doc Ammucchiata videoludica, parte 2 - Too Human, Viking, Alone in the Dark, Unreal Tournament 3, Lego Indiana Jones, The Orange Box
_ scritto il 22.10.2008 alle ore 12:27 _ 4368 letture
Vista l'imminente uscita di una quantità spropositata di titoli interessanti, tra i quali cito Fable 2, Fallout 3, Guitar Hero World Tour, Mirror's Edge, Gears of War 2, Dead Space, l'espansione di WoW "Wrath of the Lich King", eccomi qui a smaltire, con qualche giudizio veloce ed essenziale, un po' di arretrati accumulati in tutti questi mesi!


- Too Human: titolo dalla gestazione molto travagliata (doveva uscire 8 anni fa!), Too Human è un action-RPG dalla particolare ambientazione cyber mista a elementi di mitologia nordica. In un mondo devastato dalla guerra contro le macchine, uomini potenziati grazie ad impianti cibernetici sono visti dalla popolazione come dei, e prendono i nomi delle divinità della mitologia nordica, come Thor, Loki, Odin, Tyr, Heimdall, Freya, Hel e Mimir. Il giocatore impersona Baldur, uno degli Aesir (il nome che viene dato a questi "dei") incaricato di proteggere l'umanità. Al di là della trama, molto suggestiva e ben sviluppata (sebbene un po' frammentaria), Too Human è un misto fra un action/hack'n'slash alla God of War e un RPG. Si ha la possibilità di scegliere tra 5 diverse classi, e nel corso dell'avventura è possibile migliorare l'equipaggiamento, le proprie abilità (grazie ad alberi di talenti con diverse diramazioni), studiare incantesimi, potenziare le armi grazie a rune e costruire oggetti di qualità superiore. Il sistema di controllo è piuttosto azzeccato, secondo me: con il joystick di sinistra si muove il personaggio, con quello di destra si controlla la direzione di attacco con le armi da mischia. Quando un nemico è a distanza di attacco, compare sotto di lui un cerchio che indica che è a portata di tiro: basta quindi muovere la levetta destra nella sua direzione e Baldur effettuerà una velocissima scivolata verso di lui iniziando ad attaccare. Visto poi che il gioco è composto principalmente da diverse ondate di nemici, basterà cambiare direzione di attacco per esibirsi in spettacolari danze di morte. Oltre a questo Baldur avrà a disposizione diversi attacchi speciali e anche mosse e combo che garantiranno una maggiore efficienza di attacco. Il sistema di loot è molto vasto: ci sono oggetti di diversa fattura, e man mano che si avanza di livello, questi diventeranno più potenti e anche più belli da vedere. Le armi, in particolar modo, sono davvero spettacolari. Ed è proprio il sistema di loot a rappresentare uno dei motivi principali per ricominciare la campagna una volta terminata. Il livello massimo che Baldur può raggiungere, infatti, è il 50, e i dungeon non sono altro che grosse "istanze" che è possibile giocare anche separatamente, sia in single-player che in co-op con un altro giocatore. Un titolo che ha non pochi difetti, ma che è sufficientemente profondo e ben strutturate da garantire una bella manciata di ore di gioco (io mi son fermato sulle 40-50, ma conto di dedicargli ancora un po' di tempo, anche se ho già raggiunto il massimo livello).

*** Nota per i genitori: Too Human è VIETATO AI MINORI DI 16 ANNI! Se lo comprate a vostro figlio, o se parcheggiate il pargolo davanti alle console presenti nei mega-store, poi non vi lamentate, perché la colpa è solo VOSTRA.


- Viking: questo action adventure game ambientato nella terra di Asgard parte un po' a rilento, ma grazie ad un'ambientazione molto convincente e a un sistema di combattimento semplice ma efficace, cattura immediatamente l'attenzione del giocatore. Sebbene le mappe in cui ci si muove siano mediamente grandi, un sistema di quest e obiettivi molto chiaro permette di conoscere immediatamente cosa si deve fare e dove ci si deve recare. Questa immediatezza e semplicità di gioco è sicuramente uno dei punti forti, ma di contro tende a rendere l'esperienza di gioco un po' ripetitiva. Alla fine il tutto si riduce a una serie di sotto-quest che ci permettono di mettere insieme un esercito sufficiente a sferrare l'attacco finale alla città di turno, per poi ricominciare da capo con un'altra zona. Il sistema di combattimenti è molto efficace: si basa su poche combo, facili da ricordare, che permettono di affrontare in molteplici modi i vari scontri. In più il nostro personaggio può contare anche su poteri magici che rendono i suoi attacchi ancora più devastanti. Nelle sessioni di assedio alle grandi città, poi, ci viene data la possibilità di comandare dei grandi draghi e indirizzare i loro devastanti attacchi su obiettivi di nostra scelta. Un gioco molto bello, che riesce a offrire qualche ora di sano divertimento, ma che si esaurisce un po' troppo in fretta.

*** Nota per i genitori: Viking è VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI! Se lo comprate a vostro figlio minorenne, o se parcheggiate il pargolo davanti alle console presenti nei mega-store, poi non vi lamentate, perché la colpa è solo VOSTRA.


