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_ scritto il 02.06.2025 alle ore 10:00 _ 15 letture
Seconda puntata della serie dedicata a Blue Prince, un intrigante mix tra roguelike, puzzle, investigazione ed escape room. Riuscirò a trovare la famigerata Stanza 46?
Introduzione a "Blue Prince" e al formato roguelike
"Blue Prince" è un videogioco che unisce elementi di puzzle ed esplorazione in un contesto di escape room. L’esperienza di gioco viene arricchita da una narrazione ambientale curata e da meccaniche che richiedono attenzione, logica e deduzione. Il video esamina la seconda run italiana in blind playthrough, ovvero senza conoscenze pregresse, permettendo di osservare il gioco nel suo sviluppo naturale.
Le meccaniche principali: stanze, risorse e puzzle
Ogni sessione è composta da una sequenza di stanze da esplorare. L’utente deve decidere attentamente i percorsi per ottimizzare le risorse disponibili, come i passi (movimento), le gemme e l’oro. Alcune stanze offrono vantaggi, altre pongono sfide logiche, e altre ancora contengono oggetti o informazioni fondamentali.
- Memo e indizi: memo blu indicano la verità, memo rossi la bugia (salvo quelli scritti a mano). - Osservatorio: consente l’osservazione di costellazioni, offrendo bonus attivi ogni giorno di gioco. - Breakers e correnti: alcuni elementi richiedono alimentazione elettrica e attivazione di sistemi come "boiler room".
Puzzle matematici: analisi del biliardo
Uno degli aspetti più intriganti è il puzzle presente nella stanza del biliardo. Basandosi su palle numerate e simboli, il giocatore scopre che le operazioni (somma, sottrazione, moltiplicazione) sono la chiave per decifrare un codice. La corretta interpretazione dei simboli porta all’apertura di nuove sezioni e alla progressione nel gioco.
Narrazione ambientale: il caso di Lady Clara Epsen
Il gioco costruisce un background narrativo solido con documenti e indizi ambientali. Una nota del personale rivela che l’ala ovest della villa è chiusa in segno di rispetto per la defunta Lady Clara Epsen, aggiungendo una dimensione emotiva e storica all’esplorazione.
Critiche e riflessioni sul design
Nonostante la varietà iniziale, il giocatore solleva dubbi sulla longevità del gameplay, in particolare sulla ripetizione delle stanze e la limitata varietà nei contenuti roguelike. Tuttavia, riconosce il potenziale nel design delle meccaniche e nei momenti di scoperta.
Conclusione
"Blue Prince" riesce a unire meccaniche classiche da roguelike con una forte componente enigmistica e una narrazione ambientale raffinata. Il suo valore sta nella scoperta e nell'adattamento costante del giocatore, stimolando logica, memoria e osservazione in un contesto immersivo e misterioso.
Questo post è stato arricchito con il supporto di strumenti di Intelligenza Artificiale.
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