_ scritto il 01.11.2005 alle ore 21:00 _
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Quello che segue è tratto da diari e appunti degli altri partecipanti alla sessione gdr.
Dal diario di John
Attraverso le fessure delle persiane fissavo le due macchine nere parcheggiate senza cura sotto il palazzo ed immaginavo già i guai che potevano significare. Ringo, che stava già orgasmando con in mano il cannone di cui andava così orgoglioso, non doveva pensarla tanto diversamente. Insieme a Yoshimune, che inaspettatamente impugnava una custodia che conteneva una probabile katana, stavano tenendo d'occhio le rampe delle scale interne. Tutti, nervi tesi come acciaio, eravano già pronti all'azione.
Intanto, "Tom Waits" era sparito dalla vista mentre Gordon udiva rumori di vetri infranti e Ringo percepiva strani movimenti nell'ombra che stimolavano probabilmente il suo indice destro. Noi, lesti, cominciavamo a salire le scale, piano dopo piano, con l'obiettivo di raggiungere il terrazzo. Salendo, Gordon aveva scagliato un vaso di fiori nella tromba delle scale con l'intento di gettare panico nel palazzo. Procedendo la luce intorno a noi si faceva sempre piu soffusa finchè, al sesto e ultimo piano, il buio era totale e costringeva Gordon ad indossare il suo visore notturno.
Stufo di questa fogna e ansioso di uscire all'aperto decido di passare in testa ma vedendo che la porta che da sul terrazzo è leggermente socchiusa decido opportunamente di tirarmi indietro per evitare brutte sorprese. Gordon si fa invece avanti e attraverso la fessura nota un tizio con un fucile in pugno. Nello stesso istante la porta viene spalancata violentemente e una raffica di colpi ci investe. L'inferno ha avuto ormai inizio e non ci penso due volte a ricambiare il favore. Ringo e Gordon fanno fuori velocemente i due tipi sul terrazzo ed io per illuminare la notte, mi avvicino al parapetto e accendo un candelotto di esplosivo che getto sulle due macchine nere sottostanti. L'eco dell'esplosione e il frastuono dei vetri in frantumi sono come musica armoniosa per le mie orecchie. Ora questi pezzi di merda sapranno con chi hanno a che fare e sapranno anche che una loro eventuale fuga non sarà così agevole come potevano credere.
Dalle scale arrivano intanto altri tre agenti e questa volta si fa sul serio. Io e Gordon troviamo riparo dietro ad un comignolo mentre le pallottole sibilano minacciose intorno a Yoshy e Ringo che si trovano bloccati al centro del terrazzo. Proprio quando le cose si iniziano a complicare, "Tom Waits" sbuca dalle scale con la pistola in mano e fa fuori una delle tre figure. Ashley, che fino a quel momento non aveva combinato molto, sembra ora un toro furioso in carica verso un torero ormai ferito e incapace di reagire. Si scaglia violentemente contro un agente e lo scaraventa brutalmente di sotto al palazzo. "Spero solo che non atterri sulla mia nuova automobile" penso divertito... "non ho voglia di buttare altre 5 sterline di carburante per darle fuoco" rifletto ironicamente, inebriato dal piacevole senso di averla scampata un'altra volta. Il terzo agente vede le brutte e si butta di sotto calandosi con un rampino. "Porta i miei saluti al tuo capo!" dico tra me sporgendomi dal parapetto, prima di piantargli una pallottola in corpo e farlo schiantare sul freddo asfalto sottostante.
Ringo e Yoshy sono a terra malconci e hanno bisogno di cure immediate. "Tom Waits" li fascia velocemente e li carichiamo in spalla per portarli via da questo inferno. Nascondendo il volto sotto al berretto mi faccio strada tra la folla esibendo quel tanto che basta il distintivo. Raggiungiamo la macchina e scappiamo via nel freddo abbraccio della notte con "Tom Waits" che ci segue. Non possiamo portare i feriti in un ospedale per ovvie ragioni e così chiedo agli altri se conoscono qualcuno che ci può aiutare. Ashley propone di andare da un tipo di sua conoscenza. Arriviamo in un sobborgo fuori Londra che sono le quattro e Ashley bussa a casa del suo "amico" Will che pur capendo che siano in grossi guai si mette una mano sulla coscienza e opera Yoshimune rimettendolo un po' in sesto. Will ci manda subito via, è normale che non voglia avere nulla a che fare con questa merda e lo capisco perfettamente. Tutti e sei andiamo a casa di Yoshimune dove stavolta tocca a Ringo passare sotto i ferri. Chissà se morde anche sotto anestesia... hahaha... Ci riposiamo tutti per recuperare l'energie perdute. Quando ci alziamo, di sera, io e Gordon decidiamo di passare al Brown Whittington per indagare. Voglio capire chi dirige l'ospedale e cercare possibili tracce da seguire. Ci camuffiamo e riusciamo ad intrufolarci in un ufficio dell'amministrazione dove inizio subito a lavorare per entrare nel sistema informatico dell'ospedale...
