_ scritto il 28.11.2005 alle ore 21:00 _
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Quello che segue è tratto da diari e appunti degli altri partecipanti alla sessione gdr.
Dal diario di Ashley
Stiamo cercando degli indizi da seguire, per non continuare a brancolare nel buio. Decidiamo di tornare da Mark Grendel, ma non in ospedale bersi a casa sua. Nel pomeriggio ci muoviamo io, John e Joey, mentre Yoshi e Gordon restano a casa. Ci appostiamo davanti alla villetta in macchina, aspettando che rientri Grendel. Alle 11 di sera pero ancora non si vede nessuno, cosi decidiamo di entrare. Ci avviciniamo alla porta e John riesce a scassinarla stando attento a non fare scattare l'allarme. Appena apriamo la porta, un fetore insopportabile ci assale e John e costretto ad uscire perché si sente male. Io e Joey entriamo ed accendiamo la luce; lo spettacolo che ci presenta davanti e davvero raccapricciante. Ci sono tre corpi riversati in terra e sui divani completamente crivellati di colpi da arma da fuoco. Capiamo che si tratta di Grendel, della moglie e della figlia, barbaramente trucidati. Anche questa volta siamo arrivati tardi, e mi dispiace che in qualche modo, anche se involontariamente, siamo la causa della loro morte. Questo rafforza l'idea che abbiamo a che fare con gente spietata e senza scrupoli. Proviamo a dare un'occhiata in giro per vedere se troviamo qualche documento importante. Riesco a trovare nello studio di Grendel delle carte che parlano di progetti in parte gia chiusi ed in parte ancora aperti. Sembra che non siano niente di particolare, ma vista la terminologia medica, decido di prenderli e portarli a far vedere a Yoshi. Una volta arrivati a casa, Yoshi da uniocchiata alle carte di Grendel e dice che si tratta di corsi di aggiornamento per medici o di ricerche di genetica; niente di inusuale pero. Decidiamo allora di tornare ad investigare in ospedale approfittando della notte e lasciamo a casa solo Gordon ancora convalescente. John si traveste da Grendel. Stranamente in ospedale c'e molta gente in giro, anche se e molto tardi. Entriamo dalla porta principale e ci dirigiamo verso uno dei due laboratori piu grandi. Ci accorgiamo che la porta che porta nel corridoio del laboratorio e chiusa e sorvegliata da due tipi in mimetica. Bingo! Finalmente troviamo qualcosa di interessante. John decide di intrufolarsi nei condotti di aerazione per raggiungere il laboratorio e noi lo aspettiamo sotto la griglia di accesso. Passa una mezzora e John torna molto soddisfatto. Ha visto che nel laboratorio c'e molta attivita e tutto e sorvegliato dai militari. Purtroppo non e riuscito a capire cosa facciano di preciso. Prima di tornare a casa passiamo a vedere anche l'altro laboratorio ma e tutto buio. Si sono fatte le 2 e mezza e ce ne andiamo a dormire abbastanza soddisfatti per la scoperta. La mattina dopo il postino ci consegna un pacco da parte di Tom Waits. Nello stupore della cosa apriamo il pacchetto e scopriamo che contiene una cassetta di registrazione tipo da segreteria telefonica. Proviamo ad ascoltarla ed si tratta della registrazione di una telefonata in cui un certo Jason Parker chiede disperatamente aiuto. Da una breve ricerca su internet scopriamo che questo Jason Parker e stato arrestato il 13 novembre scorso con l'accusa di aver ucciso Margaret Vice, e processato il 19 novembre. L'avvocato di difesa, nominato d'ufficio,e riuscito a fargli dare l'infermita mentale, ed ora Jason e rinchiuso in un manicomio criminale. Ci mettiamo subito alla ricerca della clinica, ed al secondo tentativo ci riusciamo. Aspettiamo che esca un infermiere e proviamo a parlarci. Lui ci racconta che Parker effettivamente si trova li, ma e stato lobotomizzato quindi non e piu capace di dire o fare niente. La clinica ovviamente e sorvegliata da guardie e protetta da sistemi di sorveglianza e filo spinato. Passiamo in biblioteca per scoprire che questa Margaret era una studentessa di chimica ad Oxford. Aspettiamo la sera e torniamo alla clinica. Proviamo a scavalcare la recenzione, ma John non e molto preciso e fa scattare l'allarme. Fuggiamo via ed andiamo ad Oxford per investigare sulla ragazza uccisa. Dormiamo in macchina e la mattina presto ci rechiamo all'alloggio per lo studente dove abitava. La sua vicina di stanza e una buzzicona rincoglionita che, come tutti in questa storia, non si ricorda assolutamente nulla e non sa niente di Margaret. Sembra di stare in Sicilia invece che a Londra perché c'e sempre omerta su tutto quello che chiediamo. L'unica cosa che ricorda e che Margaret studiava spesso con un certo Peter. Andiamo allora in facolta e parliamo prima con Peter e poi con il professore a cui la ragazza aveva chiesto la tesi. Provo ad usare anche le mie maniere piu convincenti, ma non otteniamo informazioni importanti. Torniamo a Londra ed aspettiamo la sera per tornare alla clinica. Questa volta facciamo piu attenzione e riusciamo a scavalcare la recensione. Ci portiamo sotto la finestra di Parker. Joey lancia un rampino con una corda, ed io mi arrampico. Dopo di me sale anche John che forza la serratura delle persiane. Quando apre la finestra per poco non gli prende un colpo! Jason Parker e seduto dietro alla grata di ferro che protegge la finestra. Ha lo sguardo perso nel vuoto e nonostante i nostri tentativi non dice assolutamente nulla. Sembra che non ci vede nemmeno. Dopo un po' sentiamo dei passi che si avvicinano alla stanza. Richiudiamo la finestra e vediamo che degli infermieri entrano, mettono a letto Parker e poi se ne vanno. Ce ne andiamo pensando che forse possiamo andare a parlare con l'avvocato.