doc Parigi - le mie impressioni
_ scritto il 16.10.2008 alle ore 16:56 _ 7387 letture
Eccomi di ritorno da questo bellissimo viaggio in quel di Parigi! In generale sono stati 6 giorni abbastanza faticosi, perché le cose da vedere erano tante e il tempo (ovviamente) poco, ma siamo stati bene. Volevo quindi condividere con voi le mie impressioni su questa splendida città.

La superficie - edifici, strade, negozi e vita quotidiana

A livello puramente estetico Parigi è una città squisita. I palazzi sono quanto di più uniforme e curato mi sia mai capitato di vedere. Non c'è un solo angolo in cui si può scorgere un edificio dallo stile diverso dagli altri: rispettano tutti dei canoni ben precisi, e l'effetto generale è di uniformità e compattezza davvero lodevoli. Anche le strade sono curate nei minimi particolari: i semafori hanno tutti uno stile unico e particolarissimo, le entrate alle fermate della metro sono bellissime e in alcuni casi anche molto originali; i secchi, le edicole, le vetrine e le insegne dei negozi sono state messe lì tenendo perfettamente in considerazione il contesto generale. L'impressione è di una città ricca di particolari, che ti avvolge e cerca di prendersi cura di te al meglio delle sue possibilità. Tutto questo ovviamente riguarda la parte coperta dalla metropolitana (ovvero la zona centrale), perché più ci sia avvicina alla periferia, più la situazione è ovviamente diversa e iniziano a farsi largo architetture moderne e agglomerati maggiormente vicini alla nostra concezione di quartiere.

Una cosa che mi ha molto colpito sono gli spazi. Parigi è piena di enormi piazze, circondate da palazzi e strutture molto grandi e da strade larghe che seguono geometrie piuttosto rigide. Il risultato è che l'occhio, il più delle volte, riesce a spaziare per chilometri e la sensazione di "respirare la città" è fortissima. Place de l'Opéra è un ottimo esempio, ma anche i famosi Champs Élysées non sono da meno. Dalla grande piazza principale del Louvre, se il tempo lo permette, è possibile estendere lo sguardo fino all'Arco di Trionfo, spingendosi per chilometri in ogni direzione. Assolutamente fantastico! A Roma abbiamo anche noi i nostri spazi aperti, come ad esempio Piazza Venezia o l'EUR, ma in confronto a quelli di Parigi sembrano degli sgabuzzini. Tenete presente, poi, che di notte il tutto acquista ancora più magia, perché ogni edificio è illuminato in maniera eccezionale.

Come ogni metropoli, però, non mancano certo i problemi. Il traffico parigino non ha nulla da invidiare a quello romano. Le zone centrali, in piena ora di punta, sono totalmente congestionate, proprio come da noi. I livelli di smog, di conseguenza, sono piuttosto elevati. In compenso, però, la stratificazione della città nel sottosuolo ha permesso di inserire un sacco di parcheggi sotterranei nelle zone più "calde" della città, facilitando il traffico in superficie e riducendo di molto l'ammassarsi di veicoli parcheggiati all'aria aperta. Forse è anche per questo che c'è un po' più di respiro per le strade.
Anche per quanto riguarda la pulizia delle strade siamo nella norma. Sinceramente mi aspettavo fosse una città un po' più pulita, invece mi sono ritrovato in una situazione più o meno uguale a quella di Roma: marciapiedi tra il "poco pulito" e il "quasi scandalosamente sporco", secchioni stracolmi con conseguente ammasso di spazzatura nelle vicinanze, barboni nei pressi delle grandi centralità, e via discorrendo. Una cosa che ho notato è che ai lati di molte strade, proprio accanto all'inizio del marciapiede, scorreva spesso un fiumiciattolo di acqua che usciva da appositi "sfoghi" laterali. Non ho capito se era un effetto collaterale o una cosa voluta. In quest'ultimo caso ho anche azzardato un'ipotesi forse un po' futuristica: con un flusso continuo d'acqua, se dovesse posarsi qualche foglia o cartaccia, verrebbe subito portata via; senza il flusso d'acqua le varie foglie si ammasserebbero e alla successiva precipitazione otturerebbero tutti i tombini. Voi che dite? Troppo forzata come spiegazione? :)
Altra cosa che mi ha dato molto fastidio è la temperatura degli esercizi pubblici e in generale di tutti gli edifici parigini. Non so per quale motivo, ma sembra che al chiuso i parigini debbano per forza stare a maniche corte! Il dislivello al chiuso è incredibile, non riuscivo a stare più di 2 minuti senza togliermi tutto, e nonostante l'alleggerimento, finivo sempre per sudare. Questo scherzetto mi è costato mezza giornata a letto con la febbre. -_-'

