doc Uniti solo per un giorno...
_ scritto il 17.03.2011 alle ore 14:44 _ 5440 letture
Sarà, ma a me tutto questo sventolio di bandiere, avatar tricolori e l'improvviso amor di patria che vedo trasudare ovunque intorno a me, mi mettono addosso profonda tristezza. Perché a sventolare le bandiere sono quelli che fino a ieri pensavano al proprio orticello a discapito del prossimo, seguendo i dettami di una mentalità radicata che ha contribuito a far diventare il nostro paese quello che oggi vediamo. Un paese di gente che sostanzialmente si fa i cazzi propri. Tranne il 17 marzo, sia chiaro. Oggi - il giorno dell'ipocrisia - magicamente ci comportiamo come se fossimo tutti uniti, tutti "fratelli d'Italia". No, scusate ma io non sento di dover festeggiare proprio nulla, anche per rispetto verso chi si è sacrificato per davvero, nel corso di questi 150 anni, per garantirci i diritti di cui oggi godiamo.

Quando l'Italia si dimostrerà un paese formato da persone davvero coese, allora mi sentirò di poterlo festeggiare. Se pensate che sia esagerato, guardate il Giappone in questi giorni. In cuor vostro chiedevi come avrebbe reagito il "sistema Italia" ad una catastrofe del genere.

Buona festa per il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia, soprattutto a voi lavoratori dipendenti che vi vedrete magicamente decurtare 8 ore dal monte delle "festività soppresse" che avreste potuto utilizzare per prendervi un giorno di permesso o tramutare in ore di retribuzione, come da decreto legge n. 5 del 22 febbraio 2011:


al fine di evitare nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia

Darsch
_ chiavi di lettura:società, festività, rispetto

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_ Commento di LuPoN _ profilo homepage
_ scritto il 17.03.2011 alle ore 15:22
concordo e straconcordo... io infatti non la sento così tanto questa festa perchè sostanzialmente è quello che dici tu, la stragrande maggioranza della gente che abbiamo intorno pensa solo ai cazzi propri ed a come fregare la gente pensando che chiunque in primis li vuole fregare
_ Commento di Lyserjik _ profilo homepage
_ scritto il 18.03.2011 alle ore 12:35
Può essere considerata come un inizio. L'interesse che ha suscitato in tutto il paese non lascia indifferenti, magari i cittadini avvertiranno di più, in futuro, l'essere partecipi di una collettività intera.
Se non si incomincia risvegliando l'amore per certi temi come si può sperare che il paese non si spacchi?
In mezzo a un tanto grande strombazzare di inni e sventolare di tricolori s'è infilato anche un po' di amore verso il proprio paese, che non fa mai male.
Che poi molti domani, ma già oggi, se ne saranno dimenticati è garantito, però adesso gli italiani hanno provato una cosa che prima mancava: il senso di appartenenza. Anche se solo per una sera.
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 19.03.2011 alle ore 12:44
A me è proprio quel "anche se solo per una sera" che pare tanto ipocrita.

In ogni caso il mio era un modo per sottolineare il paradosso di un paese formato, per la maggior parte, di gente che cerca di farsi gli affari suoi (spesso a discapito degli altri), ma che nel giorno dell'anniversario dell'unità d'Italia sventola il tricolore sul balcone con la mano sul cuore.
_ Commento di Lyserjik _ profilo homepage
_ scritto il 19.03.2011 alle ore 12:51
Ah certo, ma questo va oltre il senso della festività. Si può dire la stessa cosa delle persone che vanno alla messa di Natale o che a Pasqua si cospargono il capo di cenere (chissà perchè mi sono venute in mente due festività religiose, sarà un caso?).
Gli ipocriti abitano il mondo come lo abitiamo noi, per questo insisto che il pensiero sincero abbia il sopravvento su quello di facciata.
Il tuo intento l'avevo ben chiaro, semplicemente mi premeva sottolineare un aspetto complementare alla tua osservazione e che rischiava di essere messo in ombra. Tutto qui. :)
_ Commento di jasmines _ profilo
_ scritto il 22.03.2011 alle ore 06:56
Non sono esattamente così tutte le altre feste? La donna, il papà, gli innamorati, il natale, la pasqua. Religione, patria o famiglia sono valori che ormai servono solo al consumismo:(
E poi me tocca pure passa' per nostalgico...!

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