_ scritto il 19.02.2008 alle ore 12:22 _
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Finalmente, dopo innumerevoli consigli da parte dei molti estimatori, mi sono deciso a leggere questa autentica perla del mondo letterario. Guida Galattica per gli Autostoppisti è, sostanzialmente, un libro di fantascienza, ma il modo in cui tratta l'argomento lo rende senza dubbio unico nel suo genere. Douglas Adams utilizza una terminologia particolare e originale, e ha uno stile scanzonato, divertente ed estremamente fluido, tutte caratteristiche che si accostano in modo perfetto alla fantasiosa e frizzante trama dell'opera (che si dipana, ricordo, in altri quattro libri successivi: "Ristorante al termine dell'Universo", "La vita, l'universo e tutto quanto", "Addio e grazie per tutto il pesce" e "Praticamente innocuo").
Il libro parla di un manipolo di creature (sia terrestri che aliene) che per una serie di eventi si ritrovano a condividere, per scelta o loro malgrado, una improbabile avventura nei più reconditi meandri dello spazio. Il tutto è intervallato da parentesi educative che illustrano luoghi, costumi, abitudini, persone e avvenimenti dell'universo contenuti in una immensa enciclopedia, la più completa che esista: la Guida Galattica per gli Autostoppisti, appunto, vera e propria fonte di conoscenza per chiunque.
Un libro divertente e bizzarro, che mi sento di consigliare sicuramente a tutti gli amanti della fantascienza, ma anche a quelli che apprezzano la particolarità e l'originalità nello stile letterario di un autore. Un solo difetto: è davvero, davvero troppo corto.
42.
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Se la incontrate non guardatela! Infatti è convinta che se voi non vedete lei, nemmeno lei può vedere voi.