A misura d'uomo, curata, funzionale e splendida.


Il sottosuolo - sistema di trasporti

Parigi vanta un sistema di trasporti assolutamente straordinario. 14 linee della metro, che coprono in maniera capillare la parte principale dell'area urbana, più altre 5 linee regionali ad alta velocità che si spingono fino alle periferie, e per finire anche tre tramvie tangenziali nei sobborghi, oltre ovviamente a una rete fittissima di autobus in superficie. Gli hub principali, dove si incrociano 5 o 6 linee, sono stratificati per 3 o 4 livelli sotterranei, con un sistema di scale, scale mobili, ascensori e tapis roulant davvero incredibile! La chiave di volta è l'efficienza, e di conseguenza la puntualità: su appositi pannelli è indicato quanto manca all'arrivo del prossimo treno (e di quello successivo) e le stazioni in cui si fermerà (nel caso di linee con diramazioni lungo il tracciato). Dopo aver familiarizzato con la segnaletica, è anche piuttosto semplice districarsi tra i labirintici tunnel e cunicoli che ti permettono di passare da una linea all'altra senza mai mettere il naso di fuori. Ogni metro quadrato è fatto al servizio di chi deve utilizzarlo, perciò ciascuna barriera architettonica ha la sua variante alternativa per le persone disabili, ogni stazione ha un suo stile decorativo e il segnale dei telefoni cellulari è sempre presente, anche mentre il treno è in corsa. I treni sono frequenti (al più mi è capitato di aspettare 4 minuti), di conseguenza, visto anche l'elevato numero di linee, non sono mai stracolmi come succede qui a Roma. Lo spazio all'interno dei vagoni è sfruttato al massimo, con sedili a scomparsa che si possono usare quando c'è poca gente, ma di cui è sconsigliato l'uso in caso di grande affluenza (perché se sei seduto, occupi lo spazio di 2-3 persone in piedi!).
Unico piccolo neo riguarda i biglietti e il sistema di obliterazione. Non so per quale motivo, ma capitava spesso che i nostri biglietti o abbonamenti non funzionassero quando invece avrebbero dovuto. Ma i parigini si sono dimostrati molto gentili, e ci hanno sempre offerto modi "alternativi" per ovviare al problema... :P

Da applauso.


La fauna - i parigini

La prima cosa che mi ha colpito appena uscito dalla metro la prima volta è stata la natura multietnica di Parigi! I parigini (DOC, dalla nascita, non immigrati) sono bianchi, sono neri, sono gialli e a pallini, senza alcuna distinzione, senza problemi (almeno per quel poco che ho potuto vedere), come dovrebbe essere ovunque. Ci sono uomini e donne d'affari di tutte le etnie, come pure baristi, spazzini o donne delle pulizie bianche, nere, gialle, verdi o viola. Sono sostanzialmente molto educati, gentili e composti. Non mi sento di sfatare completamente il mito che li vede un po' restii (a volte ai limiti dell'alterigia) a parlare in inglese quando l'interlocutore palesemente non capisce una virgola della loro lingua, perché in effetti la tendenza mi è sembrata quella, anche se in misura abbastanza leggera. Soprattutto i negozianti, che per lavoro dovrebbero VOLER comunicare al meglio con chiunque entri dalla porta, a volte li ho trovati un po' scontrosi. Ma vabbeh, suppongo che anche il pizzicarolo romano possa permettersi di essere un po' scontroso se il cliente non parla italiano senza dare per forza l'impressione di volerlo fare apposta. Non vedo perché a Parigi dovrebbe essere diverso.
Per il resto nulla da dire davvero, un popolo educato e molto civile.


