_ scritto il 04.06.2012 alle ore 13:30 _
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A seguito della tremenda sequenza sismica che da qualche giorno si sta abbattendo incessantemente sull'Emilia Romagna è stato istituito il solito numero nazionale di solidarietà (45500). L'iniziativa è, come sempre, lodevole, e la sua forza risiede nella praticità e rapidità del gesto: basta un SMS e chiunque, nel suo piccolo, può dare il suo contributo alle persone colpite dal sisma.
Ma dove vanno a finire questi soldi, e soprattutto con che tempistiche?Purtroppo ho una brutta notizia per voi: i soldi donati con questo sistema
non forniscono un aiuto immediato ai terremotati. E sinceramente, vedendo come li hanno utilizzati per il terremoto dell'Aquila, avrei anche qualche dubbio sul modo in cui vengono usati.
Il denaro raccolto nel 2009 (o parte di esso, in rete le informazioni sono un po' controverse), infatti, è
stato affidato - due anni dopo - dalla Protezione Civile ad
Etimos (un consorzio finanziario internazionale che si occupa di microcredito) che li ha utilzzati per concedere dei
prestiti a tassi agevolati da destinare alle imprese e alle persone coinvolte nel sisma.
Ora, io non sarò un esperto in materia, ma non capisco una cosa: se io, Darsch, decido di
DONARE (che significa
REGALARE) 2 Euro ad una persona, perché questi 2 Euro vengono
girati sotto forma di prestito a quella persona, la quale poi, essendo appunto un prestito, deve
restituirli? Io glieli ho regalati, non deve restituire proprio niente!
L'iniziativa del microcredito a tassi vantaggiosissimi è ovviamente encomiabile e avrà senza dubbio portato un grosso aiuto alle popolazioni colpite, ma quello che davvero non capisco è perché
i terremotati debbano restituire dei soldi che era nostra precisa intenzione destinare gratuitamente - e rapidamente - ad interventi di emergenza.
Nel dubbio, io vi consiglio di scegliere altri metodi più efficaci.
-
Recatevi in loco e portate fisicamente genere alimentari a chi ne ha bisogno.
- Scegliete uno dei
comuni colpiti dal terremoto, chiedete l'IBAN e fate un versamento. Io per esempio ho scelto il Comune di San Possidonio (MO). Il codice IBAN, garantito dal mio amico JoJo (che ringrazio) che vi si è recato personalmente, è IT04N0503466990000000003812 presso il Banco Popolare Soc. Coop, filiale di San Possidonio intestato a Comune di San Possidonio (nella causale scrivete "Interventi di solidarietà terremoto 2012").
- Versate direttamente nel conto della
Regione Emilia-Romagna: C/C postale n. 367409 intestato a: "Regione Emilia-Romagna - Presidente della giunta regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna"; oppure Unicredit Banca SPA Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, intestato a "Regione Emilia-Romagna", Coordinate bancarie internazionali: IT-42-I-02008-02450-000003010203.
- Donate tramite versamento diretto presso tutte le agenzie Unicredit Banca SPA sul conto di tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.
- Partecipate alla
raccolta fondi della Croce Rossa.
- Oppure potete anche contribuire a rimettere in moto l'economia acquistando
Parmigiano Reggiano direttamente dai caseifici che producono le forme.
* AGGIORNAMENTO: in merito alle donazioni tramite il numero nazionale 45500, a
questo indirizzo potete leggere delle informazioni aggiuntive raccolte da Valerio Staffelli in un'intervista con la dott.ssa Francesca Maffini, Responsabile Ufficio Stampa del capo dipartimento della Protezione Civile (ringrazio @chiadegli per la segnalazione).
Tutto molto bello, ma per quanto mi riguarda la situazione non cambia: non abbiamo modo di sapere come e quando verranno utilizzati quei fondi. Visto come sono stati utilizzati nel caso dell'Aquila e dato che esistono metodi alternativi di donazione altrettanto validi, per quanto mi riguarda, continuo a preferire quelli.