doc [Campagna Cthulhu "Quello sporco quintetto"] Sessione 4 - L'arte della contrattazione
_ scritto il 25.06.2015 alle ore 14:45 _ 2458 letture
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24/06/2015

Quello che segue è tratto da diari e appunti degli altri partecipanti alla sessione gdr.


Dal Diario di Eliot Mapplethorpe

L'arte della contrattazione

Torniamo alla casa e mi introduco furtivamente per recuperare la valigia di Aeegernoon che abbiamo lasciato la sera prima in casa.
Leggiamo le scartoffie contenute nella valigia e decidiamo successivamente di andare dal rigattiere del paesino vicino per comprare qualche massiccia ascia bipenne d'argento.
Dal rigattiere è James, il nostro esperto di archeologo che prende in mano la situazione.
Sembra essere uno veramente in gamba, uno che con la chiacchiera e con gli affari ci sa fare.
- A 'sto rigattiere lo lascio in mutande senza nemmeno che se ne accorga. Mi dice.
Entriamo e James si presenta e inizia a spadroneggiare nell'arte della compravendita e mi fa sentire felice di avere al mio fianco un negoziatore così abile come lui.
ll proprietario ci dice che purtroppo le massicce ascie bipenni in argento sono appena terminate, ha venduto l'ultima proprio stamattina ad un ricco cliente così antipatico, ma così antipatico, che se avesse saputo che serviva niente popò di meno che a James Hataway, al rinomato James Hataway, ce l'avrebbe conservata a costo di rimetterci.
Lui sembra felicissimo di conoscere James Hataway in carne e ossa e ci confessa che, da quando è bambino, sognava un giorno di incontrarlo.
James è onorato e inorgoglito.
Anche gli spadoni a due mani e le sciabole sono purtroppo terminate proprio ieri e così, dopo multiple richieste non realizzabili, ci accontentiamo di quel che troviamo e usciamo dal negozio con un paio di pugnaletti e due candelabri.
Abbiamo speso 80 dollari e finito tutti i contanti ma, a detta di James, abbiamo fatto un affarone. Sarà.
Passiamo dal ferramenta e prendiamo la sega a ferro necessaria per trasformare il candelabro in una sorta di tridente e qui notiamo una katana esposta sul bancone.
E' stupenda. Leggo il certificato di autenticità che recita:

Made in Japan
Manufactured by Hattori Hanzo
Blade in 100% silver


Chiediamo il prezzo proprio nell'istante in cui il fabbro attacca l'etichetta "VENDUTA" sulla custodia in legno di rovere pluricentenario della katana.
- Costa 9,99 dollari ma mi spiace. Questa è l'ultima in commercio ed è ormai venduta. Hattori Hanzo è morto stamane.

Torniamo alla casa e svegliamo l'archeologo, Ed Warren, che sta facendo un pisolino in auto.
Con il seghetto prepariamo le armi e saliamo dalla vietcong più incazzati che mai. Lei è abile e si nasconde bene nella soffitta della casa.
Lo scontro piano piano però volge al termine e in nostro favore.
La donna vietcong gender maschile con la bocca da squalo giace ai nostri piedi.
EVVIVA! Posso finalmente scattargli tutte le foto che voglio.

CIAK! CIAK! CIAK! CIAK!




Darsch
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