Il cibo

Il cibo a Parigi non è stato un grandissimo problema, se devo essere sincero. Per il pranzo di un turista in frenesia da visita l'ideale è una bella baguette ripiena di qualsiasi leccornia ci possa venire in mente. Vi assicuro che il pane a Parigi è fantastico, e se ci andate, dovete assolutamente assaggiarlo. Occhio alle salse, soprattutto alla mostarda, perché le mettono veramente DAPPERTUTTO (anche nei panini da McDonald's!). Per cena avete l'imbarazzo della scelta: potete optare per ristoranti tipici francesi (ma mi sa che vi spennano), oppure di qualsiasi altro tipo (molto in voga il giapponese, ma mi sono capitati sotto gli occhi anche molti ristoranti italiani). Se invece preferite andare sul sicuro, ci sono svariate catene, come l'ottimo Hippopotamus, dove potete mangiare dell'ottima carne. Tenetevi, per favore, bene alla larga da Pizza Hut perché per un italiano è un insulto sedersi a tavola e vedersi portare una pizza così stra-unta e cotta in padella. I prezzi non sono eccessivamente alti, eccezion fatta per le bibite. Bere qualsiasi cosa si trovi in una bottiglia o in una lattina, a Parigi, costa moltissimo! Se mai doveste andare, fatevi portare acqua del rubinetto (è prassi normale anche tra i parigini) e comprate quella in bottiglia nei supermercati o, se proprio avete sete, dalle macchinette sotto la metropolitana.
Le crepe sono fantastiche, anche quelle salate, e se vi piace il formaggio vi ritroverete catapultati nel paese dei balocchi!!!


I siti d'interesse

Una costante sempre presente di un viaggio a Parigi che si rispetti è la mancanza di tempo. Già, perché di cose da vedere ce ne sono veramente tante, e anche se il sistema di trasporti aiuta moltissimo, alla fine si rischia tralasciare sempre qualcosa. Tra le cose che ho visto mi sono rimaste impresse le seguenti:

- Louvre: perché è bello, mastodontico, curatissimo, a misura d'uomo (esempio: dove c'erano anche solo 2 scalini, a pochi metri c'era l'ascensore per i disabili) e ricco di cose interessanti. E poi perché da lì parte una delle passeggiate più belle di Parigi (verso l'Arco di Trionfo, passando per i giardini e per gli Champs Elysées).

- Torre Eiffel: non mi fa impazzire a livello di architettura, però devo dire che trovarcisi sotto o davanti è assolutamente unico! Non sono salito per godere del panorama, sarà per la prossima volta.

- La Défense: uscito dalla metro mi son detto "Wow che bel posto moderno, con tutti questi grattacieli", poi mi son girato dall'altra parte e mi son trovato sotto a Le Grande Arche, immensa costruzione moderna che richiama per forma (e posizione) l'Arco di Trionfo, il quale tra l'altro è perfettamente visibile in lontananza.

- La Metro: la considero anch'essa un sito di interesse, visto che è fenomenale! :P

- Saint Chapel e Montmartre: la cappella è bellissima e mastodontica, ma quello che mi ha colpito di più è la piazzetta principale della collina Montmartre di Parigi (raggiungibile tramite estenuante scalinata o comoda funicolare), con artisti di strada lungo i marciapiedi, ristorantini e negozi tipici dalle facciate assolutamente incantevoli. Inutile dire che il panorama toglie il fiato.

- Notre Dame de Paris: lo stile architettonico delle chiese di Parigi (il gotico) non è che mi faccia impazzire, dunque non griderò al miracolo parlando della famosissima Notre Dame. Senza dubbio è una cattedrale bellissima, su questo non ci piove, ma qui in Italia abbiamo di meglio secondo me (qualcuno ha detto "Reggia di Caserta"?). Sicuramente da visitare, anche solo per l'atmosfera unica che si respira al suo interno.