Dal diario di Ashley
Stiamo nell' appartamento di Sherman ed in un microsecondo dobbiamo decidere cosa fare, dopo che abbiamo capito che qualcuno e venuto a cercarci. John si affaccia alla finestra e vede due macchine nere parcheggiate sotto il palazzo. Joey e Yoshi tengono d'occhio le scale; Tom Waits e gia sparito. Io prendo una sedia come arma di difesa, ma poi la lascio perché nella fuga sarebbe troppo ingombrante. Decidiamo di salire verso il terrazzo del palazzo, per cercare una via di fuga. Saliamo un piano dopo l'altro con attenzione, facendo caso ad eventuali rumori e guardandoci le spalle. Prima di salire Joey, che era rimasto di retroguardia, nota un'ombra nell'appartamento di Sherman. Mentre saliamo Gordon getta un vaso di fiori nella tromba delle scale per creare scompiglio. Sentiamo infatti che ai piani inferiori c'e qualcuno che e uscito dall'appartamento per vedere che e successo. Noi continuiamo a salire ed arriviamo al sesto piano. Qui la luce non c'e, anche se non sembrano esserci danni alla plafoniera. Gordon va avanti con il suo visore notturno e noi dietro a lui. All'ultima rampa di scale John prende l'iniziativa e passa avanti arrivando fino alla porta che da sul terrazzo. La porta e socchiusa. Gordon intravede sul terrazzo un tizio con il fucile in pugno. Gordon si ritrae un attimo, e all'improvviso la porta si spalanca con un calcio. Un tizio vestito di nero appare sulla soglia ed inizia a sparare. Cerchiamo di proteggerci in qualche modo e fortunatamente i colpi non ci prendono. Guardo i miei compagni, sembrano tutti sicuri delle loro possibilita e questo mi rassicura, perché io di armi non ci capisco niente. Joey ha gli occhi che gli brillano ed e smanioso di sparare. Gordon risponde al fuoco e fredda il tizio sula porta; poi si getta sul terrazzo. John dalla porta spara ad un altro uomo con il fucile ma sembra non averlo preso. Joey passa avanti a tutti urlando qualcosa di incomprensibile e si getta sul terrazzo sparando all'uomo mancato da John. A giudicare dal grido del tizio sembra averlo preso. Usciamo tutti sul terrazzo per vedere la situazione. John pensa che la notte fino ad adesso sia stata troppo noiosa e cosi decide di animarla un po'. Tira fuori un candelotto di dinamite e lo lancia di sotto nel tentativo di prendere le macchine dei tizi in nero. Sentiamo un'esplosione tremenda ed un rumore di vetri in frantumi. Io penso che lo show e iniziato. Nel frattempo dalle scale salgono altri tre tizi sempre armati che sono intenzionati a farci la pelle. Yoshi tira fuori la spada come un samurai e ne colpisce uno. Quello pero se la prende a male e spara a John ferendolo; deve essere una persona permalosa penso. Gli altri due compari si affacciano dalle scale e sparano al nostro samurai che viene ferito gravemente. Io mi lancio contro il terzo tizio cercando di sbilanciarlo e farlo cadere dalle scale, ma il tipo e bello tosto e non si muove. Intanto pure Joey viene ferito gravemente e sviene. La situazione comincia a complicarsi. Gordon viene ferito ma di striscio, mentre Yoshi viene preso e cade a terra svenuto. Intanto il tizio che avevo cercato di far cadere si e offeso e mi spara, ma fortunatamente e poco preciso e mi fa solo un graffio. Ci vuole ben altro per farmi fuori. Poi pero qualcuno gli spara alle spalle e lo uccide. E' Tom Waits che ogni tanto si ripropone come i peperoni di notte. Sono comunque contento di vederlo e nella foga mi lancio contro uno dei tizi e gli ammollo un cazzottone facendolo precipitare dal terrazzo. L'unico sopravvissuto si lancia di sotto con un rampino. John pero non e soddisfatto e gli spara facendolo precipitare. Liberato il campo, facciamo il punto della situazione. Siamo tutti feriti, ma Yoshi e Joey sono gravi ed hanno bisogno di un medico. Tom Waits gli da una occhiata e li benda fermando l'emorragia. Ci carichiamo sulle spalle i feriti e scendiamo dalle scale. John tira fuori il tesserino da poliziotto e ci fa strada, invitando le persone a rientrare nei loro appartamenti. Una volta usciti ci facciamo largo tra la folla e saliamo in macchina. Pensiamo dove portare i feriti. Io mi ricordo di un tizio che abita nei sobborghi, che di nascosto si da da fare come dottore per la gente povera del quartiere. Decidiamo di andare da lui ed arriviamo a casa sua che sono circa le quattro di mattina. Busso a casa di Will e gli spiego che siamo rimasti coinvolti in una rissa con dei teppisti. Lui anche se non molto convinto ci apre. Subito lui e Waits si danno da fare per estrarre le pallottole e curare Yoshi. Noi abbiamo solo ferite di striscio. L'operazione va bene e Will e molto ansioso di mandarci via. Cosi riprendiamo le nostre cose e dopo averlo ringraziato ce ne andiamo. Saliamo in macchina e ci dirigiamo a casa di Yoshi dove lui insieme a Waits opera Joey. Subito dopo stanchi e sfiniti andiamo a dormire. La sera ci alziamo e pensiamo al da farsi. John e Gordon decidono di andare all'ospedale per indagare sul finanziamento ricevuto. Joey torna a Londra per riprendersi la moto, mentre noi restiamo a casa di Yoshi, insieme a Waits che sembra essersi molto affezionato a noi. Dopo qualche ora torna Joey con delle birre fresche. Finalmente il ragazzo combina qualcosa di buono.