- Alone in the Dark: ci ho giocato poco, veramente poco. Probabilmente non dovrei neanche permettermi di dare un giudizio così netto, però questo è un post di impressioni, quindi ecco la mia: Alone in the Dark è un gioco con un'atmosfera incredibilmente avvolgente, un motore di gioco molto solido che riesce a coinvolgere appieno il giocatore, specialmente nelle scene in cui l'ambientazione è sconvolta e modificata da eventi improvvisi (terremoti, esplosioni, muri e pavimenti che crollano, ecc...), ma che soffre di gravi problemi di controllo. Le animazioni sono un po' legnose e il controllo del personaggi risulta stentato e davvero poco fluido. Sebbene siano presenti sia la modalità in prima persona che quella in terza, l'impressione è che nessuna delle due sia veramente efficace e studiata bene. La scelta di dedicare il joystick di destra ai movimenti degli oggetti tenuti nella mano è decisamente azzardata, soprattutto perché si è sacrificata la possibilità di decidere liberamente dove guardare, che in un gioco del genere è quanto mai fondamentale. Un vero peccato. Siamo di fronte comunque a un buon titolo, ma con qualche accorgimento in più sarebbe stato un gran bel gioco.

*** Nota per i genitori: Alone in the Dark è VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI! Se lo comprate a vostro figlio minorenne, o se parcheggiate il pargolo davanti alle console presenti nei mega-store, poi non vi lamentate, perché la colpa è solo VOSTRA.


- Unreal Tournament 3: pura frenesia e divertimento. Mi vengono subito in mente queste parole per descrivere un FPS che strizza palesemente l'occhio al passato in quanto ad atmosfera e gameplay, ma con una veste molto moderna e qualche aggiunta come alcuni veicoli e modalità di gioco. UT3 è quello che deve essere: un FPS adrenalinico, senza fronzoli, senza tempi morti di respawn o punti esperienza cui stare dietro. Semplice e lineare: entri, raccogli la prima arma che ti capita sotto le mani e uccidi. Pensate che sono presenti alcune delle mappe originali del primo Unreal Tournament, ovviamente in veste moderna e leggermente ritoccate (in positivo)!!! Sicuramente un titolo poco profondo e alla lunga ripetitivo, ma se vi piace il genere e siete anche un po' nostalgici, UT3 vi regalerà momenti di puro divertimento!

*** Nota per i genitori: Unreal Tournament 3 è VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI! Se lo comprate a vostro figlio minorenne, o se parcheggiate il pargolo davanti alle console presenti nei mega-store, poi non vi lamentate, perché la colpa è solo VOSTRA.


- Lego Indiana Jones: ero rimasto talmente colpito da Lego Star Wars, che non ho esitato un minuto e, appena uscito, mi sono procurato anche questo ultimo capitolo. A livello di meccaniche di gioco, il titolo è in tutto e per tutto uguale a quello precedente: vari capitoli ripercorrono per intero la trama dei primi tre film di Indiana Jones, presenti i tipici enigmi a piattaforme abbastanza semplici da risolvere ma comunque molto divertenti (specialmente se giocati con un'altra persona sulla stessa console), molte aree segrete o da rivisitare successivamente con altri personaggi e il solito humor irresistibile tipico della serie. Un gioco divertente, ma dopo il primo film inizia un po' a stufare, forse perché, alla fin fine, è sempre la stessa solfa con un'ambientazione diversa. Consigliato se siete proprio amanti sfegatati del genere, o se non avete avuto il piacere di giocare al precedente Lego Star Wars.


- The Orange Box: anche se ormai è uscita da un bel po' di tempo (1 anno!), non potevo assolutamente esimermi dallo spendere qualche parola per l'Orange Box. Chi come me proviene da un ricco passato videoludico su PC, non può non ricordare con nostalgia la serie Half Life, fantastico FPS dalla solidissima trama e atmosfera. The Orange Box racchiude ben 5 giochi: Half Life 2, Half Life 2: Episode One, Half Life 2: Episode Two, Portal e Team Fortress 2. Sui primi 3 c'è davvero poco da dire: la trama è fantastica, degna di una serie televisiva, e l'atmosfera è quella tipica di tutta la serie. Un must per chiunque si ritenga appassionato di FPS, secondo me. Portal meriterebbe un post a parte, perché è un dei giochi più innovativi e divertenti che mi sia capitato di vedere ultimamente! Peccato che è molto breve, ma so che stanno sviluppando un titolo a sé stante basato sulla trama e sulle meccaniche di Portal. In breve si tratta di un FPS in cui, per motivi che scoprirete nel corso del gioco, sarete chiamati a risolvere dei test all'interno di particolari stanze e verrete dotati di una pistola che spara due tipi di portale: quello di ingresso e quello di uscita! Team Fortress 2 è un divertente FPS dalle meccaniche piuttosto semplici in cui avrete la possibilità di scegliere tra una serie di classi diverse per il vostro personaggio, ognuna con armi e abilità distinte. Molto divertente e dalla forte componente umoristica. Completa il tutto una serie ben studiata di obiettivi davvero molto intriganti!

*** Nota per i genitori: The Orange Box è VIETATO AI MINORI DI 16 ANNI! Se lo comprate a vostro figlio, o se parcheggiate il pargolo davanti alle console presenti nei mega-store, poi non vi lamentate, perché la colpa è solo VOSTRA.
Darsch
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