- Champs Elysées: complice la mostra per i 100 anni dell'aviazione francese, quando ho percorso gli Champs Elysées ero accompagnato da qualche milione di altre persone! Mai vista una fiumana così fitta di gente! Fortuna che la via è larghissima e si estende a perdita d'occhio. La parte finale, man mano che ci si avvicina all'Arco, è popolata da negozi di altissimo livello (grandi firme, grosse aziende, marchi conosciuti) che, in alcuni casi, per quanto sono belli meritano di essere visitati.

- Disneyland: assolutamente da vedere, soprattutto se siete appassionati dei cartoni e dei film!!! Un parco curato nei minimi particolari e davvero immenso. Prendetevi un paio di giorni e riuscirete a vedere tutto con calma!!!

- Galleria Lafayette: se vi piace lo shopping, beh penso che pochi posti siano meglio di questo... :P

Aggiungeteci le stradine tipiche di Parigi, la Senna e il Lungosenna, i centri, i tanti musei, le piazze enormi da togliere il fiato, e un sacco di altre cose e vedrete che, come vi dicevo poco fa, il tempo non vi basterà mai.


Per concludere: città sicuramente da visitare almeno una volta nella vita. Datemi retta. :)
Darsch
_ chiavi di lettura:cultura, viaggi

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_ Commento di Alexander _
_ scritto il 17.10.2008 alle ore 09:43
Bellissima recensione!
Visto che negli ultimi tre anni a Parigi ci sono stato ben due volte, segnalo anche i seguenti posti da vedere (a seconda dei gusti):
- Academie Nationale De Musique (teatro, opera e museo in un'unica soluzione)
- Musee D'Orsay (La Stazione-Museo con un sacco di opere di Van Gogh, Gaugin, Monet, Renoir, etc.)
- Jardin du Luxemburg (veramente piacevole passeggiarci dentro)
- Centre Georges Pompidou (centro nazionale di arte e cultura dove c'è anche una Wi-Fi completamente gratuita)
- Concorde Lafayette (il grattacielo più alto di parigi, guardi la torre Eiffel dall'alto verso il basso!)
- Buddha Bar (per una bella serata di musica lounge in un meraviglioso ambiente)
- Pigalle (il quartiere a luci rosse di Parigi, cosiglio di visitarlo anche a chi non è interessato a serate "particolari"... veramente pittoresco)
- Metro Bastille (una fermata della metro tutta da vedere, consigliata anche quella del Louvre)
- Cite des Sciences et de l'Industrie (da portarci soprattutto i bambini, è un bellissimo esempio di come Parigi possa essere bella anche in periferia)
- Restaurant Le Train Bleu (se vuoi mangiare bene ...e spendere tanto! Ma ne vale la pena).

A disposizione per eventuali foto.

Ciao ciao :)

darsch Risposta di Darsch
Ciao! Grazie del commento e dei tuoi consigli!!! ;)

Dunque, al Musee D'Orsay c'è stata mia moglie perché era la mattina che avevo la febbre purtroppo, ha detto che è magnifico in effetti; vicino Pigalle avevamo l'albergo, quindi ci passavamo spesso, ed è veramente pittoresca come zona; al Pompidou dovevamo andarci ma poi non s'è fatto più niente. Per il resto ho segnato tutto e alla prossima visita provvederò! ;)
Ciau!
_ Commento di Luca _
_ scritto il 18.10.2008 alle ore 14:50
Ho letto il tuo post su Parigi e volevo solo aggiungere alcune cosette.

Per cominciare l'aspetto urbanistico di Parigi che tutti (o quasi) i turisti apprezzano è da attribuirsi a Georges Eugène Haussmann che tra il 1850 e il 1870 ridisegnò buona parte di Parigi.

Il fiumiciattolo che hai notato spesso è opera sua ed è secondo me una cosa davvero geniale! L'acqua della Senna viene pompata fuori da alcuni tombini e grazie ad un sistema di pendenze, appositamente studiato, trascina via lo sporco che si accumola ai bordi di strada e marciapiedi direttamente nella rete di fognature sotteranea. Gli stessi addetti alla pulizia stradale o i portieri dei palazzi dopo aver spazzato strada e marciapiede accumolano lungo il bordo strada ciò che hanno raccolto facendo fare all'acqua tutto il resto. Ho visto anche molti Parigini far fare ai propri cani i loro bisogni proprio lungo il bordo strada.

