di ferro e abbassano il paletto.
Fuori. Sono fuori dalla stanza.
Inizio a picchiare sulla porta, a prenderla a spallate.
"Amici! Voglio solo parlarvi. Aprite la porta, per favore! Sono dalla vostra parte!"
Li sento deridermi. Maledetti.
Prendo il piccone e colpisco con tutta la forza la porta di ferro. Ancora e ancora. Niente da fare, non c'è speranza. La porta non cede.
Che quella nanetta sia maledetta.
"Roywyn? Dove ti sei cacciata? Esci fuori, dai! Voglio solo parlarti! Dove sei?"
Tutto diventa un po' confuso, ricordo dei gargoyle che inspiegabilmente ci attaccano e ci inseguono mentre fuggiamo via. Probabilmente Uzzar, Hildar o Roywyn ne hanno combinata un'altra delle loro. La situazione volge al peggio.
Non solo dovrò trovare la strada che porta alla setta da me, ma dovrò tenere costantemente sotto controllo gli altri membri del gruppo. Sono un problema.
Mostrano, ormai, evidenti segni di squilibrio.



Darsch
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