doc Google Chrome - prime impressioni
_ scritto il 05.09.2008 alle ore 09:17 _ 3645 letture
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E' da poco tempo uscita la versione BETA del nuovissimo broswer di Google, Chrome, e non potevo certo lasciarlo lì tutto solo soletto. La prima cosa che ho notato durante l'installazione è che la procedura importa automaticamente tutti i dati di Firefox, il che di per sé non è certo un male, se non fosse che essendo una versione BETA, io non mi azzarderei a fargli gestire tutte le password memorizzate nel mio browser.

L'interfaccia grafica di Chrome è in perfetto stile Google, ovvero pulita, semplice e molto, molto funzionale. La velocità salta all'occhio immediatamente: le pagine vengono gestite in modo fluido e sembra che tutta la navigazione benefici di una gestione decisamente ottimizzata. La cosa, però, è abbastanza normale secondo il sottoscritto, visto che il browser è ancora in fase embrionale e non integra funzionalità avanzate e tipicamente "succhia risorse" (si pensi anche solo alla gestione di plug-in ed estensioni). Allo stato attuale Chrome vi permette solo di modificare qualche impostazione interna e poco altro, ma fa sicuramente la sua figura e se Google continua su questa strada ne uscirà senza dubbio un browser dalle grosse capacità.

Peccato però che ci sono due note negative che mi hanno decisamente infastidito.

La prima è relativa al motore che gestisce la barra degli indirizzi, che integra un meccanismo di suggerimento automatico molto efficiente ma che, proprio per questo motivo, scambia una quantità enorme di dati con i server di Google. Dato che queste informazioni si riferiscono sia agli indirizzi web relativi a siti in cui l'utente ha navigato, sia a qualsiasi tipo di testo, anche parziale, che l'utente inizia a digitare sulla barra indirizzi (anche prima di premere Invio), il server di Google potrebbe potenzialmente raccogliere e monitorare una marea di informazioni. La conferma di tutto ciò arriva da una dichiarazione della società che ha manifestato la sua intenzione di tenere (e quindi memorizzare) il 2% del traffico generato dalla funzione di auto suggerimento e di associarlo all'indirizzo IP che l'ha generato.

La seconda nota è relativa ad un particolare processo, GoogleUpdate, che si piazza nel sistema senza avvertire nessuno e che ogni 10 minuti circa manda una richiesta al server (per sapere se ci sono aggiornamenti, credo). Ora capisco che una versione BETA debba, per motivi di sicurezza, sempre essere aggiornata, ma 10 minuti non sono un po' troppi? E poi: vuoi almeno avvertirmi? E ancora: perché quando disinstallo Chrome, l'agente rimane lì al suo posto e cerca continuamente aggiornamenti? Ho dovuto toglierlo a mano dai processi di avvio su 'msconfig'...

In definitiva si tratta di un buon browser, con grosse potenzialità, ma anche con qualche piccolo "lato oscuro" che mi ha fatto un po' storcere la bocca... staremo a vedere...
Darsch
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