Per fare quel giochetto e per tutte le altre cose realizzate Parigi è stata praticamente demolita e tirata su di nuovo rispettando delle regole architettoniche rigidissime ed è per questo che hai avuto quell'impressione di uniformità e compattezza che hai lodato.

Anche il sistema di illuminazione cittadino che rende Parigi così bella di notte è opera di Haussmann.

Per molti Haussmann è stato un punto di riferimento con i suoi ideali urbanistici e il paragone all'EUR e a Piazza Venezia è quanto mai azzeccato.

Che te lo dico a fà... positive o negative che siano le critiche su questi argomenti si sprecano...

Per quanto riguarda il traffico io penso invece che sia non inesistente, ma molto minore rispetto a Roma. Inoltre pochissimi Parigini usano la macchina, anzi alcuni nemmeno ne hanno una. Dopotutto possono contare su un servizio di metropolitane e trasporti pubblici super efficiente, un numero di taxi enorme e a prezzi competitivi ed inoltre il numero di quelli che usa il bike sharing è salito enormemente.

Per quanto riguarda i Parigini e il loro modo di comportarsi sono invece pienamente d'accordo con te. C'è sempre un velo di "scontrosità", e le volte che non l'ho percepito era per il fatto che parlavo con Parigini di origine Argentina o Portoghese o Africana, ecc ecc.

Sul cibo invece non c'è proprio storia, Italia batte Francia 10 a 0 su tutto!!! ;-)

I Musei invece sono qualcosa di spettacolare e qui bisogna darne atto! Certo è vero anche che si fanno belli di opere non loro, però... sono realmente molto avanti su tutto ciò che è arte contemporanea e noi Romani invece ancora oggi non abbiamo nemmeno un museo vero è proprio per questo :-/

darsch Risposta di Darsch
Fantastiche tutte le informazioni su Haussmann che mi hai dato! Non lo sapevo assolutamente, vado subito a studiarmi la cosa a fondo! Graze!!! :PPP Allora ci avevo più o meno preso riguardo ai fiumiciattoli ai bordi della strada! :D Grandioso, stanno troppo avanti!!!

D'accordissimo su tutto il resto, anche se continuo a dire che nelle zone centralissime le macchine erano super-incastrate come qui da noi! :DDD

Grazie del commento! ^_^
_ Commento di Alexander _
_ scritto il 18.10.2008 alle ore 15:40
Visto che si parla di parigini, una piccola nota: stanno sul cazzo a tutto il resto dei francesi!
Cmq per me, saranno anche un po' scontrosetti, ma in media sono molto più educati e meno "furbetti" dei romani.

darsch Risposta di Darsch
Perfettamente d'accordo... il livello di civiltà, rispetto ed educazione è comunque più alto del nostro...
_ Commento di Silvia _
_ scritto il 18.10.2008 alle ore 20:07
bello il resoconto su Parigi..io ci sono stata a capodanno dell'anno scorso e mi ha di nuovo rapito. solo un appunto, girando per la parte centrale mi è sembrata - e di molto!!- più pulita di Roma..o forse l'avevano ripulita per le feste?? mah.. ho apprezzato tantissimo il sistema del Vèlib (o dove diavolo si mettono gli accenti??) e l'ho trovata molto abitabile..o sarà che ora roma mi sembra tanto tanto decaduta. riguardo al non parlare inglese, beh...se mi trovi un romano -pure con negozio, ristorante, trattoria, ecc ecc- che lo fa... Comunque leggendo il resoconto vi ho invidiato tantissimooooo!

darsch Risposta di Darsch
Verissimo, anche a me è sembrata estremamente abitabile... purtroppo credo che un livello così alto qui a Roma sarebbe impossibile, perché si tratterebbe davvero di buttare giù tutto e ricostruire (riallacciandomi al discorso che facevamo nel post di Luca), però qualche cosina la si può ancora fare...

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