doc Call of Duty 4: Modern Warfare
_ scritto il 19.02.2008 alle ore 13:05 _ 4255 letture
Sebbene sia uscito ormai da un po' di tempo, volevo comunque spendere due parole su questo titolo, perché secondo me se le merita. L'impressione generale che mi ha fatto, dopo averlo spremuto per bene per più di un mesetto, è di un gioco davvero ben bilanciato. Una delle critiche più frequenti che ho sentito muovergli riguarda la scarsa longevità della campagna single-player. Obiettivamente non c'è proprio nulla da argomentare: la modalità a singolo giocatore scorre via senza quasi accorgercene, specialmente se si imposta un livello di difficoltà medio-basso. Tuttavia, in questo periodo di metabolizzazione del titolo, sono giunto alla personale opinione che l'intensità dell'esperienza che offre Valga, tutto sommato, lo scotto da pagare nella durata. Non che ci si debbano aspettare elementi di stravolgente novità o tecniche visive all'avanguardia. CoD4 è molto bello da vedere, molto intenso da giocare, ma sostanzialmente non c'è nulla di veramente nuovo che possa far gridare al capolavoro. Nonostante questo, però, ritengo che la campagna single-player sia davvero ben riuscita: le missioni sono varie, le atmosfere assolutamente azzeccate (specialmente quella "del cecchino"; chi l'ha giocata mi capirà) e il doppiaggio abbastanza valido. La trama, questa volta, non è tratta dalle guerre mondiali, ma si colloca in era moderna (da qui il sottotitolo del gioco): sarete impegnati a fermare i loschi piani di Kahled Al-Asad, salito di forza al potere di un non specificato stato medio orientale, e del suo russo alleato nazionalista Imran Zakhaev.

L'aspetto però in cui coD4 brilla davvero è, secondo me, il multiplayer. Sebbene il funzionamento generale sia quanto di più collaudato ci si possa aspettare (varie modalità, si crea la stanza, si entra tutti e ci si massacra), la modalità a più giocatori è condita da interessanti aspetti e caratteristiche tipiche dei giochi di ruolo. Il proprio personaggio, infatti, partirà dal grado più basso e potrà aumentarlo acquisendo punti esperienza nel corso delle varie partite. Questi XP permetteranno di sbloccare nuove modalità, armamenti, abilità e potenziamenti con i quali affrontare le partite successive. Inoltre, da un certo livello in poi, si avrà accesso alla Caserma, che offre una serie di sfide da portare a termine ("uccidi TOT nemici con quell'arma", "effettua TOT colpi alla testa col fucile da cecchino", ecc...) in cambio di ulteriori punti esperienza. Il sistema funziona in modo egregio ed è molto ben bilanciato, permettendo una grande varietà di combinazioni tra armi, potenziamenti e abilità del personaggio. Il retrogusto che un sistema del genere lascia è simile a quello dei GDR: non si gioca più per la partita fine a sé stessa, ma si cerca di migliorare e potenziare sempre di più il proprio personaggio, il che aumenta a dismisura la longevità e il divertimento di fondo.
Le mappe multiplayer sono, in alcuni casi, un po' piccole, ma offrono una tale varietà di situazioni e configurazioni del terreno e degli edifici, che ci metterete solo qualche minuto a dimenticarvi delle dimensioni.

In definitiva un gran bel gioco, capace di tenere perfettamente testa, nell'ambito multiplayer, addirittura ad Halo 3 (in alcuni aspetti, personalmente, preferisco CoD4).

Assolutamente consigliato agli amanti del genere.
Darsch
_ chiavi di lettura:videogiochi, fps, rpg, xbox 360, recensioni

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