A leggere in giro sembra si sia aperta una profonda ferita tra Santoro e Travaglio in relazione ad alcuni episodi accaduti nel corso dell'ultima puntata di Annozero, ma in realtà le cose non stanno proprio così.
Se volete approfondire, visitate i seguenti link:

- il diverbio da Annozero da cui è partito tutto

- la lettera scritta da Travaglio a Santoro

- la risposta di Santoro

- l'ulteriore risposta di Travaglio

A me la lettera di Santoro sembra in buona parte quello che un buon amico scriverebbe ad un altro in un momento di "smarrimento", in occasione di un evento o (come in questo caso) di una reazione atipica. Travaglio ha sempre tenuto un comportamento molto razionale, pacato e lucido dinnanzi a chi lo contestava e/o insultava (ricordo ancora la famosa puntata con Sgarbi...), e per Santoro la reazione dell'altra sera non era da lui. Forse sbaglio, ma io in un certo senso ho visto in quella lettera il classico "schiaffetto" che si dà ad un amico per dirgli "forza, hai sempre reagito nel modo migliore, perché stavolta è stato diverso?".

Il perché è stato diverso ce lo spiega in modo chiarissimo lo stesso Travaglio nell'ultima risposta. C'è un limite superato il quale non si può più "lasciar correre" o "sdrammatizzare", perché si rischia un serio capovolgimento della realtà agli occhi di quegli spettatori che non sono informati a 360 gradi, ma allo stesso tempo non si può neanche deviare dal contesto della trasmissione o aprire un siparietto personale. Eccolo il disagio di quell'occasione.

Io credo che un piccolo sforzo per cercare di tenere fuori gli attacchi personali e le diffamazioni debba essere fatto da Santoro, in quanto direttore d'orchestra. D'altra parte mi auguro che Travaglio continui con l'ottimo lavoro che ha svolto fino ad ora, e soprattutto che non cada più nelle trappole tese dai soliti noti per creare esattamente queste instabilità.